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Autore principale: Vigni, Franco
Pubblicazione: [Firenze] : Aska, [2008]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Teatro dei Leggieri è un teatro situato a San Gimignano. Un uso a sala teatrale della sala grande dell'ex Palazzo del Podestà, detto Palazzo dell'Orologio, è documentato già dal 1537 quando venne preso da un gruppo di giovani per tenerci proprie rappresentazioni. Alla fine del '700 la compagnia di dilettanti si costituì in una vera e propria società del teatro con la denominazione di Accademia dei Leggieri e pose mano a trasformare il salone ricevuto in uso perpetuo in un vero e proprio teatro (progetto di Francesco Marinelli). Il nuovo teatro venne inaugurato nel 1794: con pianta a ferro di cavallo e 22 palchi distribuiti su due ordini, presentava linee barocche e preziose decorazioni a stucchi, a tempera e oro. Il nuovo teatro diventò così il centro culturale di San Gimignano ospitando assemblee civiche, conferenze, spettacoli teatrali e musicali sia di compagnie locali che forestiere. Nonostante le modeste dimensioni vennero programmati anche importanti allestimenti di opere liriche. Dopo essere stato utilizzato come ricovero di sfollati durante l'ultimo conflitto mondiale, venne nel dopoguerra affidato a privati che lo utilizzarono come cinematografo fino al 1953 quando fu definitivamente ceduto a privati con la clausola però che garantisse da supporto logistico alle stagioni liriche e concertistiche allestite dall'Amministrazione Comunale nell'adiacente piazza del Duomo. Nel 1967 è stato acquisito dal Comune che ha subito avviato una procedura di recupero. Dopo un primo progetto redatto dall'architetto Leonardo Ricci (che prevedeva il completo rifacimento del teatro in forme nuove) si è proceduto a un intervento che garantisse il rispetto della struttura originaria affidandone l'incarico all'ingegner Fabio Galli dell'Ufficio Tecnico Comunale. Inserito nel progetto regionale con finanziamenti FIO, il progetto di recupero ha attuato la ristrutturazione completa dell'edificio al fine di conferirgli una nuova agibilità (la copertura è stata interamente rifatta con travi reticolari e si sono rinnovate l'impiantistica, le opere di finitura, gli infissi, il palcoscenico, l'arredamento e le pavimentazioni). Oggi il teatro presenta un'ottima acustica, una capienza di un centinaio di posti, palcoscenico e servizi rifatti completamente e costituisce uno spazio ideale per spettacoli da camera, in prosa e musica, recital e letture.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Gian Vittorio Baldi (Lugo, 30 ottobre 1930 – Faenza, 23 marzo 2015) è stato un regista, produttore cinematografico, sceneggiatore e accademico italiano.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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