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Autore principale: Mencacci, , Paolo, 1929-
Pubblicazione: Lucca : San Marco Litotipo, 2005
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Lucca () è un comune italiano di 88 658 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. È il centro principale della Piana di Lucca. Famosa per i suoi monumenti storici, è uno dei pochi capoluoghi a conservare il centro storico, ricco di antiche strutture di varie epoche, completamente circondato da una cinta muraria cinquecentesca nell'insieme integra e quasi pressoché immutata nel corso dei secoli. È una notevole città d'arte d'Italia. Ufficialmente di origini romane, ma su probabili insediamenti anteriori, Lucca, città di mercanti e tessitori, mantenne la sua autonomia come Stato indipendente per parecchi secoli fino al 1799 quando venne soppiantata l'antica Repubblica, a seguito della conquista francese da parte delle truppe napoleoniche, dando vita al Principato di Lucca e successivamente al Ducato borbonico di Lucca.
Francesco Sforza (Cigoli, 23 luglio 1401 – Milano, 8 marzo 1466) è stato il primo duca di Milano appartenente alla dinastia degli Sforza. Valente condottiero di compagnia di ventura, per anni Francesco Sforza combatté al servizio dei vari principati italiani, dal Regno di Napoli allo Stato della Chiesa, per giungere infine alla corte del duca di Milano Filippo Maria Visconti. Nel ventennale servizio presso quest'ultimo, lo Sforza dovette destreggiarsi tra gli intrighi organizzati dal duca medesimo, invidioso e sospettoso della popolarità e delle abilità militari del suo capitano di ventura. Nel 1441, Francesco giunse a sposare la figlia del duca, Bianca Maria, divenendo de facto il successore del potentato milanese. Tuttavia, alla morte di Filippo Maria avvenuta nel 1447, Milano insorse proclamando la Repubblica, destinata a indebolirsi progressivamente a causa dell'influenza politica e militare che lo Sforza stesso riuscì a esercitare sul popolo milanese. Dopo essere asceso al rango ducale nel 1450 ed essere stato legittimato davanti ai milanesi come consorte dell'ultima esponente dei Visconti, Francesco Sforza fu il principale artefice della pace di Lodi tra gli Stati italiani e della rinascita politica, economica e artistica del Ducato di Milano dopo decenni di instabilità, guadagnandosi la stima e l'ammirazione dei suoi contemporanei e di Niccolò Machiavelli.
La repubblica di Lucca fu un antico Stato dell'Italia centro-settentrionale, sorto all'inizio del XII secolo e che si mantenne indipendente fino al 1799. Dopo quella data lo Stato di Lucca continuò ad esistere, ma fu de facto dipendente dalle grandi potenze del tempo, prima dal Primo Impero francese poi dall'Impero austriaco, che lo trasformarono in un principato unito a Piombino, infine in un ducato per i Borboni di Parma. Il ducato di Lucca fu annesso il 4 ottobre 1847 al Granducato di Toscana. La repubblica di Lucca si estendeva oltre la città omonima sul contado circostante nella parte nord-occidentale dell'odierna regione Toscana, ai confini con l'Emilia e la Liguria.
Le mura di Lucca sono il secondo maggior esempio in Europa di mura costruite secondo i principi della fortificazione alla moderna che si sia conservata completamente integra in una grande città. Nicosia, capitale di Cipro, detiene il record con una cerchia muraria di 4,5 km con 11 bastioni e tre porte. L'attuale cerchia muraria di Lucca, lunga esattamente 4 chilometri e 223 metri, è frutto dell'ultima campagna di ricostruzione, partita nel 7 maggio del 1504 e terminata solamente un secolo e mezzo dopo, nel 1648. I lavori hanno avuto luogo anche nella seconda metà del Seicento, con aggiornamenti strutturali basati sulle nuove conoscenze e tecniche costruttive. Mai utilizzata a scopo difensivo, la struttura moderna si articola su 12 cortine ed 11 baluardi. Questi sono visti come un forte segno di identità culturale e come contenitore per la memoria storica del territorio. Le mura furono concepite anche come deterrente. In particolare la Repubblica di Lucca temeva le mire espansionistiche prima di Firenze e, successivamente, del Granducato di Toscana. Tuttavia non si arrivò mai ad una vera guerra aperta contro il Granducato. Vi furono conflitti con il Ducato di Modena (secoli XVI e XVII), ma esclusivamente in Garfagnana, perciò Lucca non dovette mai subire alcun assedio. L'unica occasione in cui le mura furono messe alla prova fu durante la disastrosa alluvione del Serchio nel 18 novembre del 1812. Le porte furono sprangate e con l'ausilio di materassi e pagliericci fu garantita una relativa tenuta all'acqua del centro di Lucca. La stessa Elisa Bonaparte, Principessa di Lucca e Piombino, per entrare nella città fu fatta issare con una sorta di bilanciere per non aprire i battenti sprangati alla furia delle acque. La struttura fu convertita in passeggiata pedonale da Maria Luisa di Borbone-Spagna (in carica dal 1815 al 1824), in modo da svolgere il ruolo di grande parco pubblico, soprattutto grazie alla sua lunghezza di oltre 4 chilometri. Il nuovo impiego delle mura si ripercosse anche sugli spazi esterni antistanti, i quali furono convertiti in grandissimi prati. Il percorso sopra la cinta muraria viene attualmente utilizzato per passeggiare e fare attività fisica, ma nella bella stagione si pone anche come palcoscenico naturale per spettacoli e manifestazioni.
La cattedrale di San Martino è il principale luogo di culto cattolico della città di Lucca, chiesa madre dell'omonima arcidiocesi. Secondo la tradizione, il duomo fu fondato da San Frediano nel VI secolo, poi riedificato da Anselmo da Baggio, vescovo della città, nel 1060 ed infine modificato tra il XII e il XIV secolo.
L'area normalmente e genericamente indicata come "Tombe dei Nobili" comprende, di fatto, l'intera area tebana sulla riva occidentale del Nilo dinanzi alla città di Luxor destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie della XVIII-XIX e XX dinastia (confluenti nel Nuovo Regno). L'area venne tuttavia sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico. Le tombe censite (benché ad oggi non tutte individuabili sul terreno) sono oltre 400. Erano originariamente contrassegnate da uno o più coni funerari in argilla infissi nella parete anteriore, che indicavano il nome, il titolo dell'occupante e, talvolta, brevi preghiere. Benché siano ad oggi stati recuperati oltre 400 coni funerari, solo per 80 di essi è stato possibile individuare la collocazione originaria. Anche se non rientranti nella categoria dei "nobili", si è soliti comprendere in tale ampia localizzazione e denominazione anche le necropoli degli operai e delle maestranze di Deir el-Medina che realizzavano le sepolture, specie reali, e che delle tombe curavano la manutenzione. Si tratta nel complesso di sette distinte necropoli: el-Assasif: situata a sud della necropoli di Dra Abu el-Naga, nella piana di Deir el-Bahari, ospita prevalentemente sepolture della XVIII - XXV e XXVI dinastia. el-Khokha: sita nella piana di Deir el-Bahari, a poca distanza dalla necropoli di el-Asassif, ospita oltre 50 tombe della XVIII-XIX e XX dinastia, nonché 3 del Primo Periodo Intermedio. el-Tarif: posta quasi all'ingresso della Valle dei Re, la necropoli di el-Tarif è la più antica dell'area tebana e ospita tombe del tardo Primo Periodo Intermedio, del Medio Regno e del Secondo periodo intermedio, nonché mastabe attribuite ai principi locali risalenti all'Antico Regno (IV e V dinastia). Dra Abu el-Naga: ospita oltre 150 sepolture suddivise in due aree; l'una risalente al Medio Regno costituita da circa 100 tombe, e l'altra del Nuovo Regno da 60. Qurnet Murai: situata nei pressi del villaggio operaio di Deir el-Medina, si tratta di una piccola necropoli che ospita tombe di funzionari della XVIII-XIX-XX dinastia, nonché una del periodo tolemaico e una del periodo Saitico (XXVI dinastia). Sheikh Abd el-Qurna: situata sull'altura che sovrasta la piana di Deir el-Bahari ed i complessi templari di Mentuhotep II, dell'XI dinastia, Thutmose III e Hatshepsut della XVIII, ospita pochissime tombe dell'XI e XII dinastia, nonché circa 150 della XVIII-XIX-XX dinastia. Necropoli degli operai di Deir el-Medina: si tratta delle sepolture degli operai che operavano nella Valle dei Re. Tombe ad architettura cosiddetta "composita" in cui la sovrastruttura è costituita da una piccola piramide costruita in materiale povero e deperibile e da un ipogeo con un vano sotterraneo coperto da una volta a mattoni.
La B Italia è la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed è posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011.
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