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Titolo uniforme: Griechische Metrik
Autore principale: Maas, Paul
La metrica è la struttura ritmica di un componimento poetico, descritta attraverso la lunghezza, tipo e accentuazione dei versi e del tipo di rime utilizzate: la critica letteraria, analizzando una parte significativa della produzione poetica di una certa cultura, stabilisce dei canoni, delle categorie ricorrenti e significative, che classificano la composizione dei versi e delle strofe. In linguistica lo studio dei metri e della versificazione viene detto prosodia. In senso più ampio la prosodia si occupa dello studio della struttura metrica dei componimenti poetici, estendendosi allo studio degli aspetti ritmici della prosa, sia formale che informale, con le sue variazioni da lingua a lingua e anche comparativamente tra stili e tradizioni poetiche differenti. In greco ed in latino era fondata sulla quantità (brevità, o lunghezza) delle sillabe (metrica quantitativa); nelle moderne lingue anglosassoni si basa su rima e alternanza degli accenti (metrica accentuativa); nelle lingue romanze su rime, accenti e numero delle sillabe. Sempre con il termine metrica si indica anche la branca della scienza filologica che si occupa dello studio di queste strutture.
Si definisce schema metrico la descrizione di un testo poetico dal punto di vista metrico di un componimento poetico generalmente indicando le strofe, il tipo di versi e lo schema della rime. Per descrivere lo schema rimico (il susseguirsi delle rime) in un componimento si usano le lettere maiuscole in ordine alfabetico. Per indicare versi più brevi dell'endecasillabo generalmente si usano le lettere minuscole. Quando una stanza è composta da endecasillabi piani si tende a scrivere soltanto lo schema delle rime. Quando però il componimento è veramente molto complesso anche dal punto di vista dei versi è necessario indicare tutti gli aspetti metrici (numero di sillabe, tipo di accentazione, rime, numero di versi per strofa, se piani, tronchi, o sdruccioli). Ci sono molti modi di riportare lo schema metrico; in genere, viene anteposto al componimento con una breve prefazione, nei casi più complessi viene indicato direttamente al alto dei versi. Un esempio di "schema metrico" semplice: Ottava toscana: Stanza composta da otto versi di endecasillabi piani. Schema ABABABCC.l Un esempio di "schema metrico" dove i settenari sono indicati da lettere minuscole: Schema metrico: xbBCcdD Quando lo schema è più complesso è necessario specificare tutte le caratteristiche metriche del componimento. Un esempio di schema metrico molto complesso è quello de La Pioggia nel Pineto di Gabriele D'Annunzio ad esempio (di cui qui vediamo riprodotta soltanto una stanza). Metrica: 4 strofe di 32 versi variamente composti e rimati, l'unico tratto fisso è la parola Ermione come ultimo verso di ogni strofa.
Metrica classica è la definizione di quel particolare insieme di regole ritmiche operanti nella versificazione e nella cosiddetta prosa ritmica della letteratura greca e latina dell'età antica, basata sul principio dell'alternanza, secondo schemi prefissati, di sillabe lunghe e brevi (metrica quantitativa).
La metrica è la struttura ritmica di un componimento poetico, descritta attraverso la lunghezza, tipo e accentuazione dei versi e del tipo di rime utilizzate: la critica letteraria, analizzando una parte significativa della produzione poetica di una certa cultura, stabilisce dei canoni, delle categorie ricorrenti e significative, che classificano la composizione dei versi e delle strofe. In linguistica lo studio dei metri e della versificazione viene detto prosodia. In senso più ampio la prosodia si occupa dello studio della struttura metrica dei componimenti poetici, estendendosi allo studio degli aspetti ritmici della prosa, sia formale che informale, con le sue variazioni da lingua a lingua e anche comparativamente tra stili e tradizioni poetiche differenti. In greco ed in latino era fondata sulla quantità (brevità, o lunghezza) delle sillabe (metrica quantitativa); nelle moderne lingue anglosassoni si basa su rima e alternanza degli accenti (metrica accentuativa); nelle lingue romanze su rime, accenti e numero delle sillabe. Sempre con il termine metrica si indica anche la branca della scienza filologica che si occupa dello studio di queste strutture.
Record aggiornato il: 2023-10-10T01:45:42.233Z