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Autore principale: Scanzi, Andrea
Pubblicazione: Firenze [etc.] : Giunti, c2006
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Anime salve è il tredicesimo e ultimo album d'inediti del cantautore italiano Fabrizio De André, pubblicato il 19 settembre 1996 dalla BMG Ricordi e realizzato con Ivano Fossati, compositore di gran parte della musica.L'album ha ottenuto un riscontro molto positivo sia da parte dalla critica musicale, che gli ha assegnato la Targa Tenco 1997, sia dal punto di vista commerciale, debuttando direttamente al primo posto della Classifica FIMI Album e raggiungendo in seguito la certificazione di triplo disco di platino in Italia.
Mia Martini, pseudonimo di Domenica Rita Adriana Bertè, detta Mimì (Bagnara Calabra, 20 settembre 1947 – Cardano al Campo, 12 maggio 1995), è stata una cantante, cantautrice e musicista italiana. È considerata una delle voci più belle ed espressive della musica leggera italiana di sempre, dotata di ampia estensione (tre ottave e tre toni da A2 a Eb6), di grande duttilità per i vari registri di voce e di una vocalità capace di coniugare note passionali a note più dolorose con grande facilità, nonché caratterizzata dal suo essere sofisticata e con una forte intensità interpretativa.Il suo album di debutto, Oltre la collina e il singolo Padre davvero sono giudicati tra i migliori lavori italiani mai realizzati. Successi come Piccolo uomo, Donna sola, Minuetto, Il guerriero, Inno, E stelle stan piovendo, Al mondo, Donna con te, Che vuoi che sia se t'ho aspettato tanto, Per amarti e La costruzione di un amore la consacrano tra le protagoniste della musica italiana negli anni settanta, decennio nel quale raggiunge una grandissima popolarità sia nazionale che internazionale. È l'unica interprete femminile ad aver vinto due Festivalbar consecutivamente, rispettivamente nel 1972 (con Piccolo Uomo) e nel 1973 (con Minuetto).Nel 1977 avvengono due incontri molto importanti: il primo è con Charles Aznavour, sodalizio che culminerà il 10 gennaio 1978 con un recital all'Olympia di Parigi; il secondo incontro è quello col cantautore genovese Ivano Fossati, col quale si instaura un sodalizio artistico e sentimentale che culminerà con l'album Danza nel 1978. Ritorna sulle scene nel 1981, dopo due interventi alle corde vocali che ne modificarono la timbrica vocale e l'estensione. L'anno successivo si presenta al Festival di Sanremo con E non finisce mica il cielo, scritta sempre da Fossati, dove riceve il Premio della Critica, che viene istituito proprio per la sua intensa interpretazione e che dal 1996 anno successivo alla sua prematura scomparsa, prende il nome di Premio della Critica "Mia Martini". Nel 1983 decide di ritirarsi dalle scene a causa di una maldicenza che la terrà fuori dai riflettori fino al 1989, quando si ripresenta sul palco di Sanremo con Almeno tu nell'universo, che la riporta al grande successo. Questi sono anni di grandi collaborazioni costellati da canzoni come Gli uomini non cambiano, La nevicata del '56 e Cu'mme, in coppia con Roberto Murolo ed Enzo Gragnaniello. Ha rappresentato l'Italia all'Eurovision Song Contest per due volte, nel 1977 con Libera e nel 1992 con Rapsodia. Muore il 12 maggio del 1995 a Cardano al Campo all'età di 47 anni, in circostanze mai del tutto chiarite.
Roberto Vecchioni (Carate Brianza, 25 giugno 1943) è un cantautore, paroliere, scrittore, poeta ed ex insegnante italiano. Ha vinto alcuni dei premi e dei festival più importanti della musica italiana: il Premio Tenco nel 1983, il Festivalbar nel 1992, il Festival di Sanremo e il Premio Mia Martini della critica nel 2011; ha vinto inoltre il Premio Lunezia Antologia 2013. È considerato fra i cantautori italiani più importanti, influenti e stilisticamente eterogenei: nella sua opera, è ricorrente l'intrecciarsi del proprio essere con i più svariati miti della storia, della letteratura o dell'arte, questi ultimi presi in prestito, non tanto per descriverne le gesta, piuttosto come espediente per rappresentare una parte di sé.Dal 1969 al 2004 ha lavorato come docente in diversi licei classici delle province di Milano e di Brescia. Ha tenuto e tiene vari corsi universitari.
La musica dell'Italia è stata tradizionalmente uno degli indicatori culturali dell'identità nazionale ed etnica italiana e occupa una posizione importante nella società e nella politica. L'innovazione musicale italiana, nella scala musicale, nell'armonia, nella notazione e nel teatro musicale, ha permesso lo sviluppo dell'opera, nel tardo XVI secolo, e gran parte della musica classica europea moderna, come la sinfonia, il concerto e la sonata, spaziando tra un ampio spettro di opere e musica strumentale classica e di musica popolare tratta sia da fonti locali che importate. La musica popolare italiana è una parte importante del patrimonio musicale del paese e comprende una vasta gamma di stili regionali, strumenti e danze. La musica classica strumentale e vocale è una parte iconica dell'identità italiana, che spazia dalla musica colta sperimentale e dalle fusioni internazionali alla musica sinfonica e all'opera. L'opera è parte integrante della cultura musicale italiana ed è diventata un importante segmento della musica popolare. Anche la canzone napoletana e la tradizione dei cantautori sono popolari stili nazionali che costituiscono una parte importante dell'industria musicale italiana, accanto a generi importati come il jazz, il rock e l'hip hop degli Stati Uniti.
Con il termine cantautore (da «cantante» + «autore») si indica colui che interpreta canzoni da lui stesso composte.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T02:43:12.138Z