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Autore principale: Musée du Louvre
Pubblicazione: [Antella, Firenze] : Scala Group ; Roma : Gruppo editoriale L'espresso, 2003
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
Fa parte di: I grandi musei del mondo
Il museo del Louvre (in francese Musée du Louvre, IPA [myze dy luvʁ]) di Parigi, in Francia, è uno dei più celebri musei del mondo e il primo per numero di visitatori. Si trova sulla rive droite, nel I arrondissement, tra la Senna e Rue de Rivoli.
Il Museo d'Orsay (Musée d'Orsay /my'ze dɔʁ'sɛ/) si trova in Francia a Parigi, in Rue de la Légion d'Honneur, 1. Il museo, celebre per i numerosi capolavori dell'impressionismo e del post-impressionismo esposti al suo interno, è situato di fronte al Musée du Louvre, in una ex-stazione ferroviaria (la Gare d'Orsay), costruita in stile eclettico alla fine dell'Ottocento. Espone opere d'arte create tra il 1848 e il 1914 e le sue collezioni comprendono moltissime pitture, sculture, oggetti d'arti decorative, fotografie, medaglie, disegni e stampe. Il progetto di ristrutturazione museografica diede fama internazionale alla designer italiana Gae Aulenti.
La Nike di Samotracia è una scultura in marmo pario (h. 245 cm) di scuola rodia, attribuita a Pitocrito, databile al 200-180 a.C. circa e oggi conservata al Museo del Louvre di Parigi.
Amore e Psiche è un gruppo scultoreo di Antonio Canova, realizzato tra il 1790 e il 1795 ed è conservato presso il museo del Louvre, a Parigi. Una seconda copia, realizzata per mano dello stesso Canova, si trova esposta al Museo statale Ermitage di San Pietroburgo in Russia.
Vincenzo Pietro Peruggia (Dumenza, 8 ottobre 1881 – Saint-Maur-des-Fossés, 8 ottobre 1925) è stato un decoratore italiano, divenuto famoso per aver trafugato la Gioconda dal Museo del Louvre nel 1911. Peruggia si era nascosto in una stanzetta del Louvre e alla chiusura tolse la Gioconda dalla cornice e poi scappò da una porta sul retro che forzo' con un coltellino. Il giorno dopo gli impiegati pensarono in un primo tempo che il quadro l'avesse con sé il fotografo ufficiale, ma poi dovettero informare la polizia, che immediatamente cercò senza esito all'interno del museo, impiegando un certo tempo data la sua vastità. Poi la notizia del furto si diffuse e i giornali francesi si scatenarono in merito alle ipotesi sulla scomparsa del quadro. Venne anche scritto fosse opera di un collezionista statunitense e che le sue intenzioni fossero di copiare il quadro, tenendo l'originale e mettendo nel museo una copia. Dopo circa due anni si trovò il colpevole: Peruggia avrebbe voluto vendere la Gioconda alla Galleria degli Uffizi per qualche milione di lire. Affermò che la sua era stata un'azione patriottica e che l'Italia avrebbe saputo valorizzare maggiormente l'opera.
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Record aggiornato il: 2024-04-28T01:51:33.126Z