Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Olivieri, Gabriella
Il romanico pisano è lo stile architettonico romanico che si sviluppò a Pisa a partire dalla fine del X secolo e che fu esportato in una vasta area di influenza al tempo in cui la città era una potente Repubblica Marinara, dalla seconda metà dell'XI alla prima del XIII secolo. La cultura del romanico pisano si sviluppò soprattutto nei cantieri di Piazza del Duomo, anche se alcuni elementi stilistici erano ravvisabili anche precedentemente, e da lì si irradiò ad altri progetti cittadini, ai territori controllati dalla Repubblica di Pisa (Corsica e Sardegna comprese) ed alla Toscana, soprattutto la fascia settentrionale da Lucca fino a Pistoia.
Biduino (... – 1200 circa) è stato uno scultore italiano, esponente del romanico pisano, attivo nel periodo 1173-1194. Attento allo studio della scultura romana e tardo-antica, soprattutto dei sarcofagi, ripropose affollate composizioni in continuità narrativa, allungando i corpi delle figure secondo una visione ancora bizantina o denunciando analogie con opere provenzali.
Il duomo di Santa Maria Assunta, al centro della Piazza del Duomo, conosciuta anche come Piazza dei Miracoli, è la cattedrale medievale di Pisa nonché chiesa primaziale. Capolavoro del romanico, in particolare del romanico pisano, rappresenta la testimonianza tangibile del prestigio e della ricchezza raggiunti dalla repubblica marinara di Pisa nel momento del suo apogeo.
La chiesa di Sant'Alessandro Maggiore è una chiesa di Lucca che si trova nella piazza omonima. Considerata il prototipo dell'architettura romanica lucchese, fu ricostruita alla metà dell'XI secolo. Di impianto basilicale a tre navate, è caratterizzata da estremo rigore costruttivo, evidente soprattutto nel disegno della facciata, calibrata nelle proporzioni, nel raffinato paramento a filari alternati, alti e bassi, di calcare bianco, nelle decorazioni di impronta classica del portale di facciata e di quello laterale. In facciata, sul cornicione che segna la sopraelevazione della navata centrale, le basi di quattro colonnini suggeriscono l'ipotesi di un originario loggiato. Dalla decorazione dell'abside, i cui caratteri denotano un più vivace senso decorativo e tracce di cromia, sembra che i lavori si siano conclusi nella prima metà del XII secolo.
La scultura romanica fu una delle più importanti attività artistiche dell'arte dell'epoca in Europa, sviluppatasi tra l'XI e, a seconda delle diverse zone europee, il XII secolo o la prima metà del XIII. In particolare è importantissimo la ripresa della scultura su scala monumentale avvenuta in quel periodo, essendo fino ad allora stata relegata (almeno a guardare le opere che ci sono pervenute) a lavori minuti o di aspetto calligrafico, quali avori, oreficerie, scultura su capitelli, ecc., sebbene ci fosse stata qualche naturale eccezione. La scultura romanica si sviluppò quale corredo dell'architettura, decorando capitelli, architravi e archivolti di finestre e portali. In particolare cambiò anche il pubblico che fruiva delle rappresentazioni, non essendo più una ristretta élite ecclesiastica o imperiale, ma un ben più ampio bacino di persone di strati sociali e culturali diversi. La diffusione ad ampio raggio di questi fenomeni artistici fu conseguenza del boom tecnologico e demografico dopo l'anno Mille e della diffusa mobilità di merce e persone (si pensi anche ai pellegrinaggi). La ripresa della scultura monumentale ebbe come centri di irradiazione soprattutto Tolosa, Moissac e la Borgogna in Francia, Modena in Italia, le regioni toccate dal Cammino di Santiago in Spagna. Grazie a svariate influenze gli scultori seppero creare un repertorio del tutto nuovo, non legato a modelli e iconografie della scultura classica, interpretando liberamente secondo sotto-scuole regionali. Importante è anche la consapevolezza che gli artefici ebbero, a partire da questo periodo, del loro ruolo e della loro opera, tanto da firmare di frequente le loro opere, affiancando anche al loro nome il titolo di magister. Un esempio di come le maestranze si muovessero con facilità in tutta Europa è dato dagli spostamenti del cosiddetto Maestro di Cabestany, attivo nella seconda metà del XII secolo, che dalla propria regione, il Rossiglione, si mosse radialmente in Francia (Linguadoca), in Spagna (Catalogna e Navarra) e in Italia (abbazia di Sant'Antimo e San Casciano Val di Pesa).
La scultura è l'arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando tra loro differenti materiali. Con il termine scultura si indica anche il prodotto finale, ovvero qualsiasi oggetto tridimensionale ottenuto come espressione di ispirazione artistica. Come molti altri termini riguardanti il mondo dell'arte anche il concetto di scultura si è evoluto nel tempo. È possibile modellare un oggetto per addizione o sottrazione, e questo dipende dal tipo di materiale usato: nel caso di legno o marmo, ad esempio, si sottrae, cioè si scolpisce intagliando, incidendo o asportando con uno strumento idoneo parte della materia; quando invece si utilizza argilla o un materiale simile, si opera per addizione, aggiungendo man mano materia a quella iniziale. Similmente quando si saldano parti inizialmente divise, come strutture metalliche unite con un processo di saldatura o materiali diversi uniti grazie a collanti.
Record aggiornato il: 2023-06-29T02:08:25.548Z