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Autore principale: Babuder, Bruna; Treccani, Eliana
Una maschera è un oggetto che riproduce generalmente le fattezze di un volto (umano, animale o soprannaturale) e che viene indossato sul volto per rappresentazioni teatrali o folcloristiche. Le maschere sono usate in molte tradizioni teatrali diverse come il teatro nō giapponese e il teatro classico greco e latino.
L'Italia è ricca di maschere regionali di Carnevale, di origine diversa: sono nate dal teatro dei burattini, dalla Commedia dell'arte, da tradizioni arcaiche, oppure sono state ideate appositamente come simboli dei festeggiamenti carnevaleschi di varie città. È generalmente accettato che le maschere, il rumore, il colore e il clamore avessero avuto in origine lo scopo di scacciare le forze delle tenebre e l'inverno, e di aprire la strada per l'arrivo della primavera
La maschera è un manufatto o un indumento che si indossa per ricoprire l'intero viso o una parte di esso. Utilizzata fin dalla preistoria per rituali religiosi, la si ritrova anche nelle rappresentazioni teatrali o in feste popolari come il Carnevale. In tutto il mondo, le maschere possono essere molto diverse fra loro per materiale, forma (tratti zoomorfi, facce buffe), colore.
Il teatro (dal greco θέατρον, théatron, 'luogo di pubblico spettacolo', dal verbo θεάομαι, theàomai, 'osservo', 'guardo', la stessa radice di theoreo, da cui 'teoria') è un insieme di differenti discipline, che si uniscono e concretizzano l'esecuzione di un evento spettacolare dal vivo.
Le maschere è un'opera in un prologo e tre atti del compositore Pietro Mascagni su libretto di Luigi Illica.
Record aggiornato il: 2025-08-27T02:10:29.683Z