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Autore principale: Massera, Alberto
Pubblicazione: Bologna : Il Mulino, 1978
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
In Italia, il registro delle imprese o registro imprese è il pubblico registro informatico al quale le imprese italiane, le imprese estere con sede o unità locale in Italia e gli altri enti (per esempio fondazioni e associazioni) che esercitano un'attività economica rivolta a terzi sono tenuti ad iscriversi e funge anche da strumento di pubblicità giuridica.Tale registro delle imprese è tenuto dalle camere di commercio italiane su base provinciale, interconnesse tramite la loro società di informatica, InfoCamere S.C.p.A., ed è consultabile telematicamente sul sito ufficiale. Le imprese registrate sono circa 6 milioni.Al momento dell'iscrizione l'impresa deve dichiarare il possesso dei requisiti di legge previsti (es. versamento del capitale sociale, iscrizione ad albi e ruoli o titoli di studio abilitanti). Il Registro Imprese esegue un controllo formale su quanto dichiarato o prodotto dall'impresa. Sono escluse dall'iscrizione le libere professioni ordinistiche (es. medici, avvocati), salvo il caso di esercizio di attività d'impresa (es. direzione di clinica privata). Il Registro Imprese costituisce la fonte primaria di certificazione dei dati costitutivi delle imprese e dei soggetti economici iscritti, così come le anagrafi comunali lo sono per i dati dei cittadini.
Un'impresa pubblica è un'impresa il cui capitale o patrimonio è conferito in tutto o in parte da uno o più soggetti pubblici, ossia dallo Stato o altri enti pubblici. Quando solo una parte del capitale è conferita da soggetti pubblici, si parla d'impresa pubblica in senso stretto se tale quota è maggioritaria o, quantomeno, consente il controllo dell'impresa, altrimenti si parla d'impresa mista. Il concetto di impresa pubblica presuppone un sistema economico in cui la proprietà dei mezzi di produzione è consentita ai privati: nei sistemi comunisti tutte le imprese sono pubbliche (salvo qualche marginale eccezione) sicché non ha senso parlare di impresa pubblica come categoria a sé. La presenza di imprese pubbliche è una delle caratteristiche dei sistemi ad economia mista.
La produzione in economia è l'insieme delle operazioni attraverso cui beni e risorse primarie (es. materie prime) vengono trasformati o modificati, con l'impiego di risorse materiali (es. macchine) e immateriali (ad es. energia e lavoro umano), in beni e prodotti finali a valore aggiunto in modo da renderli utili o più utili cioè idonei a soddisfare, in seguito alla loro distribuzione sul mercato, la domanda e il consumo da parte dei consumatori finali. Con costo di produzione di indica invece la somma del costo relativo ai fattori impiegati nella produzione di un bene economico. La definizione è applicabile pressoché a qualunque attività umana e non, in qualunque disciplina, anche non tecnica. A causa della generalità della sua definizione, il termine "produzione" assume sfumature diverse a seconda del tipo di risorse trattate, dei risultati ottenuti, e del contesto in cui è utilizzata. A livello macroeconomico al livello di produzione, che rappresenta l'offerta, è collegato il livello di consumo o domanda ed livello di occupazione. Produzione e consumo tendono all'equilibrio in risposta all'equilibrio tra domanda e offerta.
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