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Autore principale: Lemarie, Gerard-Georges
Pubblicazione: Firenze : Giunti, 1990
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Oscar-Claude Monet (Parigi, 14 novembre 1840 – Giverny, 5 dicembre 1926) è stato un pittore francese, considerato uno dei fondatori dell'impressionismo francese e certamente il più coerente e prolifico del movimento. I suoi lavori si distinguono per la rappresentazione della sua immediata percezione dei soggetti, in modo particolare per quanto riguarda la paesaggistica e la pittura en plein air.
Le monete euro francesi presentano tre disegni diversi per gli otto tagli di monete: il disegno per i tagli da 1, 2 e 5 centesimi è stato realizzato da Fabienne Courtiade e rappresenta il ritratto della Marianna, personificazione nazionale e simbolo della Repubblica francese; il disegno per i tagli da 10, 20 e 50 centesimi è stato creato da Laurent Jorio e raffigura la Seminatrice (in francese la Semeuse), immagine che ha caratterizzato le monete francesi fin dal 1870; il disegno per i tagli più elevati (1 e 2 euro), realizzato da Joaquim Jimenez, rappresenta l'albero della vita, racchiuso in un esagono, che simboleggia i confini della Francia; tutt'intorno campeggia il motto Liberté, Égalité, Fraternité (Libertà, Uguaglianza, Fraternità).Tutti i tagli hanno le 12 stelle della bandiera dell'Unione europea, l'anno di conio e le lettere "RF" che stanno per République Française (Repubblica francese). Sono anche presenti il simbolo della zecca di Parigi (cornucopia) e i simboli dei direttori: 1999 - 2000: un'ape per Pierre Rodier 2001 - 2002: un ferro di cavallo per Gérard Boquoy 2003: un cuore per Serge Levet 2004 - 2010: un corno per Hubert Larivière 2011 - oggi: un pentagono per Yves Sampo
Le monete euro monegasche sono le monete in euro coniate dal Principato di Monaco tramite la Zecca di Stato francese, la Monnaie de Paris. Nonostante il Principato di Monaco non faccia parte dell'Unione europea, è autorizzato a coniare monete in euro e ad utilizzare l'euro come valuta nazionale, in forza degli accordi finanziari esistenti con la Francia (membro dell'UE). La stessa regola vale anche per lo Stato della Città del Vaticano e per la Repubblica di San Marino, non facenti parte dell'Unione europea, ma che possono ugualmente coniare e utilizzare l'euro, per gli accordi finanziari con la Repubblica Italiana. Gli euro monegaschi sono stati coniati finora in due serie: la prima (dal 2001 al 2005) presenta lo stemma della famiglia Grimaldi (che è anche lo stemma nazionale del Principato) sulle monete da 1, 2 e 5 centesimi, un cavaliere del Principato (tratto dal sigillo di Stato) su quelle da 10, 20 e 50 centesimi, i volti sovrapposti del Principe Ranieri III di Monaco e di suo figlio Alberto II di Monaco su quelle da 1 euro e il solo volto di Ranieri III su quelle da 2 euro; la seconda (dal 2006 ad oggi) presenta lo stemma della famiglia Grimaldi sulle monete da 1, 2 e 5 centesimi, il monogramma dell'attuale Principe di Monaco, Alberto II, su quelle da 10, 20 e 50 centesimi e il volto di Alberto II su quelle da 1 e 2 euro.In tutte le monete è iscritta la parola "Monaco" e le 12 stelle dell'UE. Va detto inoltre che nel 2007 e nel 2009 il Principato di Monaco ha coniato rispettivamente 1 e 2 euro con la nuova effigie del principe Alberto II autonomamente. Nel primo conio è stato inoltre rettificato un errore di circa 2500 coniature senza i simboli della zecca. Questo conio è oggi ricercato da molti collezionisti e ha un grande valore. Le monete sono tutte coniate nella zecca francese (stabilimento di Pessac) e presentano due contrassegni: il primo, la cornucopia, è sempre presente ed è il contrassegno della Zecca; Il secondo, invece, distingue i vari direttori della Zecca: 2001 – 2002 – il ferro di cavallo – Direttore Gérard Buquoy 2003 – il cuore – Direttore Serge Levet 2004 – 2010 – il corno – Direttore Hubert Larivière 2011 – il pentagono – Direttore Yves SampoA partire dal 2012, in seguito all'accordo firmato con l'Unione europea nel 2010, il Principato di Monaco ha cominciato a emettere un numero maggiore di monete da 2 euro, regolarmente circolanti, nell'ottica di destinare alla circolazione almeno l'80% di tutta la produzione monetaria.
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Record aggiornato il: 2024-05-15T02:55:16.641Z