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Autore principale: Di Stefano, Eva
Pubblicazione: Firenze : Giunti, 1993
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
L'Astrattismo è un movimento artistico che nasce nei primi anni del XX secolo, in zone della Germania lontane tra loro, dove si sviluppò senza intenti comuni. Il termine indica quelle opere pittoriche e plastiche che esulano dalla rappresentazione di oggetti reali. L'astrattismo usa un linguaggio visuale di forme, colori e linee con lo scopo di creare una composizione che possa esistere con un grado di indipendenza dalle referenze visuali nel mondo. L'arte occidentale è stata, dal Rinascimento fino al XIX secolo, segnata dalla logica della prospettiva e dal tentativo di riprodurre un'illusione della realtà visibile. Ma l'accessibilità alle arti delle culture altre rispetto a quelle europee mostrano modi alternativi di descrivere l'esperienza visiva agli artisti. Dalla fine del XIX secolo molti artisti sentirono il bisogno di creare un nuovo tipo di arte che includesse i cambiamenti fondamentali che stavano avvenendo nella tecnologia, nelle scienze e nella filosofia. Le fonti da cui gli artisti estraevano i loro argomenti teorici erano diverse, e riflettevano le ansie sociali e intellettuali in tutte le culture occidentali del tempo.
Il cavaliere azzurro (in tedesco: Der Blaue Reiter) è un dipinto a olio su tela (55×60 cm) realizzato nel 1903 dal pittore Vasilij Kandinskij. Fa parte di una collezione privata di Zurigo. L'opera rappresenta un cavaliere che, vestito d'azzurro e in groppa al suo cavallo bianco, cavalca velocemente su di una collina verde-oro. Tale collina è delimitata da una delicata linea curva che declina procedendo da destra verso sinistra e su di essa si stagliano degli alberi con le foglie ingiallite, chiaro segno del fatto che ci troviamo nella piena stagione autunnale. La tecnica utilizzata da Kandinskij è ancora molto vicina all'Impressionismo. Kandinskij trasse ispirazione per questo quadro dalle leggende e fiabe del medioevo tedesco e della tradizione popolare russa, per le quali aveva maturato un grande interesse. In particolare l'artista era affascinato proprio dalla figura dei cavalieri che per combattere il male affrontavano le prove più ardue e i pericoli più spaventosi: essi sono quindi il simbolo della lotta fra bene e male, della battaglia dello spirito contro il materialismo. Il titolo di questo dipinto venne riutilizzato da Kandinskij e Franz Marc come nome del gruppo da loro fondato: Der Blaue Reiter.
Improvvisazione VI (Africano) è un dipinto a olio su tela (107×99,5 cm) realizzato nel 1909 dal pittore Vasilij Kandinskij. È conservato alla Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco.
Der Blaue Reiter (Il cavaliere azzurro o Il cavaliere blu) fu un gruppo di artisti formatosi a Monaco di Baviera nel 1911 e attivo fino al 1914 ovvero fino allo scoppio della prima guerra mondiale che ne causò la dispersione. Fu il secondo in senso temporale dei due nuclei fondamentali dell'espressionismo tedesco, dopo Die Brücke fondato a Dresda nel 1905. Il gruppo non ebbe un vero e proprio manifesto, ma pubblicava un bollettino che portava lo stesso nome del gruppo e che si caratterizzò sin dall'inizio in senso cosmopolita e interdisciplinare. L'attivismo di Kandinskij e del suo gruppo, lungi dal caratterizzarsi in senso politico (come era accaduto a Die Brücke), si avvicinava piuttosto all'atteggiamento dei Fauves francesi, per un fondamentale senso lirico e gioioso della vita.
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Record aggiornato il: 2023-06-29T01:56:52.654Z