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Autore principale: Viani, Lorenzo
Serie: Pittura. Artisti italiani ; 2
Serie: Mostra / Falsetti Focette ; 12
Lorenzo Viani (Viareggio, 1º novembre 1882 – Lido di Ostia, 2 novembre 1936) è stato un pittore, incisore, scrittore e poeta italiano.
Adolfo Balduini (Altopascio, 1881 – Barga, 1957) è stato un pittore, scultore e incisore italiano. Nel 1893 raggiunge i genitori emigrati in Argentina e frequenta l'Accademia di Belle Arti di Buenos Aires. Torna in Italia nel 1901, per studiare presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 1905 è a Roma per frequentarvi l'Accademia di Belle Arti; è colpito dall'arte di Cambellotti. Ritorna in Argentina, ma nel 1909 fa ritorno a Firenze ed è riammesso alla Scuola libera del Nudo. Si sposa con Amalia Salvi e si trasferisce a Barga. Dal 1914 è allievo di De Carolis, ma se ne allontana per aderire alla corrente della Secessione de L'Eroica insieme a Lorenzo Viani, Emilio Mantelli e Antenore Magri, quest'ultimo suo compaesano, interessandosi alla xilografia, con cui lavori collabora alla rivista L'Eroica. È ancora una volta a Buenos Aires, facendone ritorno nel 1915. Durante la Prima guerra mondiale interrompe la sua attività di pittore per dedicarsi intensamente quella d'incisore. Nel dopoguerra crea pitture ad olio e bassorilievi in legno con tematiche rurali e popolari prediligendo i lavori in legno, dalla xilografia, all'intaglio, al graffito. Nel 1930 partecipa alla Biennale di Venezia. Tra le sue opere più famose: Profughi, Lauretta, Bimba che fa la trina, Torgitora.
Emilio Mantelli (Genova, 17 febbraio 1884 – Verona, 11 novembre 1918) è stato un pittore e incisore italiano. Nato a Genova, si trasferisce con la sua famiglia alla Spezia, dove completa gli studi e svolge la maggior parte della sua attività. Segue a Firenze lezioni di pittura con Giovanni Fattori e stringe amicizia con Lorenzo Viani. Soggiorna poi a Venezia ed è poi a Parigi fino al 1908. Oltre alla pittura si dedica anche alle tecniche dell'incisione, in particolare alla Xilografia, tecnica con cui, a partire dal 1911, realizza un nutrito corpus di illustrazioni per l'L'Eroica di Cozzani, rivista madre della rinascita xilografica italiana nata proprio alla Spezia in quegli anni. Nel 1914 partecipa alla XI Biennale di Venezia con alcune sue xilografie. Nel 1915 fu presente alla III Esposizione della Secessione Romana e alla Permanente di Milano nella Mostra dell'Incisione Italiana. Nel 1916 parte per il fronte, dove incide diverse xilografie ispirate a soggetti militari, pur continuando la sua collaborazione con L'Eroica. Contratta una malattia, muore a Verona nel 1918. Il suo stile espressionista si caratterizza per il rifiuto dell'accuratezza del tratto e della raffinatezza del linearismo liberty, elaborando per tutta la sua breve vita d'artista la ricerca di un'immediatezza impulsiva ed efficace.
Cristoforo Mercati (pseudonimo Krimer) (Perugia, 1908 – Viareggio, 1977) è stato uno scrittore, pittore e poeta italiano.
Le incisioni rupestri (dette anche petroglifi o graffiti) sono segni scavati nella roccia con strumenti appuntiti di vario genere, come una punta di roccia più dura a forma di scalpello, utilizzando una tecnica di picchiettatura, guidata o meno da un percussore o una punta metallica (tipo pugnale, di bronzo o di ferro), o per mezzo di una tecnica di raschiatura a graffio, da cui il nome graffito. Le figure formate in alcuni casi, da una fitta concentrazione di buchi, dette coppelle, si pensa potessero essere ricoperte di sostanze coloranti, in alcuni casi servivano per veicolare il sangue di animali sacrificati, durante riti animistici. Si trovano incisioni rupestri ancestrali a partire da quando è comparso l'Homo sapiens, fino in epoca recente. In tutto il mondo solitamente si trovano in alpeggi da pascolo, vicino a fonti e a laghi. Rappresentano sia realtà della vita quotidiana pastorale e agricola, sia figure simboliche e fantastiche. L'interpretazione di queste figure è discussa e varia da quella magico-simbolica, legata a riti religiosi di tipo sciamanico, a quella di figure fatte prevalentemente per passatempo da pastori fermi a guardia di greggi che pascolavano nei dintorni o che si abbeveravano. Per l'osservazione il momento migliore è l'alba o il tramonto, a causa delle ombre marcate create dai raggi solari radenti, che le rendono più facilmente visibili.
Record aggiornato il: 2024-09-14T02:34:43.625Z