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Titolo uniforme: Menopausa / Marialessandra Panozzo
Autore principale: Panozzo, Marialessandra
La menopausa (dal greco "μήν" (gen. "μηνός") mese, e "παῦσις", cessazione) è l'evento fisiologico che nella donna corrisponde al termine dell'età fertile. Nello specifico, la menopausa è definita in maniera retrospettiva: essa corrisponde al periodo in cui i cicli mestruali sono mancati per 12 mesi. Nell'uso comune del termine invece si indica soltanto una notevole diminuzione dei fluidi, coincidente con il periodo del climaterio femminile. La caratteristica principale della menopausa è la perdita permanente della funzione principale delle ovaie: esse non producono più follicoli ovarici e di conseguenza nemmeno estrogeni. La produzione di follicoli ovarici è destinata ad esaurirsi in ogni donna perché, a differenza degli uomini, il numero di gameti femminili è ben definito già a partire dalla nascita (riserva ovarica). Tale stato provoca una serie di mutamenti nella donna che riguardano gli aspetti trofici, metabolici, sessuali e psicologici, con una serie di manifestazioni (sintomi) che variano a seconda della persona e possono essere più o meno marcati, ma non tutti sono collegabili alla menopausa in sé, poiché influiscono altri fattori come il contesto familiare e sociale.L'essere umano non è l'unica specie animale soggetta a tale evento: lo stesso fenomeno è stato osservato anche in altri primati e nei cetacei.
La menopausa precoce, detta anche insufficienza ovarica precoce (POI), è una condizione causata dall'assenza, dalla non funzionalità o dall'esaurimento precoce della riserva ovarica che conduce alla sterilità, a differenza del graduale processo di atresia follicolare, tipico delle donne fertili, fino al fisiologico raggiungimento della menopausa. La sua rilevanza è aumentata negli ultimi anni a causa del fatto che, in particolare nei paesi sviluppati, l'età del primo concepimento viene ritardata con il rischio di avere sia insufficienza ovarica precoce o una minor possibilità di gravidanza. Diversi fattori esogeni possono portare a questo evento, come infezioni virali, disfunzioni metaboliche, malattie autoimmuni e fattori ambientali o iatrogeni, anche se nella maggior parte dei casi, il meccanismo che porta alla malattia è sconosciuto. I fattori genetici risultano essere al momento la principale causa identificata.
La menopausa (dal greco "μήν" (gen. "μηνός") mese, e "παῦσις", cessazione) è l'evento fisiologico che nella donna corrisponde al termine dell'età fertile. Nello specifico, la menopausa è definita in maniera retrospettiva: essa corrisponde al periodo in cui i cicli mestruali sono mancati per 12 mesi. Nell'uso comune del termine invece si indica soltanto una notevole diminuzione dei fluidi, coincidente con il periodo del climaterio femminile. La caratteristica principale della menopausa è la perdita permanente della funzione principale delle ovaie: esse non producono più follicoli ovarici e di conseguenza nemmeno estrogeni. La produzione di follicoli ovarici è destinata ad esaurirsi in ogni donna perché, a differenza degli uomini, il numero di gameti femminili è ben definito già a partire dalla nascita (riserva ovarica). Tale stato provoca una serie di mutamenti nella donna che riguardano gli aspetti trofici, metabolici, sessuali e psicologici, con una serie di manifestazioni (sintomi) che variano a seconda della persona e possono essere più o meno marcati, ma non tutti sono collegabili alla menopausa in sé, poiché influiscono altri fattori come il contesto familiare e sociale.L'essere umano non è l'unica specie animale soggetta a tale evento: lo stesso fenomeno è stato osservato anche in altri primati e nei cetacei.
Record aggiornato il: 2021-11-25T04:53:08.354Z