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Pubblicazione: Massa : [s.n.], 1886
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
La ferrovia Marmifera di Carrara era una ferrovia industriale a scartamento normale, adibita al trasporto del marmo dalle cave del comune di Carrara alle segherie e al Porto di Carrara. Operò dal 1876 al 1964, quando fu chiusa a seguito della decisione del Comune di Carrara di trasformare la società da ferroviaria a automobilistica per il trasporto del marmo con camion.
La stazione di Ravaccione era la stazione ferroviaria terminale del tronco proveniente da Tarnone della ferrovia Marmifera Privata di Carrara. Attivata nel 1890 e dismessa nel 1964, servì i bacini di escavazione della località omonima.
La ferrovia Avenza-Carrara era una breve linea che collegava il centro di Carrara con la località di Avenza, ricadente nel medesimo Comune, sulla quale era ed è ancora presente una stazione della ferrovia Genova-Pisa. Aperta all'esercizio nel 1866, la linea costituì in seguito un elemento della ferrovia Marmifera di Carrara; dalla chiusura di quest'ultima rimase in esercizio come raccordo merci fino alla chiusura al traffico nel 1969. La definitiva soppressione fu sancita dal decreto del presidente della Repubblica n. 1459 del 28 dicembre 1970.
Le tranvie della Versilia erano una rete di linee tranviarie a scartamento metrico a vapore per servizio passeggeri e merci che fu attiva fra il 1916 e il 1951, rappresentando un importante strumento di sviluppo dell'economia della zona, tradizionalmente legata all'industria del marmo.
La Toscana (AFI: /tosˈkana/) è una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa (382 000 abitanti), nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre città capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda. Il nome è antichissimo e deriva dall'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 è stata un'entità indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d'Italia e successivamente della Repubblica Italiana. In epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.
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