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Titolo uniforme: Lgbtqia+
Autore principale: Caruso, Antonia
Pubblicazione: Torino : Eris, ©2022
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Con il termine orientamento sessuale si indica l'attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di una persona verso individui di sesso opposto, dello stesso sesso o entrambi. Il termine può inoltre fare riferimento ad un senso d'identità sociale che la persona si crea sulla base di queste attrazioni, dei comportamenti che ne derivano e dell'appartenenza ad una comunità di persone che condividono il suo stesso orientamento sessuale. È importante notare che l'orientamento sessuale è cosa distinta dal sesso biologico, dall'identità di genere e dal ruolo di genere; essi infatti definiscono, rispettivamente, il sesso genetico di una persona determinato dai cromosomi sessuali, il genere a cui sente di appartenere (ovvero se la persona identifica sé stessa come maschio, femmina o altro genere) e le norme sociali sul comportamento di uomini e donne relative ad una determinata cultura ed epoca.Il concetto di orientamento sessuale è applicabile anche a numerose specie del mondo animale, dove sono riscontrati gli stessi tipi di orientamento che sono presenti anche nell'uomo; tuttavia la sessualità animale è differente da specie a specie e da quella umana, e creare parallelismi precisi tra di esse è difficile.
La violenza contro le persone LGBT è rappresentata da azioni lesive dell'integrità psicofisica della persona, in ragione della sua identità di genere o del suo orientamento sessuale. Tali azioni provengono, indifferentemente, da singoli individui, anche in concorso tra loro, o da gruppi organizzati, a volte quali parti di istituzioni governative. La violenza può estrinsecarsi differenti modi: attraverso condotte violente o vessatorie o per mezzo di giudizi morali negativi o di censura. Essa colpisce chi trasgredisce regole "eteronormative" e contravviene a protocolli basati su uno specifico ruolo di genere. In alcuni ordinamenti giuridici, l'omosessualità è criminalizzata e pertanto, le istituzioni di tali Paesi sono abilitate a perpetrare violenza nei confronti delle persone bisessuali, omosessuali e transessuali. Anche le persone che sono erroneamente considerate LGBT possono esserne colpite. La violenza contro le persone LGBT rientra tra i crimini d'odio, ossia quei crimini che colpiscono la vittima a causa della sua, reale o presunta, appartenenza ad un gruppo sociale. Nel caso in esame, il gruppo sociale individuato è composto da persone bisessuali, omosessuali, transessuali o transgender. Lo scopo dell'aggressione ha finalità omofobiche o transfobiche. Secondo l'Agenzia per i diritti Fondamentali (FRA) dell'Unione europea l'omofobia nel 2009 danneggia la salute e la carriera di quasi 4 milioni di persone in Europa e l'Italia è il paese dell'Unione Europea con il maggior tasso di omofobia sociale, politica ed istituzionale.
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Record aggiornato il: 2025-09-23T01:57:30.290Z