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Autore principale: Dowson, Nick
Pubblicazione: Trieste : Editoriale scienza, [2008]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Le tigri di Mompracem è un romanzo dello scrittore veronese Emilio Salgari. Apparve per la prima volta a puntate sulla rivista La Nuova Arena di Verona, fra la fine del 1883 e i primi mesi del 1884, con il titolo La tigre della Malesia, per poi esser pubblicato in volume nel 1900 con il titolo definitivo. È una delle opere facenti parte del "ciclo indo-malese" di Salgari, che ha per protagonista Sandokan, pirata dalle nobili origini, appunto soprannominato “La Tigre della Malesia”. Il ciclo di Sandokan non è frutto di un progetto organico e originariamente studiato a tavolino, ma di un'intuizione dello scrittore veneto, che ebbe l'idea di legare tra loro due diversi piani narrativi. Il primo appartiene al filone malese, orbitante attorno al personaggio di Sandokan, che fa il suo esordio proprio ne Le Tigri di Mompracem; il secondo è il filone indiano, caratterizzato da altri personaggi, per certi versi simili a quelli comparsi nelle prime avventure di Sandokan. Salgari getta i seminali del filone indiano in un romanzo pubblicato a puntate su Il Telegrafo di Livorno nel 1887, con il titolo de Gli strangolatori del Gange (poi divenuto Gli amori di un selvaggio e, infine, nel 1895, pubblicato in volume come I misteri della jungla nera). Il fatto che l'intero ciclo non sia del tutto organico ha sempre reso complesso capire quale dei due romanzi possa considerarsi quello "apripista"; tuttavia, le date di pubblicazione, la "comodità di studio", nonché la datazione dei fatti raccontati nelle due storie suggerirebbe di considerare Le tigri di Mompracem quale primo tassello della saga, nonché dell'intero "Primo ciclo di Sandokan".
Secondo una revisione del 2019 le specie di Mammiferi presenti sul territorio italiano sono 123 appartenenti a sette ordini (Erinaceomorpha, Soricomorpha, Chiroptera, Carnivora, Cetartiodactyla, Rodentia, Lagomorpha), e 28 famiglie.L'elenco comprende solo le specie presenti allo stato selvatico, quindi l'uomo e le specie domestiche sono escluse. Queste specie possono essere autoctone (alcune sono degli endemismi), o alloctone, introdotte dall'uomo e andate incontro ad un processo di naturalizzazione.La seguente lista elenca queste specie per nome comune, in base all'ordine di appartenenza ed alla relativa famiglia. Vespertilionidae è la famiglia con il maggior numero di specie (n=27), seguita da Cricetidae (n=12) e Soricidae (n=11). Oltre alle specie qui riportate, la suddetta revisione elenca anche dodici specie che sono state segnalate in territorio italiano pur non appartenendo stabilmente alla sua fauna. Esse sono l'orecchione balcanico (Plecotus kolombatovici), il cane procione (Nyctereutes procyonoides), il cervo sika (Cervus nippon), la balena franca nordatlantica (Eubalaena glacialis), la balenottera minore (Balaenoptera acutorostrata), la megattera (Megaptera novaeangliae), l'orca (Orcinus orca), la pseudorca (Pseudorca crassidens), lo steno (Steno bredanensis), il cogia di Owen (Kogia sima), il mesoplodonte di Sowerby (Mesoplodon bidens) e il mesoplodonte di Gervais (Mesoplodon europaeus).
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Record aggiornato il: 2021-11-25T02:52:55.793Z