Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Snell, Bruno
Serie: Strumenti. Ristampe anastatiche [La nuova Italia] ; 101
Serie: Strumenti. Ristampe anastatiche [La nuova Italia] ; 101
Serie: Strumenti. Ristampe anastatiche ; 101
La metrica è la struttura ritmica di un componimento poetico, descritta attraverso la lunghezza, tipo e accentuazione dei versi e del tipo di rime utilizzate: la critica letteraria, analizzando una parte significativa della produzione poetica di una certa cultura, stabilisce dei canoni, delle categorie ricorrenti e significative, che classificano la composizione dei versi e delle strofe. In linguistica lo studio dei metri e della versificazione viene detto prosodia. In senso più ampio la prosodia si occupa dello studio della struttura metrica dei componimenti poetici, estendendosi allo studio degli aspetti ritmici della prosa, sia formale che informale, con le sue variazioni da lingua a lingua e anche comparativamente tra stili e tradizioni poetiche differenti. In greco ed in latino era fondata sulla quantità (brevità, o lunghezza) delle sillabe (metrica quantitativa); nelle moderne lingue anglosassoni si basa su rima e alternanza degli accenti (metrica accentuativa); nelle lingue romanze su rime, accenti e numero delle sillabe. Sempre con il termine metrica si indica anche la branca della scienza filologica che si occupa dello studio di queste strutture.
Si definisce schema metrico la descrizione di un testo poetico dal punto di vista metrico di un componimento poetico generalmente indicando le strofe, il tipo di versi e lo schema della rime. Per descrivere lo schema rimico (il susseguirsi delle rime) in un componimento si usano le lettere maiuscole in ordine alfabetico. Per indicare versi più brevi dell'endecasillabo generalmente si usano le lettere minuscole. Quando una stanza è composta da endecasillabi piani si tende a scrivere soltanto lo schema delle rime. Quando però il componimento è veramente molto complesso anche dal punto di vista dei versi è necessario indicare tutti gli aspetti metrici (numero di sillabe, tipo di accentazione, rime, numero di versi per strofa, se piani, tronchi, o sdruccioli). Ci sono molti modi di riportare lo schema metrico; in genere, viene anteposto al componimento con una breve prefazione, nei casi più complessi viene indicato direttamente al alto dei versi. Un esempio di "schema metrico" semplice: Ottava toscana: Stanza composta da otto versi di endecasillabi piani. Schema ABABABCC.l Un esempio di "schema metrico" dove i settenari sono indicati da lettere minuscole: Schema metrico: xbBCcdD Quando lo schema è più complesso è necessario specificare tutte le caratteristiche metriche del componimento. Un esempio di schema metrico molto complesso è quello de La Pioggia nel Pineto di Gabriele D'Annunzio ad esempio (di cui qui vediamo riprodotta soltanto una stanza). Metrica: 4 strofe di 32 versi variamente composti e rimati, l'unico tratto fisso è la parola Ermione come ultimo verso di ogni strofa.
Metrica classica è la definizione di quel particolare insieme di regole ritmiche operanti nella versificazione e nella cosiddetta prosa ritmica della letteratura greca e latina dell'età antica, basata sul principio dell'alternanza, secondo schemi prefissati, di sillabe lunghe e brevi (metrica quantitativa).
Il greco (in greco moderno: ελληνικά, elliniká; ελληνική γλώσσα, ellinikí glóssa, "lingua greca") è un ramo indipendente della famiglia delle lingue indoeuropee, nativa della Grecia ed altre parti del Mediterraneo dell'est e del Mar Nero. Ha la più lunga storia documentata di ogni altra lingua indoeuropea vivente, attraversando 34 secoli (3400 anni) di documenti scritti. Il suo sistema di scrittura è stato l'alfabeto greco per la maggior parte della sua storia; altri sistemi, come la lineare B e il sillabario cipriota sono stati usati precedentemente. L'alfabeto nacque dalla scrittura fenicia, e fu a sua volta la base degli alfabeti latino, copto, cirillico, gotico (per tramite dell'alf. latino) e molti altri sistemi di scrittura, oltre ad aver esercitato influenza su altri, quale armeno.Occupa un posto importante nella storia del mondo occidentale e del Cristianesimo; il canone della letteratura greca antica include opere nel canone occidentale, come i poemi epici Iliade e Odissea. Il greco è anche la lingua nella quale sono composti molti dei testi fondamentali della scienza, specialmente astronomia, matematica e la logica, e la filosofia occidentale, come i dialoghi platonici e le opere di Aristotele. Il Nuovo Testamento della Bibbia cristiana è stato scritto in koinè. In alcune scuole secondarie di secondo grado in Occidente, soprattutto il liceo classico in Italia, il greco antico rappresenta un'importante materia di studi insieme al latino. Durante l'antichità, il greco era una lingua franca ampiamente diffusa nel mondo mediterraneo, nell'Asia occidentale e in molti altri luoghi. Sarebbe quindi diventata la lingua ufficiale dell'Impero bizantino sviluppandosi nel greco medievale. Nella sua forma moderna, la lingua greca è la lingua ufficiale in due paesi, Grecia e Cipro, una minoranza linguistica riconosciuta in altri 7 paesi, ed è una delle 24 lingue ufficiali dell'Unione Europea. La lingua è parlata da almeno 13.1 milioni di madrelingua (2019) in Grecia, Cipro, Italia, Albania, Turchia e la diaspora greca. Le radici greche sono spesso usate per coniare nuove parole per altre lingue; greco e latino sono le fonti predominanti del vocabolario scientifico internazionale.
Record aggiornato il: 2020-12-01T23:21:21.933Z