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Autore principale: Baget Bozzo, Gianni
Serie: SV : Saggi Vallecchi ; 12
Serie: Saggi Vallecchi ; 12
Serie: Saggi Vallecchi ; 12
Serie: Saggi Vallecchi ; 12/2
Serie: Saggi Vallecchi ; 12
La Democrazia Cristiana (abbreviata in DC e soprannominata Balena bianca) è stato un partito politico italiano di ispirazione democratico-cristiana e moderata, fondato nel 1943 e attivo per 52 anni, sino al 1994.Il partito ha avuto un ruolo cardine nel secondo dopoguerra italiano e nel processo di integrazione europea. Esponenti democristiani hanno fatto parte di tutti i governi italiani dal 1944 al 1994, esprimendo la maggior parte delle volte il presidente del Consiglio dei ministri. La DC è sempre stata il primo partito alle consultazioni politiche nazionali a cui ha partecipato, con la sola eccezione delle elezioni europee del 1984. Simbolo del partito era uno scudo al cui interno vi era una croce latina, sull'elemento orizzontale della quale vi era la scritta Libertas.
Giuseppe Dossetti (Genova, 13 febbraio 1913 – Oliveto di Monteveglio, 15 dicembre 1996) è stato un presbitero, giurista, politico, teologo e accademico italiano.
Alcide Amedeo Francesco Degasperi, impropriamente noto come De Gasperi (; Pieve Tesino, 3 aprile 1881 – Borgo Valsugana, 19 agosto 1954), è stato un politico italiano, fondatore del partito Democrazia Cristiana, Presidente del Consiglio di 8 successivi governi di coalizione dal dicembre 1945 all'agosto 1953. Nato in Trentino, nella Cisleitania dell'Impero austro-ungarico, fu membro della Camera dei Deputati Austriaca per il collegio uninominale della Val di Fiemme nella Contea del Tirolo, poi esponente del Partito Popolare Italiano. Arrestato dai fascisti, visse emarginato durante la dittatura di Mussolini, alla cui caduta riemerse come leader incontrastato del nuovo partito, la DC. Fu l'ultimo Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia, sotto la monarchia di re Vittorio Emanuele III e Umberto II, poi brevemente capo provvisorio dello Stato dopo il voto del referendum del 2 giugno 1946. Successivamente a tale incarico il 13 luglio gli venne affidato, da parte di Enrico De Nicola, il compito di formare un nuovo governo, diventando il primo Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana. Reputato esponente di primo piano nella nascita della Repubblica Italiana, è considerato — assieme al tedesco Konrad Adenauer, ai francesi Robert Schuman e Jean Monnet, all'olandese Johan Willem Beyen, al belga Paul-Henri Spaak, al federalista Altiero Spinelli — uno dei fondatori dell'Unione europea. Devoto cattolico, la Chiesa cattolica lo ha insignito del titolo di servo di Dio nel 1993, quando ne venne avviata la causa di beatificazione.
Il Governo De Gasperi V è stato il quarto governo della Repubblica Italiana, il primo della I legislatura. È rimasto in carica dal 24 maggio 1948 al 27 gennaio 1950 per un totale di 613 giorni, ovvero 1 anno, 8 mesi e 3 giorni.
Il Governo De Gasperi IV è stato il terzo governo della Repubblica Italiana. È stato in carica dal 1º giugno 1947 al 24 maggio 1948 per un totale di 358 giorni, ovvero 11 mesi e 23 giorni. La fiducia al governo venne votata dall'Assemblea Costituente che fu in carica fino al 31 gennaio 1948. Il governo diede le dimissioni il 12 maggio non appena il nuovo Presidente della Repubblica Luigi Einaudi aveva giurato di fronte all'Assemblea ma questi le respinse prendendo atto che il governo era sostenuto da forze che avevano vinto le elezioni politiche del 18 aprile e quindi questo governo rimase in carica fino e il passaggio al nuovo dicastero non fu che un rimpasto. Fu il primo governo della Repubblica formato senza la partecipazione del Partito Comunista Italiano.
Le elezioni del Parlamento europeo sono elezioni politiche che nell'Unione europea hanno lo scopo di eleggere i membri del parlamento europeo. Si svolgono ogni cinque anni a suffragio universale e, con oltre 400 milioni di persone eleggibili, è considerata la seconda più grande elezione democratica del mondo.Il Parlamento europeo è l'unica istituzione europea ad essere eletta direttamente: infatti i 751 deputati che vi siedono, vengono eletti in modo diretto dal 1979. In base al risultato delle elezioni, il consiglio europeo sceglie il candidato per la presidenza della commissione europea, che dovrà ottenere la fiducia dalla maggioranza del parlamento; se il candidato ottiene la maggioranza potrà formare la commissione, altrimenti il consiglio dovrà scegliere un altro candidato. Dall'uscita del Regno Unito dall'UE nel 2020, il numero di deputati, incluso il presidente, è 705. Nessun'altra istituzione dell'UE è eletta direttamente, con il Consiglio dell'Unione europea e il Consiglio europeo legittimati solo indirettamente attraverso le elezioni nazionali. Mentre i partiti politici europei hanno il diritto di fare campagna in tutta l'UE per le elezioni europee, campagne si svolgono ancora attraverso campagne elettorali nazionali, pubblicizzando delegati nazionali da partiti nazionali.
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