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Autore principale: Borelli, Sauro
Serie: Il castoro cinema ; 0093
Serie: Il Castoro Cinema / diretto da Fernaldo Di Giammatteo ; 93
Serie: Il castoro cinema [La Nuova Italia] ; 93
12 è un film drammatico del 2007 diretto da Nikita Mikhalkov, presentato in concorso alla 64ª Mostra del Cinema di Venezia, dove è stato premiato con un Leone Speciale per l'insieme dell'opera, e nominato all'Oscar al miglior film straniero. Il film è un libero adattamento del dramma La parola ai giurati e un remake del film omonimo (12 Angry Men, 1957) di Sidney Lumet. Segna il ritorno alla regia di Mikhalkov dopo una pausa di quasi dieci anni (l'ultimo film era stato Il barbiere di Siberia nel 1998).
Silvana Mangano (Roma, 21 aprile 1930 – Madrid, 16 dicembre 1989) è stata un'attrice italiana. Tra le maggiori attrici del cinema italiano, per le sue interpretazioni ha ottenuto tre David di Donatello e tre Nastri d'argento.
Sole ingannatore (titolo originale in russo cirillico Утомлённые солнцем, Utomlyonnye solntsem) è un film del 1994 diretto da Nikita Mikhalkov, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 47º Festival di Cannes e dell'Oscar al miglior film straniero. Il titolo del film ha anche Didascalia, ossia un film per quelli che sono stati bruciati dal sole della Rivoluzione.
La parola ai giurati (12 Angry Men) è un film del 1957 diretto da Sidney Lumet, alla sua prima prova come regista cinematografico. La sceneggiatura è un adattamento dell'originale soggetto di Reginald Rose Twelve Angry Men, scritto nel 1954 per la TV, e racconta la storia di un componente di una giuria che, sulla base di un "ragionevole dubbio", tenta di persuadere gli altri undici membri ad assolvere un ragazzo accusato di parricidio. Il film, manifestando la sua origine teatrale, si caratterizza per essere quasi interamente girato su un solo set: infatti, ad esclusione di tre minuti suddivisi tra l'inizio e la fine e due brevi scene girate in una sala da bagno, l'intera vicenda è ambientata nella stanza in cui si riunisce la giuria. Ad eccezione dei giurati n. 8 e n. 9, che rivelano i rispettivi nomi al momento di accomiatarsi all'uscita dal tribunale, nessun nome è usato nel film: all'imputato ci si riferisce con "il ragazzo", ai testimoni con "il vecchio" e "la donna dall'altra parte della strada".Nel 2007 l'American Film Institute l'ha inserito all'ottantasettesimo posto della classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi (nella classifica originaria del 1998 non era presente).
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
Record aggiornato il: 2023-10-10T01:47:35.864Z