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Autore principale: Lodewijk, re d'Olanda
Pubblicazione: Firenze : presso Guglielmo Piatti, 1815
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: i, Paese: IT
Maria Antonia Giuseppa Giovanna d'Asburgo-Lorena, nota semplicemente come Maria Antonietta (Vienna, 2 novembre 1755 – Parigi, 16 ottobre 1793), è stata regina consorte di Francia e Navarra, dal 10 maggio 1774 al 1º ottobre 1791, e regina dei Francesi, dal 1º ottobre 1791 al 21 settembre 1792, come consorte di Luigi XVI. Fu di fatto l'ultima vera regina di Francia. Figlia di Maria Teresa d'Austria e di Francesco Stefano di Lorena, alla nascita era stata insignita del titolo di arciduchessa d'Austria. Per suggellare l'alleanza tra l'Austria e la Francia contro la Prussia e l'Inghilterra, venne data in sposa, quattordicenne, al delfino di Francia, il futuro Luigi XVI. Trasferitasi a corte, nella reggia di Versailles, per sopperire alla solitudine, alla noia e a un matrimonio deludente e tormentato, cominciò a vivere nelle frivolezze, dedicandosi a costosi diversivi.La leggerezza del suo carattere, i favoritismi e le ingerenze negli intrighi di corte le inimicarono molte delle grandi famiglie dell'antica nobiltà, che contribuirono a diffondere maldicenze e dicerie contro di lei, soprannominata con sprezzo l'Austriaca. Anche negli anni della maturità, nei quali avrebbe mostrato più senso di responsabilità e di riflessione, non sarebbe riuscita a cancellare, di fronte all'opinione pubblica, l'immagine di «donna frivola, irresponsabile, assetata di lusso e dissipatrice».Durante la rivoluzione francese, ostile a ogni compromesso con le idee liberali e accesa sostenitrice del diritto divino dei re, cercò di salvare la monarchia assoluta, anche attraverso i continui contatti con gli aristocratici emigrati, e sfruttando alcuni moderati come Mirabeau e Barnave. In seguito alla crescente ostilità popolare, dovuta anche al fallito tentativo di fuga, fu messa in stato di arresto insieme alla famiglia reale. Durante il periodo di prigionia, dopo la caduta della monarchia, dimostrò di essere una madre e una moglie esemplare.Sebbene sconvolta perché il mondo che aveva conosciuto era ormai crollato, conservava ancora l'alterigia e la coscienza del proprio ruolo cui era stata educata sin dalla nascita. Processata sommariamente e giudicata colpevole di alto tradimento dal tribunale rivoluzionario, seppur senza prove tangibili, morì con dignità e fierezza regale sulla ghigliottina. La sua morte segnò la reale fine dell'ancien régime.
Come per altre tradizioni letterarie, la letteratura olandese non riguarda solo i Paesi Bassi. Gli autori di lingua olandese non sono necessariamente olandesi, poiché la letteratura olandese è o era prodotta anche in altre regioni di lingua olandese, come il Belgio, il Suriname, i Caraibi olandesi, le Fiandre francesi, il Sudafrica e le ex Indie Orientali Olandesi (oggi Indonesia). Nelle sue prime fasi, per letteratura olandese si intendono quei testi letterari scritti in uno dei dialetti olandesi dei Paesi Bassi. Prima del diciassettesimo secolo non esisteva uno standard linguistico unificato; i dialetti considerati olandesi rappresentarono un'evoluzione dell'antico francone che si verificò intorno al V secolo d.C.
Maria II Stuart (Londra, 30 aprile 1662 – Londra, 28 dicembre 1694) è stata regina d'Inghilterra e Irlanda dal 13 febbraio 1689 fino alla morte, e regina di Scozia dall'11 aprile 1689. Di fede anglicana, salì al trono in seguito alla Gloriosa rivoluzione, durante la quale fu deposto suo padre, il cattolico Giacomo II. Maria regnò congiuntamente al marito e primo cugino Guglielmo III, che divenne unico regnante dopo la sua morte. Maria, sebbene sovrana di suo proprio diritto, non esercitò il potere durante la maggior parte del suo regno: governò, tuttavia, mentre il marito si trovava sul continente per combattere contro gli eserciti del Re Sole.
Maria, Principessa Reale, Principessa d'Orange e Contessa di Nassau (Londra, 4 novembre 1631 – Londra, 24 dicembre 1660), fu la figlia primogenita di Carlo I Stuart, re d'Inghilterra, Scozia e Irlanda e della regina consorte Enrichetta Maria di Borbone. Fu moglie di Guglielmo II d'Orange e madre di Guglielmo III d'Orange, divenuto poi re d'Inghilterra, Scozia e Irlanda assieme alla moglie e cugina Maria in seguito alla Gloriosa Rivoluzione.
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