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Autore principale: Diderot, Denis
Pubblicazione: Milano : Universale Economica, 1951
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Denis Diderot (Langres, 5 ottobre 1713 – Parigi, 31 luglio 1784) è stato un filosofo, enciclopedista, scrittore e critico d'arte francese. Fu uno dei massimi rappresentanti dell'Illuminismo e uno degli intellettuali più rappresentativi del XVIII secolo, amico e collaboratore di Voltaire e del barone d'Holbach, col quale scrisse numerose opere anonime di intonazione antireligiosa e anticlericale.Fu promotore, direttore editoriale ed editore dell'Encyclopédie, avvalendosi inizialmente dell'importante collaborazione di d'Alembert, che però alle prime difficoltà con la censura (dopo la condanna de L'esprit di Helvétius, anch'egli collaboratore) si ritirerà. Sarà Diderot, dirigendo l'opera e scrivendo circa 1500 voci, spesso anonime, che porterà avanti quasi da solo grazie a vari finanziamenti. l'impresa, sino all'uscita degli ultimi volumi nel 1772. Oltre al colossale lavoro enciclopedico e alle pubblicazioni anonime per aggirare la censura, Diderot scrisse numerose opere filosofiche e teatrali, romanzi, articoli e saggi su disparati argomenti, occupandosi di arte, storia, politica e società.
Marianna de Leyva, divenuta Suor Virginia Maria, ma meglio nota come la Monaca di Monza (Milano, 4 dicembre 1575 – Milano, 17 gennaio 1650), è stata una religiosa italiana, protagonista di un famoso scandalo che sconvolse Monza agli inizi del XVII secolo. Figlia primogenita di un nobile spagnolo, il conte di Monza Martino de Leyva y de la Cueva-Cabrera, a tredici anni fu costretta dal padre a entrare come novizia nell'Ordine di San Benedetto; a sedici anni pronunciò i voti e diventò la monaca suor Virginia Maria, dal nome della defunta madre. A fare scalpore fu la sua relazione (durata dal 1598 al 1608) con un uomo, il conte Gian Paolo Osio, dalla quale nacquero almeno due figli, un maschio nato morto o deceduto durante il parto e una bambina, che Osio riconobbe come propria figlia, Alma Francesca Margherita (8 agosto 1604), affidata alla nonna paterna, ma vista sovente dalla madre.L'amante di suor Virginia, che già in precedenza era stato condannato per omicidio, uccise tre persone per nascondere la tresca, ma fu scoperto, condannato a morte in contumacia e poi assassinato il giorno prima della sua condanna da un uomo che egli riteneva suo amico. L'arcivescovo Federico Borromeo, messo al corrente della vicenda, ordinò un processo canonico nei confronti della monaca di Monza: al termine del procedimento suor Virginia fu condannata a essere "murata viva" nel Ritiro di Santa Valeria, dove trascorse quasi quattordici anni chiusa in una stanzetta (2,50 x 3,50) priva quasi completamente di comunicazione con l'esterno, ad eccezione di una feritoia che permetteva il ricambio di aria e la consegna dei viveri indispensabili. Sopravvissuta alla pena, rimase a Santa Valeria fino alla morte.Fu Contessa di Monza (1600-1607) durante il regno di Filippo III di Spagna e amministrava il territorio (circa trenta chilometri quadrati) dal monastero, insieme ai fratelli Luigi, Antonio II e Gerolamo (due anni per uno). Un altro fratellastro di Marianna fu il figlio di primo letto di sua madre Virginia Marino, il signore di Sassuolo Marco III Pio di Savoia (1568-1599). Dai fratelli de Leyva il titolo di Conte di Monza passò a don Giovanni Battista Durini nel 1648; la dinastia duriniana governó Monza e il suo territorio fino alla fine del regime feudale. La sua notorietà è dovuta soprattutto al romanzo I promessi sposi, nel quale Alessandro Manzoni si ispirò alla storia di questa imbarazzante vicenda, enfatizzando però gli eventi, cambiando ad esempio la composizione della famiglia, la cronologia, particolari biografici e il nome stesso degli amanti che diventano Egidio e suor Gertrude.
La basilica di Saint-Denis (in francese: basilique Saint-Denis) è un famoso edificio gotico, situato nell'omonimo comune della cintura di Parigi, in Francia. Dal 1966 è diventata cattedrale della diocesi di Saint-Denis. Anche se è universalmente conosciuta come la basilica di Saint-Denis, in realtà il tempio non ha il titolo di basilica minore concesso dal papa. Rappresenta la prima opera assoluta dell'architettura gotica, dove il suo creatore, l'abate Sugerio, impiegò per la prima volta l'arco acuto e gli archi rampanti. Modello che poi si irradiò in tutta l'Europa medievale. È monumento storico di Francia dal 1862 e il 20 settembre 1996 l'UNESCO l'ha dichiarata Patrimonio culturale dell'Umanità.
La monaca nel peccato è un film del 1986 diretto da Dario Donati (alias Aristide Massaccesi). La pellicola è tratta dal romanzo La monaca (conosciuto anche come La religiosa) di Denis Diderot.
La monaca , o La religiosa (La religieuse), è un romanzo completato attorno al 1780 da Denis Diderot e pubblicato per la prima volta postumo nel 1796. Si tratta di un'opera anticlericale ispirata al caso riguardante Marguerite Delamarre, una religiosa dell'abbazia reale di Longchamp, che nel 1758 chiese di uscire dal convento dove la madre l'aveva rinchiusa in quanto la ragazza era figlia di un suo amante. Diderot tenne presente anche la vicenda della propria sorella, morta pazza in convento. La voce narrante è quella della protagonista stessa, intenta a scrivere un memoriale sulla propria monacazione forzata.
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