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Autore principale: Amnesty international
Pubblicazione: Torino : Sonda, 1994
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
I diritti umani (o diritti dell'uomo) sono una concezione filosofico-politica che, accolta come fondamento giuridico dalle Costituzioni moderne, descrive i diritti inalienabili che ogni essere umano possiede. Tra i diritti fondamentali dell'essere umano si possono ricordare: il diritto alla vita, il diritto alla libertà individuale, il diritto all'autodeterminazione, il diritto a un giusto processo, il diritto ad un'esistenza dignitosa, il diritto alla libertà religiosa con il conseguente diritto a cambiare la propria religione, oltre che, di recente tipizzazione normativa, il diritto alla protezione dei propri dati personali (privacy) e il diritto di voto.
Le donne nel Medioevo occuparono una serie di ruoli sociali differenti. Nel corso di questo periodo di storia dell'Europa. che durò dal V al XV secolo, le donne detennero le posizioni di moglie, madre, contadina, artigiana e monaca, nonché alcuni importanti ruoli di direzione come quelli di badessa e regina regnante. Il concetto stesso di "donna" è cambiato in diversi modi durante quest'epoca e varie forze contribuirono ad influenzarne i ruoli.
Bande di repressione era il nome, suggerito dallo storico Franco Martinelli in relazione al loro operato e alle caratteristiche della loro struttura, con cui erano collettivamente definiti alcuni reparti fascisti paramilitari costituitisi spontaneamente nell'ambito della Repubblica Sociale Italiana. Alcuni ritengono che questi manipoli, che si costituirono in gruppi di varie dimensioni e conteranno in totale svariate migliaia di uomini, abbiano origine dalle Squadre d'azione, che contribuirono all'affermazione del fascismo tra il 1919 ed il 1924. In molti casi i membri di queste bande organizzate erano: squadristi di antica data, militanti mantenuti in disparte durante il regime perché poco inclini alla disciplina seguita alla normalizzazione, fascisti intransigenti che si facevano nuovamente avanti dopo i fatti del 25 luglio 1943 per riorganizzare il movimento fascista, individui troppo coinvolti e compromessi con il regime per scegliere alternative, ma anche una minoranza variegata e opportunista di disperati, avventurieri, uomini senza altra scelta ed ex detenuti per reati comuni.
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