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Autore principale: Aumale, Henri: d'Orleans, duc d'
Pubblicazione: Firenze : a spese degli editori, 1861
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Luigi Filippo I dei Francesi, già Luigi Filippo, duca d'Orléans (Parigi, 6 ottobre 1773 – Claremont House, 26 agosto 1850), conosciuto durante la Rivoluzione come il cittadino Chartres oppure Égalité fils, fu re dei Francesi dal 1830 al 1848 con il nome di Luigi Filippo I. Luigi Filippo d'Orléans era il figlio primogenito di Luigi Filippo II, duca d'Orléans, conosciuto con il nome di Philippe Égalité (Filippo Uguaglianza), cugino del re ghigliottinato Luigi XVI e poi lui stesso vittima della Rivoluzione francese alla quale aveva aderito, e di Luisa Maria Adelaide di Borbone-Penthièvre. Apparteneva ai Borbone-Orléans, ramo cadetto dei Borbone di Francia, attraverso il capostipite Filippo I, figlio secondogenito di Luigi XIII e fratello minore di Luigi XIV, il Re Sole. Luigi Filippo fu l'ultimo monarca a regnare sulla Francia con il titolo di re (l'ultimo regnante, Napoleone III, fu imperatore) e l'ultimo dei re Borbone in Francia, seppur appartenente al ramo secondario.
Il castello di Chantilly si trova nell'omonima località del Nord della Francia. Di proprietà della potente famiglia dei Montmorency, il castello divenne particolarmente famoso all'epoca del regno di Luigi XIV di Francia per essere stato la residenza ufficiale dei principi di Condé, capeggiati da Luigi, il Grand Condé, uno dei personaggi chiave del periodo della Fronda. Con l'eccezione del Petit Château costruito nel XVI secolo da Jean Bullant, il castello attuale è una ricostruzione del XIX secolo su progetto dell'architetto Honoré Daumet per l'ultimo dei figli del re Luigi Filippo, Enrico d'Orléans, duca d'Aumale (1822-1897), il quale aveva ereditato il castello semidistrutto dopo la Rivoluzione francese e l'aveva riportato all'antico splendore per accogliervi il Musée Condé, un museo pubblico con importanti collezioni di pittura e manoscritti ancora oggi presente. Al suo interno sono ospitate numerose opere di vari pittori, tra cui Raffaello, Botticelli, Filippino Lippi, Fra Angelico, Hans Memling, Van Dyck, Poussin, Veronese, Watteau ma anche Delacroix o Théodore Géricault; si può affermare con relativa certezza che in Francia il museo sia secondo soltanto al celeberrimo Museo del Louvre di Parigi. Contiene anche una ricca biblioteca con circa 30.000 libri, di cui 12.000 originali del passato, e 1.500 manoscritti tra cui le famose Très riches heures du Duc de Berry e il Libro d'Ore di Étienne Chevalier. Il castello ospita, dal 1982, il museo vivente del cavallo. Intorno al castello si gode della visuale di un immenso giardino alla francese, in parte di stile francese e in parte all'inglese. Non manca un fossato pieno d'acqua frequentato da numerosi volatili.
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Record aggiornato il: 2023-10-10T03:21:12.006Z