Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Sisi, Enrico
Il termine Germani (chiamati anche Teutoni o, per sineddoche, Goti) indica un insieme di popoli parlanti lingue germaniche, nati dalla fusione fra gruppi etnici di origine indoeuropea e gruppi etnici autoctoni di origine paleo-mesolitica e neolitica nella loro patria originaria (Scandinavia meridionale, Jutland, odierna Germania settentrionale), che, dopo essersi cristallizzati in un'unica compagine, a partire dai primi secoli del I millennio si diffusero fino a occupare un'ampia area dell'Europa centro-settentrionale, dalla Scandinavia all'alto corso del Danubio e dal Reno alla Vistola. Da qui, a partire soprattutto dal III secolo, numerose tribù germaniche migrarono in molteplici ondate verso ogni direzione, toccando gran parte del continente europeo e arrivando fino in Nordafrica e in Nordamerica. Dopo il periodo delle migrazioni i popoli germanici attraversarono un nuovo periodo di etnogenesi dal quale emersero alcune nazioni odierne: i popoli scandinavi (Danesi, Faroesi, Islandesi, Norvegesi, Svedesi); i popoli tedeschi federati, ( compresi gli Austriaci e gli Svizzeri Alemanni); i popoli franconi (Fiamminghi, Olandesi, Lussemburghesi) e i popoli di matrice anglo-frisone (Frisoni, Inglesi), sebbene il lascito dei Germani sia presente in tutta Europa, anche in nazioni che non parlano lingue germaniche dove vari popoli germanici (Franchi, Burgundi, Goti, Longobardi, etc.) si fusero con le popolazioni locali non germaniche, dai paesi del Mediterraneo, alla Francia dove essi assunsero la lingua gallo-romanza locale, alla Russia (Variaghi). Dall'età moderna furono soprattutto gruppi germanici, almeno in origine, a fondare colonie nell'America del nord e in altre zone non europee. Da questo periodo in poi elementi culturali originariamente propri di gruppi germanici, quali la lingua inglese e la religione protestante che fu creata in ambito germanico nel XVI secolo, si sono diffusi in tutto il mondo anche tra popolazioni non germaniche.
Per emigrazione transatlantica si intendono i flussi migratori umani che, nel XIX e XX secolo, si spostavano dall'Europa all'America attraverso navi specializzate nel trasporto di passeggeri oltre Oceano.
Napoleone Bonaparte (Ajaccio, 15 agosto 1769 – Longwood, Isola di Sant'Elena, 5 maggio 1821) è stato un politico e generale francese, fondatore del Primo Impero francese e protagonista della prima fase della storia contemporanea europea detta età napoleonica. Nato in Corsica da una famiglia della piccola nobiltà italiana, studiò in Francia dove divenne ufficiale d'artiglieria e quindi generale durante la rivoluzione francese. Famoso grazie alle vittorie ottenute nel corso della prima campagna d'Italia, dopo il colpo di Stato del 18 brumaio (9 novembre 1799) assunse il potere in Francia: fu Primo Console dal novembre di quell'anno al 18 maggio 1804, e Imperatore dei francesi, con il nome di Napoleone I (Napoléon Ier) dal 2 dicembre 1804 al 14 aprile 1814 e nuovamente dal 20 marzo al 22 giugno 1815. Fu anche presidente della Repubblica Italiana dal 1802 al 1805, re d'Italia dal 1805 al 1814, «mediatore» della Confederazione svizzera dal 1803 al 1813 e «protettore» della Confederazione del Reno dal 1806 al 1813. Grande uomo di guerra, protagonista di oltre venti anni di campagne in Europa, Napoleone è stato considerato il più grande stratega della storia dallo storico militare Basil Liddell Hart, mentre lo storico Evgenij Tàrle non esita a definirlo "l'incomparabile maestro dell'arte della guerra" e "il più grande dei grandi". Grazie al suo sistema di alleanze e a una serie di brillanti vittorie contro le potenze europee, conquistò e governò larga parte dell'Europa continentale, esportando gli ideali rivoluzionari di rinnovamento sociale e arrivando a controllare numerosi Regni tramite persone a lui fedeli (Giuseppe Bonaparte in Spagna, Gioacchino Murat nel Regno di Napoli, Girolamo Bonaparte in Vestfalia, Jean-Baptiste Jules Bernadotte nel Regno di Svezia e Luigi Bonaparte nel Regno d'Olanda). La sua riforma del sistema giuridico (confluita nel Codice Napoleonico), introdusse chiarezza e semplicità delle norme e pose le basi per il moderno diritto civile. La disastrosa campagna di Russia (1812), segnò il tramonto del suo dominio sull'Europa. Sconfitto nella battaglia di Lipsia dagli alleati europei nell'ottobre del 1813, Napoleone abdicò il 4 aprile 1814, e fu esiliato nell'isola d'Elba. Nel marzo del 1815, abbandonata furtivamente l'isola, sbarcò a Golfe Juan, vicino ad Antibes e rientrò a Parigi senza incontrare opposizione, riconquistando il potere per il periodo detto dei "cento giorni", finché non venne definitivamente sconfitto dalla settima coalizione nella battaglia di Waterloo, il 18 giugno 1815. Trascorse gli ultimi anni di vita in esilio all'isola di Sant'Elena, sotto il controllo dei britannici. Dopo la sua caduta il congresso di Vienna ristabilì in Europa i vecchi regni pre-napoleonici (Restaurazione). Fu il primo regnante della dinastia dei Bonaparte. Sposò Giuseppina di Beauharnais nel 1796, e in seconde nozze l'arciduchessa Maria Luisa d'Austria, l'11 marzo 1810, dalla quale ebbe l'unico figlio legittimo, Napoleone Francesco, detto il re di Roma (1811-1832). La sua figura ha ispirato artisti, letterati, musicisti, politici, filosofi e storici, dall'Ottocento ai giorni nostri.
Il Sacro Romano Impero fu un agglomerato di territori dell'Europa centrale e occidentale nato nell'alto Medioevo ed esistito per circa un millennio. Esso traeva il nome "impero romano" dall'essere considerato una continuazione dell'Impero romano d'Occidente e perciò un potere universale, mentre l'aggettivo "sacro", che lo contrapponeva all'impero pagano dei primi tre secoli, sottolineava che la rinascita del potere imperiale era legata alla religione cattolica e doveva considerarsi voluta da Dio; per questo motivo il potere di incoronare l'imperatore era attribuito al papa, almeno fino alla Riforma.Come anno di fondazione si considera in genere il 962, data dell'incoronazione di Ottone I. L'impero di Ottone infatti ereditava gran parte dell'Impero carolingio, ma non la parte occidentale, più o meno l'odierna Francia. Comunque, buona parte della storiografia di lingua italiana e francese include nella storia del Sacro Romano Impero anche l'Impero carolingio, segnando quindi come data d'inizio l'incoronazione di Carlo Magno nell'800.Il primo ad aggiungere il termine "sacro" al consueto "impero romano" fu Federico Barbarossa: esso appare in una lettera del 1157, che chiedeva ai magnati dell'impero aiuto contro le città lombarde.Solo nel 1512 sotto l'imperatore Massimiliano I la dizione "Sacro Romano Impero della Nazione Germanica" (in tedesco Heiliges Römisches Reich Deutscher Nation, in latino Sacrum Imperium Romanum Nationis Germanicae), già attestata fin dal 1417, fu usata in un atto del sovrano, il preambolo di commiato al Reichstag di Colonia. La titolatura dell'imperatore, in ogni caso, non cambiò, restando fino al 1806 "Imperator Romanorum semper Augustus", senza riferimenti germanici. In teoria, l'imperatore doveva essere la massima autorità politica del mondo abitato, superiore a tutti i re e pareggiato (o superato, a seconda delle visioni politiche) solo dal papa, che era chiamato a governare la cristianità nelle materie che riguardavano la fede. Tuttavia, nei fatti, qualcosa di simile fu raggiunto soltanto con Carlo Magno, che comunque già non aveva giurisdizione diretta su alcune terre cristiane, come l'Inghilterra. Da Ottone I di Sassonia in avanti l'impero governava solo la Germania, i paesi alpini, e per un periodo minore parti dell'Italia e di altre terre europee. Il Sacro Romano Impero fu formalmente dissolto nel 1806.
Si definiscono unioni civili tutte quelle forme di convivenza di coppia, basata su vincoli affettivi ed economici, alla quale la legge riconosce attraverso uno specifico istituto giuridico uno status giuridico analogo, per molti aspetti, a quello conferito dal matrimonio. In Italia l'istituto giuridico dell'unione civile è regolato dalla cosiddetta Legge Cirinnà. Si definiscono invece coppie di fatto quelle coppie che pur avendo una certa stabilità basata sulla convivenza non accedono volontariamente a nessun istituto giuridico (né matrimonio, né unione civile) per regolare la loro vita familiare. L'ordinamento può tuttavia ricollegare al semplice fatto della convivenza dei limitati effetti giuridici relativi alla regolazione della convivenza. Laddove gli ordinamenti statali prevedono esclusivamente il matrimonio quale unico istituto per regolare la vita familiare, l'espressione coppie di fatto può far riferimento anche a coppie che non possono accedere a nessun istituto giuridico familiare come nel caso delle coppie omosessuali o a coppie che non possono accedere a un istituto alternativo a quello matrimoniale come nel caso delle coppie eterosessuali che scelgono di non sposarsi, ma vorrebbero accedere a un'unione civile. La classe delle unioni civili è molto variegata nel mondo e comprende un'estrema varietà di regole e modelli di disciplina: in particolare, le unioni civili possono riguardare coppie sia di sesso diverso sia dello stesso sesso (come nel caso dei PACS in Francia), oppure esclusivamente coppie di sesso diverso (come in Grecia fino alla riforma del 2015 che ha aperto l'accesso dell'istituto anche alle coppie omosessuali), oppure esclusivamente coppie di sesso uguale (come nel caso delle Lebenspartnerschaft in Germania e nel caso delle unioni civili previste in Italia). Laddove le unioni civili sono un istituto riservato alle sole coppie formate da persone dello stesso sesso l'espressione "unione civile" può essere usata impropriamente per riferirsi alla coppia omosessuale. Il diritto non è rimasto indifferente all'evoluzione dei costumi ed esiste un gran numero di provvedimenti legislativi che disciplinano le nuove unioni.
L'urbanistica è una disciplina che studia il territorio antropizzato e ha come scopo la progettazione dello spazio urbano e la pianificazione organica delle modificazioni del territorio incluso nella città o collegato con essa. Estensivamente l'urbanistica comprende anche tutti gli aspetti gestionali, di tutela, programmativi e normativi dell'assetto territoriale e in particolare delle infrastrutture e dell'attività edificatoria.
Record aggiornato il: 2021-11-25T04:06:08.081Z