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Autore principale: Dahl, Roald
Pubblicazione: Milano : Salani, c2004
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
I bambini ci guardano è un film del 1943 diretto da Vittorio De Sica, tratto dal romanzo Pricò di Cesare Giulio Viola. Realizzato a cavallo tra il 1942 e 1943, conobbe difficoltà distributive causate dalle contingenti vicende belliche. È considerato dagli storici del cinema, assieme al coevo Ossessione di Visconti e 4 passi fra le nuvole di Blasetti, un momento di svolta per il cinema italiano, che segna l'abbandono dei temi disimpegnati della commedia e dei feuilleton sentimentali, per descrivere i drammi della gente, anticipando così la tendenza che porterà pochi anni dopo al neorealismo. Basato sull'intensa interpretazione del bambino torinese Luciano De Ambrosis (divenuto da adulto un noto doppiatore), costituisce per De Sica l'inizio di una serie di film dedicati alla condizione dell'infanzia come Sciuscià o il bambino di Ladri di biciclette. È altresì il primo film in cui si ufficializza quella collaborazione con Zavattini che costituirà uno degli assi portanti della cinematografia italiana degli anni quaranta e cinquanta.
Ennio Nonni (Faenza, 28 settembre 1954) è un urbanista, architetto e designer italiano.
Con il termine amicizia si indica un tipo di relazione interpersonale, accompagnata da un sentimento di fedeltà reciproca tra due o più persone, caratterizzata da una carica emotiva. In quasi tutte le culture, l'amicizia viene percepita come un rapporto basato sul rispetto, la sincerità, la fiducia, la stima e la disponibilità reciproca. Il tema dell'amicizia è al centro di innumerevoli opere dell'arte e dell'ingegno; fu trattato in filosofia da Aristotele e Cicerone ed è oggetto di canzoni, testi letterari, opere filmiche e via dicendo.
Durante la seconda guerra mondiale i bambini, sia maschi che femmine, furono frequentemente protagonisti di eventi insurrezionali, nonché arruolati (volontariamente, coercitivamente o perché mentivano sulla propria età) da parte sia delle potenze dell'Asse e dagli Alleati, che da altri stati belligeranti e da gruppi ebraici. Erano dediti a servizi di vario tipo sia in luoghi non oggetto di combattimento diretto che nelle retrovie, fino ad essere impiegati in azioni belliche. La tutela dell’infanzia era solo agli albori. In sistemi sociali nei quali lo sfruttamento minorile era consuetudine e non eccezione, agli occhi delle generazioni passate la partecipazione di fanciulli ad azioni belliche, sebbene rivestisse carattere di assoluta emergenza, poteva svolgere una funzione di riscatto sociale. Bambini di tutte le parti in conflitto furono nel contempo vittime ed attori a diversi livelli nelle alterne fasi della guerra. Dopo il termine della guerra, una coltre di imbarazzato silenzio cadde su queste vicende, raramente evocate con pudore dai protagonisti (ad esempio il cancelliere tedesco Helmut Kohl).
Coop Vicinato Lombardia è una delle 5 medie cooperative di consumatori del sistema Coop, e come tale aderisce all'ANCC della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue e al consorzio cooperativo Coop Italia. Insieme alle grandi cooperative Coop Liguria, Coop Lombardia e Nova Coop, alla media cooperativa Coop Como Consumo e a 26 piccole cooperative, soprattutto lombarde, aderisce al Distretto Nord-Ovest.
I fratelli di Gesù sono menzionati in alcuni brani del Nuovo Testamento e in alcuni scritti di autori cristiani successivi. Nel Vangelo secondo Marco (6,3) e in quello di Matteo (13,55) vengono menzionati quattro maschi, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda e un imprecisato numero di sorelle (anonime): secondo Epifanio di Salamina le sorelle erano due, una chiamata Salomè e l'altra Anna oppure Maria. Data la sporadicità degli accenni e la polisemia del termine "fratello" nelle lingue semitiche sono state proposte diverse interpretazioni: che fossero figli di Maria e di Giuseppe; che fossero figli di un matrimonio precedente di Giuseppe; che fossero cugini di Gesù.Dal punto di vista dell'ecumene cristiano, sono in genere considerati fratelli dai protestanti, fratellastri dagli ortodossi e cugini dai cattolici.
Il vegetarianismo, o vegetarismo, o vegetarianesimo, designa, nell'ambito della nutrizione umana, un insieme di diverse pratiche alimentari, accomunate dalla limitazione o dall'esclusione di parte o del totale degli alimenti di origine animale, che danno luogo a diete basate in prevalenza su alimenti di origine vegetale. Sono decise sulla base di motivazioni etiche, ambientalistiche, religiose, igienistiche o salutistiche.
Il football americano (in inglese American football, negli Stati Uniti football e, per gli anglofoni fuori dal Nordamerica gridiron football) è uno sport di squadra originario degli Stati Uniti, Paese nel quale è l'attività agonistica più popolare e seguita dagli anni settanta del XX secolo. Infatti, secondo una ricerca, la National Football League risultava essere, nel 2013, il campionato professionistico con il più alto numero di presenze negli stadi al mondo: 67 591 spettatori a partita. Derivato dal rugby, di cui all'origine mutuò parte delle regole e da cui differisce in diversi aspetti del gioco e dell'equipaggiamento dei giocatori, rispetto alla disciplina di provenienza prevede alcune protezioni per limitare i danni causati ai suoi praticanti dagli urti con gli avversari e il terreno.
Il consumismo è un fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, nelle quali viene incoraggiato l'acquisto di beni e servizi in quantità sempre maggiori. La rivoluzione industriale e in particolare la produzione in serie, ha portato alla sovrapproduzione: l'offerta di beni crebbe eccessivamente rispetto alla domanda dei consumatori e così i produttori fecero ricorso all'obsolescenza programmata e alle campagne pubblicitarie per poter condizionare meglio la spesa dei consumatori.
Scherzi da prete è un film del 1978 diretto da Pier Francesco Pingitore.
Abbigliamento indica sia gli indumenti veri e propri indossati da qualcuno, che in generale il modo di vestire che combina questi ultimi con altri elementi (trucco, capigliatura, accessori) definendo l'aspetto esteriore di una persona o di un insieme di persone. Gli esseri umani sono i soli tra i mammiferi che indossano vestiario, a eccezione degli animali domestici, talvolta vestiti dai loro proprietari. Ciascun articolo d'abbigliamento ha un significato culturale e sociale(marcatore sociale) . In esso si condensano alcune funzioni tramandate o evolutesi nel tempo: quella pratica legata alla vestibilità; quella estetica legata al gusto dell'epoca e a canoni specifici delle diverse comunità; quella simbolica grazie alla quale l'abito può definire l'appartenenza ad una particolare comunità e nello specifico identificare lo status sociale, civile e religioso. La storia dell'abbigliamento, ovvero degli indumenti e accessori che hanno vestito la persona umana nel corso dei secoli, può essere inquadrata sia da un punto di vista antropologico-etnografico, dal momento che documenta l'evoluzione del costume, sia da un punto di vista socio-economico come prodotto dell'industria tessile, legato allo sviluppo tecnologico, della moda e del consumo. Degli abiti si possono quindi studiare le materie prime impiegate, le tecniche di realizzazione, gli aspetti estetici e quelli simbolici, i fattori economici e le gerarchie sociali.
L'Università della Pennsylvania (comunemente denominata Penn o UPenn), situata a Filadelfia, è una delle più antiche ed importanti università negli Stati Uniti. Insieme ad Harvard, Yale, Columbia, Princeton, Brown, Dartmouth College e Cornell forma la Ivy League.
Con il termine violenza si intende un atto volontario, esercitato da un soggetto su un altro, in modo da determinarlo ad agire contro la sua volontà. Etimologicamente: "che vìola", ciò che oltrepassa il limite della volontà altrui. La violenza tra gli uomini è un'azione compiuta mediante l'abuso della forza di una o più persone che provoca dolore ad altri individui, anche indirettamente, danneggiando. L'abuso della forza può essere non solo fisico (con o senza armi), ma anche espressione di violenza solo verbale, o psicologica (ricatti, intimidazioni, minacce).
Il termine moda indica uno o più comportamenti collettivi con criteri differenti. Questo termine è spesso correlato al modo di abbigliarsi. La moda — detta anche, storicamente, costume — nasce solo in parte dalla necessità umana correlata alla sopravvivenza di coprirsi con tessuti, pelli o materiali lavorati per essere indossati. Dopo la preistoria l'abito assunse anche precise funzioni sociali, atte a distinguere le varie classi e le mansioni sacerdotali, amministrative e militari.
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