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Autore principale: Bresina, Ignazio
Pubblicazione: Firenze : R. Bemporad e figlio, 1918
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Un manuale è un'opera che compendia gli aspetti essenziali di una determinata disciplina o di un argomento, generalmente in funzione delle esigenze divulgative o didattiche del pubblico al quale è destinata. Per manuale dell'utente s'intende la pubblicazione tecnica che contiene le informazioni utili al corretto utilizzo di un attrezzo o di un utensile. Il termine "manuale" è la traduzione del greco "enchiridion" (ἐνχειρίδιον) che indica un oggetto da tenere a portata di mano (en-cheir); la fortuna del termine si deve alla grande diffusione del testo filosofico stoico Manuale di Epitteto (Ἐνχειρίδιον Ἐπικτήτου), una raccolta di massime da tenere sempre presenti.
Manuale Cencelli è un'espressione giornalistica con cui si allude all'assegnazione di ruoli politici e governativi ad esponenti di vari partiti politici o correnti in proporzione al loro peso. L'espressione viene spesso usata in senso ironico o dispregiativo, per alludere a nomine effettuate in una mera logica di spartizione in assenza di meritocrazia.L'espressione trae origine dal cognome di Massimiliano Cencelli, un funzionario della Democrazia Cristiana, che in un'intervista ne svelò gli antefatti:
L'Enchiridion ("oggetto che si tiene in mano") o Manuale (in greco antico Ἐγχειρίδιον Ἐπικτήτου, Enkheirídion Epiktḗtou) è uno scritto di filosofia ed etica stoica compilato dallo scrittore greco-romano Arriano, discepolo del filosofo greco Epitteto, alle cui lezioni aveva assistito.
Il Manuale di Frascati è un documento che stabilisce la metodologia per raccogliere e utilizzare dati sulla ricerca e sviluppo nei paesi membri dell'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico). Nel giugno 1963, esperti dell'Ocse si riunirono con il gruppo NESTI (National Experts on Science and Technology Indicators) a Villa Falconieri a Frascati. Il risultato di tale lavoro, basato su un documento di base presentato da Christopher Freeman, fu la prima versione del manuale, ufficialmente conosciuta come The Proposed Standard Practice for Surveys of Research and Experimental Development. Da allora il manuale è stato rivisto varie volte. Nel 2002 fu pubblicata la sesta versione. Il documento stabilisce alcune definizioni fondamentali (tipo di attività: ricerca di base, ricerca applicata, sviluppo sperimentale; personale di ricerca: ricercatori, tecnici, personale ausiliario). Principalmente tratta della misurazione delle risorse dedicate alla ricerca e sviluppo – spesa e personale – nei settori: istruzione superiore, governo, imprese, imprese no-profit private. Il Manuale di Frascati è molto importante per comprendere il ruolo della scienza e della tecnologia nello sviluppo economico. Le definizioni fornite in questo documento furono accettate internazionalmente e servirono come linguaggio comune nelle discussioni delle politiche sulla scienza e tecnologia. Originariamente uno standard dell'Ocse, è diventato uno standard riconosciuto negli studi di ricerca e sviluppo in tutto il mondo ed è ampiamente usato da varie organizzazioni associate con l'Organizzazione delle Nazioni Unite e l'Unione europea. Negli ultimi decenni, il gruppo NESTI ha pubblicato, sotto la guida dell'economista italiano Giorgio Sirilli, un gruppo di documenti, chiamati “Frascati family” che include manuali sulla R&S (Manuale di Frascati), sull'innovazione (Manuale di Oslo), sull'innovazione dei paesi in via di sviluppo (Manuale di Bogota), sulle risorse umane (Manuale di Canberra), sulla bilancia di pagamenti tecnologica e i brevetti come indicatori di scienza e tecnologia.
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