Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Noferi, , Giancarlo
Pubblicazione: Poggibonsi : Lalli, stampa 1991
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La pirateria è l'azione illegale dei pirati, che compiono violenza in ambito nautico. Tipicamente essi sono marinai che assaltano, saccheggiano o affondano navi in alto mare, nei porti, sui fiumi, negli estuari e nelle insenature, dopo aver abbandonato la precedente vita sui mercantili per scelta o per costrizione. "Pirata" deriva dal latino pirata, piratæ, che ha un suo corrispettivo nel greco πειρατής (peiratès), da πειράω (peiráo) che significa "tentare" e "attaccare". La pirateria è antica quanto la navigazione, ma nella cultura popolare rimanda soprattutto ai secoli XVI-XIX (specie 1600 e 1700) ovvero alla pirateria più documentata (segnatamente quella occidentale). I luoghi considerati ad alto rischio di pirateria sono cambiati nel corso della storia. Tra questi ci sono stati il Mare Caraibico, la zona dello stretto di Gibilterra, il Madagascar, il Mar Rosso, il Golfo Persico, il litorale del Malabar nonché tutta l'area tra Filippine, Malaysia e Indonesia dove spadroneggiavano i pirati filippini. Il Mar Cinese Meridionale ospitava all'inizio del XIX secolo la più temuta e numerosa comunità di pirati (si stima circa 40.000) ma la locuzione "epoca d'oro della pirateria" si riferisce soprattutto alla pirateria caraibica del '600-'700 (calata drasticamente nell' '800). In tempi moderni per pirateria si intendono situazioni diverse da quella originaria, come pirateria informatica, pirateria di contraffazione, pirateria aerea per estensione del significato di appropriazione indebita alla comunicazione in generale.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2021-05-26T01:00:58.857Z