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Autore principale: Simonnet, Nicolas
Pubblicazione: Firenze : Bonechi, 2009
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Mont Saint-Michel (in normanno Mont Saint Miché, in bretone Menez Mikael ar Mor) è un isolotto tidale situato presso la costa settentrionale della Francia, dove sfocia il fiume Couesnon, sul quale venne costruito un santuario in onore di San Michele Arcangelo, il cui nome originario era Mons Sancti Michaeli in periculo mari (in latino) o Mont Saint-Michel au péril de la mer (in francese: in italiano, letteralmente, "Monte San Michele al pericolo del mare"). Attualmente costituisce il centro naturale del comune di Le Mont-Saint-Michel (dipartimento della Manica, regione amministrativa della Normandia); un trattino permette di differenziare tra il comune e l'isolotto: secondo la nomenclatura ufficiale dell'INSEE l'unità amministrativa si chiama (Le) Mont-Saint-Michel, mentre l'isolotto è chiamato Mont Saint-Michel. I sedimenti inferiori sono costituiti dai detriti dei fiumi Sée, Sélune e Couesnon, che sfociano nella baia; i sedimenti in superficie si trovano tra terra e mare; questa zona è ricca di strati di torba alternati a sabbia calcarea (gusci di conchiglie tritati). La notevole architettura del santuario e la baia nel quale l'isolotto sorge con le sue maree ne fanno il sito turistico più frequentato della Normandia e uno dei primi dell'intera Francia, con circa 3.200.000 visitatori ogni anno; numerosi immobili che vi sorgono sono individualmente classificati come monumenti storici e l'intero sito è nel suo insieme classificato come tale dal 1862. Dal 1979 fa parte dei Patrimoni mondiali dell'umanità dell'UNESCO.
Il Mont Saint-Michel (in normanno Mont Saint Miché, in bretone Menez Mikael ar Mor) è un isolotto tidale situato presso la costa settentrionale della Francia, dove sfocia il fiume Couesnon, sul quale venne costruito un santuario in onore di San Michele Arcangelo, il cui nome originario era Mons Sancti Michaeli in periculo mari (in latino) o Mont Saint-Michel au péril de la mer (in francese: in italiano, letteralmente, "Monte San Michele al pericolo del mare"). Attualmente costituisce il centro naturale del comune di Le Mont-Saint-Michel (dipartimento della Manica, regione amministrativa della Normandia); un trattino permette di differenziare tra il comune e l'isolotto: secondo la nomenclatura ufficiale dell'INSEE l'unità amministrativa si chiama (Le) Mont-Saint-Michel, mentre l'isolotto è chiamato Mont Saint-Michel. I sedimenti inferiori sono costituiti dai detriti dei fiumi Sée, Sélune e Couesnon, che sfociano nella baia; i sedimenti in superficie si trovano tra terra e mare; questa zona è ricca di strati di torba alternati a sabbia calcarea (gusci di conchiglie tritati). La notevole architettura del santuario e la baia nel quale l'isolotto sorge con le sue maree ne fanno il sito turistico più frequentato della Normandia e uno dei primi dell'intera Francia, con circa 3.200.000 visitatori ogni anno; numerosi immobili che vi sorgono sono individualmente classificati come monumenti storici e l'intero sito è nel suo insieme classificato come tale dal 1862. Dal 1979 fa parte dei Patrimoni mondiali dell'umanità dell'UNESCO.
Il Mont Saint-Michel (in normanno Mont Saint Miché, in bretone Menez Mikael ar Mor) è un isolotto tidale situato presso la costa settentrionale della Francia, dove sfocia il fiume Couesnon, sul quale venne costruito un santuario in onore di San Michele Arcangelo, il cui nome originario era Mons Sancti Michaeli in periculo mari (in latino) o Mont Saint-Michel au péril de la mer (in francese: in italiano, letteralmente, "Monte San Michele al pericolo del mare"). Attualmente costituisce il centro naturale del comune di Le Mont-Saint-Michel (dipartimento della Manica, regione amministrativa della Normandia); un trattino permette di differenziare tra il comune e l'isolotto: secondo la nomenclatura ufficiale dell'INSEE l'unità amministrativa si chiama (Le) Mont-Saint-Michel, mentre l'isolotto è chiamato Mont Saint-Michel. I sedimenti inferiori sono costituiti dai detriti dei fiumi Sée, Sélune e Couesnon, che sfociano nella baia; i sedimenti in superficie si trovano tra terra e mare; questa zona è ricca di strati di torba alternati a sabbia calcarea (gusci di conchiglie tritati). La notevole architettura del santuario e la baia nel quale l'isolotto sorge con le sue maree ne fanno il sito turistico più frequentato della Normandia e uno dei primi dell'intera Francia, con circa 3.200.000 visitatori ogni anno; numerosi immobili che vi sorgono sono individualmente classificati come monumenti storici e l'intero sito è nel suo insieme classificato come tale dal 1862. Dal 1979 fa parte dei Patrimoni mondiali dell'umanità dell'UNESCO.
Il Mont Ventoux (anche Monte Ventoso in italiano) è un gruppo montuoso della Provenza (Alpi Sud-occidentali-Alpi e Prealpi di Provenza-Prealpi di Vaucluse), in Francia, la cui cima raggiunge i 1.912 metri s.l.m., situato a 20 km in linea d'aria a nord-est di Carpentras, abbastanza lontano e isolato dalle altre cime della regione, soprannominato dai francesi il "Gigante della Provenza" o anche il "Monte Calvo". Classificato Riserva della biosfera dall'UNESCO, nell'ambito del progetto "MAB" (Man and Biosphere), presentando una geologia e una flora particolari, nonché una fauna assai ricca, fanno parte di questa anche le limitrofe prealpi di Vaucluse, il Plateau d'Albion e le caratteristiche Gorges de la Nesque, profonda incisione fluviale in roccia carsica. La piana e i colli alla base del Ventoux sono rinomati per il vino (Côtes du Ventoux) e le uve da tavola.
Chamonix-Mont-Blanc (pronuncia: ʃa.mɔ.ni mɔ̃ blɑ̃], in arpitano savoiardo Chamônix e in grafia Conflans Shamoni, pronuncia: θamuni) è un comune francese di 9.378 abitanti situato nel dipartimento dell'Alta Savoia della regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi. Grande stazione sciistica conosciuta in tutto il mondo, la città ha ottenuto nel 2015 il titolo Città alpina dell'anno, ed è collegata al comune di Courmayeur (AO), in Italia attraverso il Traforo del Monte Bianco e quindi all'autostrada A5 per Torino.
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