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Autore principale: Primicerio, Elena
Serie: Leggende di popoli e gesta d'eroi
Serie: Leggende di popoli e gesta d'eroi
Serie: Leggende di popoli e gesta d'eroi
Serie: Le leggende dei popoli e gesta d'eroi
Serie: Leggende di popoli e gesta d'eroi
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Serie: Leggende di popoli e gesta d'eroi
Serie: Leggende di popoli e gesta d'eroi
La Valchiria (Die Walküre) è il secondo dei quattro drammi musicali che costituiscono - insieme a L'oro del Reno, Sigfrido e Il crepuscolo degli dei - la Tetralogia L'anello del Nibelungo, di Richard Wagner. Fu rappresentata per la prima volta singolarmente il 26 giugno 1870 a Monaco di Baviera per volontà di re Ludwig II di Baviera e contro le intenzioni dell'autore diretta da Franz Wüllner. Andò in scena all'interno dell'intera Tetralogia per la prima volta il 14 agosto 1876 al teatro di Bayreuth con Johanna Wagner (Schwertleite), Lilli Lehmann (Helmwige) e Hans Richter.
Wilhelm Richard Wagner (in italiano pronunciato /ˈvaɡner/; in tedesco ['vɪlhɛlm 'ʀɪçaʀt 'va:gnɐ]; Lipsia, 22 maggio 1813 – Venezia, 13 febbraio 1883) è stato un compositore, poeta, librettista, filosofo, regista teatrale, direttore d'orchestra e saggista tedesco. Citato a volte nei testi in lingua italiana come Riccardo Wagner, è riconosciuto come uno dei più importanti musicisti di ogni epoca e, in particolare, come il più grande del romanticismo. Wagner è soprattutto noto per la riforma del teatro musicale. Diversamente dalla maggioranza degli altri compositori di opera lirica, Wagner, autodidatta, scrisse sempre da sé il libretto e la sceneggiatura per i suoi lavori. Le composizioni di Wagner, in particolare quelle del suo ultimo periodo, sono rilevanti per la loro tessitura contrappuntistica, il ricco cromatismo, le armonie, l'orchestrazione e per l'uso della tecnica del Leitmotiv: temi musicali associati a persone, luoghi o sentimenti. Inoltre fu il principale precursore del linguaggio musicale moderno: l'esasperato cromatismo del Tristano avrà infatti un effetto fondamentale nello sviluppo della musica classica. Egli trasformò il pensiero musicale attraverso la sua idea di Gesamtkunstwerk (opera d’arte totale), sintesi delle arti poetiche, visuali, musicali e drammatiche. Questo concetto trova la sua realizzazione nel Festspielhaus di Bayreuth, il teatro da lui costruito per la rappresentazione dei suoi drammi, dove tuttora si svolge il Festival di Bayreuth, dedicato completamente al compositore di Lipsia. La sua arte rivoluzionaria, su cui sono presenti, dal punto di vista dei libretti, influenze della tradizione della mitologia norrena, germanica e dei poemi cavallereschi, nonché quelle della filosofia di Arthur Schopenhauer, e dal punto di vista musicale influssi dell'intera storia della musica classica, scatenò reazioni contrastanti nel mondo artistico e divise critici e appassionati in "wagneriani"(Richard Strauss, Anton Bruckner e Gustav Mahler) e "antiwagneriani" (tra i secondi, nomi famosi come Brahms o Robert e Clara Schumann): fu anche per questo che il compositore conobbe il successo solo negli ultimi anni della sua vita. Il filosofo Friedrich Nietzsche, durante il periodo di amicizia con il compositore, considerò la musica delle sue opere fino alla tetralogia L'anello del Nibelungo come la rinascita dell'arte tragica in Europa, rappresentando il massimo esempio dello spirito dionisiaco nella storia della musica stessa, ossia il suo aspetto istintuale. In seguito, dopo una rottura umana e intellettuale che proseguirà anche dopo la morte di Wagner, lo stesso Nietzsche ritrattò le proprie idee definendo, al contrario, l'opera wagneriana come espressione di una civiltà decadente. Paradossalmente le argomentazioni del filosofo, nei due periodi contrastanti, sono fra le più citate sia dagli ammiratori che dai critici del compositore tedesco.
Franco Ghione (Acqui Terme, 26 agosto 1886 – Roma, 19 gennaio 1964) è stato un direttore d'orchestra e compositore italiano.
Questa voce contiene la cronistoria delle opere rappresentate al Teatro alla Scala di Milano.
La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto per lo più bidimensionale, come la carta, la tela, la ceramica, il legno, il vetro, una lastra metallica o una parete. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte. Chi dipinge è detto pittore o pittrice, mentre il prodotto finale è detto dipinto. Si può chiamare anche quadro solo quando realizzato su un supporto mobile, generalmente di dimensioni non molto grandi e spesso racchiuso in cornice. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, chiamato medium, che li porti a uno stadio di impasto stendibile, più fluido o più denso, e che permetta anche l'adesione duratura al supporto una volta che interviene un processo di asciugamento, di presa o di polimerizzazione.
Il Natale è una festa cristiana che celebra la nascita di Gesù ("Natività"): cade il 25 dicembre per tutte le Chiese cristiane: ma del calendario gregoriano per quelle romano-occidentali e del calendario giuliano per quelle romano-orientali, cioè il 7 gennaio (con ritardo attuale di 13 giorni). Oggi però anche le Chiese greco-ortodosse, con eccezione di quelle slavo-ortodosse e delle Chiese orientali (siriache o copte), si sono adeguate al calendario gregoriano, pur mantenendo il calendario giuliano per la loro tradizionale liturgia. Secondo il calendario liturgico è una solennità di importanza superiore all'Ascensione e alla Pentecoste ma inferiore alla Pasqua, la festa cristiana più importante. È comunque la festa più popolarmente sentita tra i cristiani; anche se in tempi più recenti ha assunto nella cultura occidentale sempre più un significato laico, con lo scambio di doni, legato alla famiglia e a figure del folclore religioso cristiano o pagano come Babbo Natale. Sono strettamente legate alla festività la tradizione del presepe e dell'albero di Natale, entrambe di origine medioevale; la seconda più legata ai Paesi del Nord Europa.
L'Islam osserva due importanti festività, l'Aïd el-Fitr, in arabo: عيد الفطر, ʿīd al-fiṭr (festa della rottura) che si riferisce al giorno dopo l'ultimo giorno del mese sacro del Ramadan, e l'Aïd al-Adha, in arabo: عيد الأضحى,, (festa del sacrificio), chiamata anche Eïd al-Kabīr in arabo: العيد الكبير (la grande festa) principalmente nel Maghreb, che si riferisce alla storia del profeta Abramo (Ibrahim nel Corano). Il modo di integrare queste feste nel calendario civile dipende dalle culture, così come dalle correnti dell'Islam come il sunnismo, lo sciismo o il wahhabismo. Tutte le festività musulmane seguono il calendario musulmano, un calendario lunare, e sono quindi feste mobili con un'ampiezza di circa undici giorni rispetto all'anno solare. Questo calendario differisce tra sunniti e sciiti.
Il carnevale è una festa mobile che si celebra nei paesi di tradizione cristiana e in particolare in quelli di rito cattolico: i festeggiamenti si svolgono spesso in pubbliche parate in cui dominano elementi giocosi e fantasiosi, in particolare, l'elemento distintivo e caratterizzante è l'uso del mascheramento.
Le maschere è un'opera in un prologo e tre atti del compositore Pietro Mascagni su libretto di Luigi Illica.
Halloween (termine inglese, AFI: [hæləˈwiːn] o [hæloʊ̯ˈiːn]; pron. italianizzata /ˈallowin/ o /alloˈwin/) è una ricorrenza di origine celtica che nel XX secolo ha assunto negli Stati Uniti (ma proveniente dalla tradizione Messicana) forme spiccatamente macabre e commerciali con cui è divenuta nota. L'usanza, molto influenzata dalle nuove tradizioni statunitensi, si è poi diffusa in molti Paesi del mondo e le sue manifestazioni sono molto varie: si passa dalle sfilate in costume ai giochi dei bambini, che girano di casa in casa recitando la formula ricattatoria del trick-or-treat (dolcetto o scherzetto), questa della festa è la simbologia legata alla morte e all'occulto, di cui è tipico il simbolo della zucca con intagliata una faccia sorridente (il più delle volte spaventosa) e illuminata da una candela o una lampadina piazzata all'interno.
La Pasqua è la principale solennità del cristianesimo. Essa celebra la risurrezione di Gesù, avvenuta, secondo le confessioni cristiane, nel terzo giorno dalla sua morte in croce, come narrato nei Vangeli. La data della Pasqua, variabile di anno in anno secondo i cicli lunari, cade la domenica successiva al primo plenilunio della stagione primaverile, determinando anche la cadenza di altre celebrazioni e tempi liturgici, come la Quaresima e la Pentecoste. La Pasqua cristiana presenta importanti legami, ma anche significative differenze, con la Pasqua ebraica.
La decorazione è costituita da quegli elementi che servono ad abbellire. In campo artistico e architettonico si può decorare un oggetto d'arte o un edificio. Si può decorare qualche cosa dipingendola oppure attaccandovi degli elementi. I romani decoravano le loro case con dei mosaici (per esempio a Pompei si trovano dei mosaici, delle pitture murali o degli scorci). La decorazione è un campo molto vasto, che comprende la trasformazione, l'arrangiamento, il restauro, la riparazione di un habitat umano e del mobilio interno (architettura d'interni).
L'Epifania (nome completo: Epifania del Signore) è la solennità cristiana nella quale la Chiesa celebra la manifestazione di Cristo al mondo. Nelle Chiese occidentali l'evento che esprime tale manifestazione è la visita dei Magi a Gesù Bambino come rappresentanti simbolici di tutti i popoli della terra; nelle Chiese orientali l'evento celebrato è il battesimo di Gesù, momento in cui Gesù adulto viene manifestato come Figlio di Dio dalla voce del Padre e dalla colomba dello Spirito Santo. La data della festa è il 6 gennaio per le Chiese che seguono il calendario gregoriano e il 19 gennaio per quelle che adottano il calendario giuliano.Il termine deriva dal greco antico, verbo epifàino (ἐπιφαίνω, che significa "mi rendo manifesto"), dal sostantivo femminile epifàneia (ἐπιφάνεια; manifestazione, apparizione, venuta, presenza divina). Sin dai tempi di Giovanni Crisostomo il termine assunse una valenza ulteriore, associata alla natività di Gesù. Nelle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana è una delle massime solennità dell'anno liturgico, come la Pasqua, il Natale e la Pentecoste, e per i cattolici è festa di precetto; nei Paesi in cui non è festività civile, viene spostata alla domenica tra il 2 e l'8 gennaio. È l'ultima delle solennità del tempo di Natale. È chiamata impropriamente con il termine profano Befana (corruzione lessicale di Epifania, dal greco ἐπιφάνεια, epifáneia, attraverso bifanìa e befanìa), figura folcloristica tipica di alcune regioni italiane e diffusasi poi in tutta la penisola.
Record aggiornato il: 2025-10-15T01:08:37.733Z