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Autore principale: Santangelo, Paolo
Serie: Studi religiosi, iniziatici ed esoterici
Serie: Studi religiosi iniziatici ed esoterici
Serie: Studi religiosi iniziatici ed esoterici
Serie: Studi religiosi iniziatici ed esoterici
Serie: Studi religiosi, iniziatici ed esoterici
In alcune religioni, si parla di peccato come di un atto in contrasto con la coscienza e con i principi riconosciuti dalla persona o dalla sua comunità religiosa. Esso produce uno stato di malessere che si può suddividere nel senso di colpa e nell'effetto negativo proprio causato dal peccato. In alcune religioni l'atto peccaminoso consiste generalmente nel superare, anche involontariamente, i limiti posti dalla sfera delle cose sacre e quella delle cose profane. In tale caso più che riprovevole moralmente, il peccato è considerato pericoloso perché può attirare sul peccatore e su tutta la comunità la maledizione della divinità offesa e perciò richiede una qualche sorta di espiazione affinché l'equilibrio turbato sia ristabilito. In altre religioni il peccato attiene alla sfera morale e alla volontà ed è strettamente individuale, sebbene possa avere anche delle ripercussioni sociali.
Con filosofie orientali si indicano, in senso lato, le tradizioni speculative del continente asiatico, per distinguerle da quelle della civiltà occidentale.
Record aggiornato il: 2023-06-29T01:42:35.733Z