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Autore principale: Steensen, Niels
Pubblicazione: Impruneta
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
Il dotto di Stenone, dal nome del suo scopritore Niccolò Stenone, anche conosciuto come dotto parotideo, è il dotto escretore della ghiandola parotide.
Stefano Lorenzini (Firenze, 1652 circa – ...) è stato un medico e anatomista italiano. Studiò medicina a Pisa e si perfezionò nella chirurgia presso l'Ospedale fiorentino di S. Maria Nuova, dove ebbe per maestri Francesco Redi, Niccolò Stenone, John Fynch e altri importanti studiosi. Cadde in disgrazia presso il granduca Cosimo III de' Medici, che lo fece rinchiudere in carcere insieme al fratello Lorenzo, famoso matematico. Le sue Osservazioni intorno alle torpedini, pubblicate a Firenze nel 1678, offrono un esempio di straordinario approfondimento di anatomia e fisiologia animale, fondato sulle nuove prospettive meccaniciste e corpuscolariste applicate allo studio dei viventi. Sua è la scoperta delle cosiddette ampolle di Lorenzini, speciali organi di senso posseduti dagli Elasmobranchi (squalo e razza), che si trovano nella parte anteriore della testa e formano una rete di canali pieni di gel.
La paleontologia (dal greco παλαiός palaiòs «antico», ὤν ṑn (genitivo ὄντος òntos) «essere, creatura» e λόγος lògos «studio», letteralmente «studio dell'essere antico») è la branca delle scienze naturali che studia gli esseri viventi vissuti nel passato geologico e i loro ambienti di vita sulla Terra; nelle parole di L.F. Laporte, “la loro identità, origine, evoluzione, ambiente e ciò che possono dirci sul passato organico e inorganico della Terra”.Nata nel XVII e nel XVIII secolo come risultato delle intuizioni di Niccolò Stenone sulla natura dei fossili e sulla stratigrafia, nonché dagli studi di anatomia comparata condotti da George Cuvier, la paleontologia si situa a metà strada tra biologia e geologia, distinguendosi dall'archeologia in quanto esclude lo studio di manufatti umani, mentre lo studio dei resti fossili umani viene chiamato paleoantropologia e, a seconda dell'età del giacimento e dei reperti presenti, viene svolto esclusivamente da paleontologi e antropologi o in combinazione con archeologi; i confini fra queste diverse discipline diventano sempre più sfumati sia col diminuire dell'età dei reperti, sia con il progredire dell'approccio multidisciplinare delle ricerche, dei metodi di indagine e della tecnologia. Originariamente nata come scienza di tipo storico che, allo scopo di classificare le forme viventi passate e cercare di spiegare le cause della loro variazione, utilizzava solo l'induzione legata a osservazioni qualitative sui campioni fossili, oggi la paleontologia si è sviluppata al punto da utilizzare tecniche mutuate da discipline scientifiche come la biochimica, la matematica e l'ingegneria, che le permettono di condurre anche ricerche e simulazioni a carattere sperimentale. Il suo sviluppo ha coinciso anche con la nascita di diverse sotto-discipline specializzate.
L'anatomia umana è principalmente lo studio scientifico della morfologia del corpo umano adulto. È suddivisa in anatomia macroscopica e anatomia microscopica. L'anatomia macroscopica (chiamata anche antropotomia) è lo studio delle strutture anatomiche che possono essere viste senza l'aiuto del microscopio. L'anatomia microscopica è lo studio delle strutture anatomiche minute assistito dal microscopio, ed include l'istologia (studio dell'organizzazione dei tessuti) e la citologia (studio delle cellule). In alcune delle proprie caratteristiche l'anatomia umana è strettamente collegata all'embriologia, all'anatomia comparata e alla filogenetica, attraverso radici comuni nell'evoluzione; per esempio, molto del corpo umano mantiene la forma segmentale presente in tutti i vertebrati con unità di base che sono ripetute, ciò è particolarmente ovvio nella colonna vertebrale e nella cassa toracica, e può essere tracciata dagli embrioni al primo stadio. Il corpo umano consiste di un sistema biologico, composto da organi ed apparati, costituiti da un tessuto biologico, il quale è a sua volta composto da cellule biologiche e tessuto connettivo. La storia dell'anatomia è stata caratterizzata, nel tempo, dal continuo sviluppo nella conoscenza delle funzioni degli organi e delle strutture del corpo umano. I metodi si sono evoluti nel tempo, partendo dall'esame degli animali e poi attraverso la dissezione di cadaveri fino a tecniche tecnologiche complesse sviluppatesi nel XX secolo.
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