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Serie: Memorie del teatro ; 5
Tadeusz Kantor (Wielopole Skrzyńskie, 6 aprile 1915 – Cracovia, 8 dicembre 1990) è stato un pittore, scenografo e regista teatrale polacco, tra i maggiori teorici del teatro del Novecento.
Il teatro (dal greco θέατρον, théatron, 'luogo di pubblico spettacolo', dal verbo θεάομαι, theàomai, 'osservo', 'guardo', la stessa radice di theoreo, da cui 'teoria') è un insieme di differenti discipline, che si uniscono e concretizzano l'esecuzione di un evento spettacolare dal vivo.
La storia del teatro, nella sua definizione più moderna di disciplina autonoma, interpreta e ricostruisce l'evento teatrale basandosi su due elementi principali: l'attore e lo spettatore e più precisamente sulla relazione che li lega, la relazione teatrale. Entrambi hanno una funzione primaria necessaria all'esistenza del fatto teatrale: mentre l'attore rappresenta un corpo in movimento (non necessariamente fisico o accompagnato dalla parola) in uno spazio, con precise finalità espressive e narrative, lo spettatore è il fruitore attivo e partecipe dell'avvenimento, che ne condiziona l'andamento e decodifica l'espressività dell'evento artistico.
Il Teatro Fabbricone è un teatro di Prato. Nel 1974 Luca Ronconi realizzò un innovativo allestimento dell'Orestea in un magazzino del complesso industriale del Fabbricone realizzato nel 1947. Ha inizio così un'esperienza alternativa allo spazio scenico tradizionale del teatro all'italiana. Data la chiusura del Teatro Politeama questo spazio diventa il secondo teatro pratese dopo il Teatro Metastasio, aprendosi alla sperimentazione teatrale e alla ricerca d'avanguardia come dimostrano i numerosi allestimenti qui realizzati e che hanno fatto la storia del teatro di ricerca negli ultimi decenni del Novecento. Qui sono stati presentati lavori dei più grandi nomi della regia internazionale da Peter Brook, ad Andrzej Wajda, Tadeusz Kantor, Otomar Krejča, Anatoli Vassiliev, Thierry Salmon. La redazione attuale è il frutto dei lavori di ristrutturazione realizzati nel 2000 su progetto dell'ingegner Francesco Stopaccioli.
La biomeccanica teatrale, o metodo dell'attore biomeccanico, è un metodo formativo volto ad apprendere e approfondire l'arte dell'attore ideato dal regista e pedagogo russo Vsevolod Mejerchol'd a partire dal 1922.
Il Teatro Colón di Buenos Aires è uno dei teatri lirici più grandi del mondo. La struttura magnifica e l'impegno costante nella cura e nelle rappresentazioni ne fanno un monumento dell'arte teatrale e lirica. Acusticamente considerato uno dei primi cinque teatri al mondo per la rappresentazione di opere liriche.Il teatro si trova vicino alla famosissima Avenida 9 de Julio, uno dei viali più ampi del mondo. L'edificio occupa 8.200 metri quadrati e la superficie totale di 58.000 m² sulla proprietà delimitata dalle vie Tucumán, Libertà, il passaggio Arturo Toscanini ed il Cerrito (Avenida Nueve de Julio).
Record aggiornato il: 2021-11-25T04:42:10.394Z