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Autore principale: Museo Stefano Bardini
Serie: Firenze: i musei del Comune. Guide ; 1
Serie: Firenze: i musei del Comune. Guide ; 1
Serie: Firenze: i musei del Comune. Guide ; 3
Il Museo Bardini, situato in via de' Renai angolo piazza de' Mozzi nel quartiere di Oltrarno a Firenze, è uno dei ricchi musei cosiddetti "minori" della città. Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo gestisce tramite il Polo museale della Toscana, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.
Il Museo Bardini, situato in via de' Renai angolo piazza de' Mozzi nel quartiere di Oltrarno a Firenze, è uno dei ricchi musei cosiddetti "minori" della città. Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo gestisce tramite il Polo museale della Toscana, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.
Stefano Bardini (Pieve Santo Stefano, 13 maggio 1836 – Firenze, 12 settembre 1922) è stato un collezionista d'arte italiano.
La conoscenza di armi e armature in epoca vichinga (nell'Europa dall'VIII all'XI secolo) è basata su relativamente rari ritrovamenti archeologici, rappresentazioni pittoriche, ed alcuni stralci di racconti delle saghe norrene e del diritto norreno scritto nel XIII secolo. Secondo le usanze, a tutti i norreni liberi veniva richiesto di possedere armi, così come era permesso al tempo di trasportarle. Queste armi erano anche un simbolo distintivo dello status sociale del vichingo. Un ricco vichingo avrebbe avuto un abbigliamento completo formato da elmo in metallo, scudo di legno, Maglia di ferro, e cappotto di pelli di animale, oltre a varie armi ed equipaggiamento da guerra. Il contadino medio possedeva lancia, scudo e forse una scramasax (grosso coltello). Alcuni avrebbero portato anche i propri archi da caccia da usare in campo aperto in battaglia.
Record aggiornato il: 2021-11-25T04:55:49.863Z