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Pubblicazione: Firenze : S.P.E.S., copyr. 1985
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
Donatello, vero nome Donato di Niccolò di Betto Bardi (Firenze, 1386 – Firenze, 13 dicembre 1466), è stato uno scultore, pittore e architetto italiano. Con la sua lunghissima carriera fu uno dei tre padri del Rinascimento fiorentino, assieme a Filippo Brunelleschi e Masaccio, oltre che uno dei più celebri scultori di tutti i tempi. Diede un contributo fondamentale al rinnovo dei metodi della scultura, facendo accantonare definitivamente le esperienze del tardo gotico e superò i modelli dell'arte romana classica. Inventò la tecnica dello "stiacciato", basato su minime variazioni millimetriche degli spessori, che non impedisce la creazione di uno spazio illusorio, e padroneggiò le più disparate tecniche e materiali (marmo, pietra serena, bronzo, legno, terracotta). Si dedicò anche al disegno, fornendo i modelli ad esempio per alcune vetrate del Duomo di Firenze. Particolare fu la sua capacità di infondere umanità e introspezione psicologica alle opere, spesso con accenti drammatici o di energia e vitalità trattenute ma perfettamente visibili.
Il monumento equestre al Gattamelata è una statua in bronzo realizzata da Donatello e situata in piazza del Santo a Padova. Eretta in onore del condottiero della Repubblica di Venezia Erasmo da Narni, detto il Gattamelata, risale al periodo tra il 1446 e il 1453. Misura 340x390 cm, con lo zoccolo di base di 780x410 cm. Si tratta della prima statua equestre di grandi dimensioni fusa dai tempi dell'antichità ed una delle prime opere scultoree dell'epoca moderna svincolate da un'integrazione architettonica (come ad esempio il sottostare in una nicchia): l'opera si propone infatti come forma autonoma, che si rapporta nello spazio solo con il suo volume, senza altri limiti.
La scultura rinascimentale viene inquadrata nel periodo tra i primi decenni del XV e la metà del XV secolo circa. La scultura fu, anche nel periodo rinascimentale, un'arte all'avanguardia, che spesso fece da apripista alla pittura e ad altre forme artistiche. Tra i "pionieri" fiorentini del Rinascimento ben due erano scultori (Filippo Brunelleschi e Donatello) e le loro conquiste furono una duratura fonte di ispirazione per le generazioni successive. Con il viaggio di Donatello a Padova (1443-1453) le conquiste rinascimentali iniziarono a diffondersi anche nell'Italia settentrionale. Verso la metà del XV secolo Roma, polo di attrazione per le sue vestigia classiche e per il vasto programma di restauro e ricostruzione monumentale della città promosso dai papi, divenne il principale punto di incontro e scambio delle esperienze artistiche, che culminò nei primi decenni del XVI secolo nel Rinascimento romano.
Antonio del Pollaiolo o Antonio Benci (Firenze, 1431 circa – Roma, 4 febbraio 1498) è stato un pittore, scultore e orafo italiano. Fu discepolo di Domenico Veneziano, ma subì una forte influenza artistica da Donatello e da Andrea del Castagno. Ebbe un fratello minore, Piero del Pollaiolo (1441/1442 - post 1485), anche lui noto artista. Spaziò dalla pittura alla scultura all'oreficeria, esprimendo le arti come strumento per esternare il suo stile, che sovente minimizzava la rappresentazione in sé, per uscire prepotentemente. La sua bottega fu una delle più importanti ed interessanti a Firenze, ed era in competizione con quella di un altro grande maestro: Andrea del Verrocchio. Presso Antonio erano impiegati numerosi apprendisti e collaboratori, impegnati nella produzione di statue, dipinti, opere a rilievo e anche manufatti tessili.
Perseo con la testa di Medusa è una scultura bronzea di Benvenuto Cellini, considerata un capolavoro della scultura manierista italiana, ed è una delle statue più famose di Piazza della Signoria a Firenze.
La scultura è l'arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando tra loro differenti materiali. Con il termine scultura si indica anche il prodotto finale, ovvero qualsiasi oggetto tridimensionale ottenuto come espressione di ispirazione artistica. Come molti altri termini riguardanti il mondo dell'arte anche il concetto di scultura si è evoluto nel tempo. È possibile modellare un oggetto per addizione o sottrazione, e questo dipende dal tipo di materiale usato: nel caso di legno o marmo, ad esempio, si sottrae, cioè si scolpisce intagliando, incidendo o asportando con uno strumento idoneo parte della materia; quando invece si utilizza argilla o un materiale simile, si opera per addizione, aggiungendo man mano materia a quella iniziale. Similmente quando si saldano parti inizialmente divise, come strutture metalliche unite con un processo di saldatura o materiali diversi uniti grazie a collanti.
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