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Autore principale: Galeotti, Leopoldo
Pubblicazione: Firenze : Gabinetto Scientifico-Letterario, 1847
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La legge di riforma della legislazione criminale toscana, meglio nota come Codice leopoldino o Leopoldina, fu una consolidazione del diritto penale del Granducato di Toscana emanata il 30 novembre 1786 dal granduca Pietro Leopoldo d'Asburgo. Con questa normativa il Granducato di Toscana fu il primo Stato al mondo ad abolire formalmente la pena di morte. Dal 2000 la Toscana ricorda la ricorrenza con la festa della Toscana, che si festeggia il 30 novembre, giorno di promulgazione del Codice leopoldino.
Le leggi razziali fasciste furono un insieme di provvedimenti legislativi e amministrativi (leggi, ordinanze, circolari) applicati in Italia fra il 1938 e il primo quinquennio degli anni quaranta, inizialmente dal regime fascista e poi dalla Repubblica Sociale Italiana. Esse furono rivolte prevalentemente contro le persone ebree. Il loro contenuto fu annunciato per la prima volta il 18 settembre 1938 a Trieste da Benito Mussolini, da un palco posto davanti al Municipio in Piazza Unità d'Italia, in occasione di una sua visita alla città. Furono abrogate con i regi decreti-legge n. 25 e 26 del 20 gennaio 1944, emanati durante il Regno del Sud.
Il sistema elettorale italiano è l'insieme delle regole con cui, sulla base dei voti espressi dai cittadini italiani durante le elezioni, sono assegnati i seggi all'interno degli organi politico-istituzionali locali, nazionali ed europei. La situazione è articolata e differenziata a seconda delle varie categorie di votazione previste dall'ordinamento politico italiano: le elezioni politiche, in occasione delle quali si vota per l'elezione dei 400 componenti della Camera dei deputati e dei 200 membri elettivi del Senato della Repubblica; le elezioni europee, in occasione delle quali si vota per l'elezione dei 76 membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia; le elezioni regionali, in occasione delle quali si vota per l'elezione del presidente della giunta regionale e del consiglio regionale; le elezioni amministrative, in occasione delle quali si vota per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale; in Valle d'Aosta si elegge contestualmente il vicesindaco e nelle grandi città si vota inoltre per i consigli circoscrizionali.Ciascun tipo di consultazione ha luogo di norma ogni cinque anni. Il sistema proporzionale con soglia di sbarramento, adottato per tutte le elezioni italiane dal 1946 al 1993 (fatta eccezione per il Senato), è ancora usato per le elezioni del Parlamento europeo. Anche i restanti appuntamenti elettorali – salvo le consultazioni comunali nelle municipalità meno popolose e le elezioni circoscrizionali – si svolgono sulla base di sistemi elettorali di impostazione proporzionale, ma corretti in misura significativa con quote maggioritarie o premi di governabilità variamente assegnati.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
Questa voce presenta una panoramica delle leggi inerenti alle persone e i comportamenti omosessuali in diversi paesi del mondo; queste possono variare, anche di molto, da paese a paese: dalla completa equiparazione del matrimonio omosessuale a quello eterosessuale da una parte alla pena di morte come condanna per i comportamenti omosessuali o anche solo per l'espressione della propria identità di genere dall'altra. I diritti per le persone lesbiche, gay, bisessuali o transgender (LGBT) fanno parte del più ampio spettro dei diritti umani e dei diritti civili e includono (ma non sono limitati a): una legislazione anti bullismo, contro la discriminazione e il bullismo omofobico all'interno dell'ambito scolastico a protezione degli adolescenti omosessuali. il riconoscimento dell'omogenitorialità. l'uguaglianza in materia di immigrazione. leggi anti discriminatorie in materia di occupazione ed alloggio. leggi contro i crimini d'odio che prevedano sanzioni alla violenza contro le persone LGBT motivata da pregiudizio. parificazione dell'età del consenso. legislazione relativa all'orientamento sessuale e al servizio militare. riconoscimento delle relazioni omosessuali, tramite unioni civili o matrimonio tra persone dello stesso sesso. la possibilità di adozione da parte di coppie dello stesso sesso. parità di accesso alle tecniche di procreazione assistita. il riconoscimento giuridico del transessualismo e la possibilità di riassegnazione del sesso a partir dall'identità di genere. l'accesso alla transizione, ad una riassegnazione chirurgica del sesso e ad una terapia ormonale sostitutiva.A luglio 2020 l'omosessualità è reato in 68 paesi al mondo, nonché in 5 giurisdizioni sub-nazionali. Per comparazione, nel 2006 il numero era di 92, mentre nel 1989, l'anno prima della declassificazione dell'omosessualità come malattia mentale, di paesi ce ne erano circa 130. Di questi 68, 43 condannano anche i rapporti omosessuali tra due donne oltre che quelli tra due uomini. In particolare, 5 nazioni attualmente puniscono i rapporti consensuali omosessuali con la pena di morte. Inoltre, la pena di morte è una pena possibile in altre 6 nazioni A luglio 2020, 29 fra paesi e dipendenze al mondo prevedono il matrimonio tra persone dello stesso sesso e 28 altri tipi di unioni civili, inclusa l'Italia. Inoltre, 27 paesi al mondo permettono alle coppie LGBT di poter adottare, mentre 30 paesi permettono la step-child adoption.
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