Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Eccher, A.
Pubblicazione: Firenze : [s.n.], 1902
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il monumento a Napoleone III e all'Esercito Francese è un monumento commemorativo, opera dello scultore Francesco Barzaghi (1839-1892), posto nel Parco Sempione di Milano. Sulla sommità è posta una statua equestre di Napoleone III, mentre sul sottobasamento sono riportati i nomi di caduti francesi nella Seconda guerra d'indipendenza italiana. Nascosto nel verde, il monumento è oggi poco visibile, nonostante la rilevanza storica e nonostante le decennali diatribe politiche per la sua realizzazione. Commissionato dall'amministrazione comunale milanese nel 1873 alla morte di Napoleone III per ricordare il contributo dell'alleato francese, incontrò una decisa opposizione politica che ne ostacolò il completamento; i radicali ritenevano che non si dovesse celebrare colui che aveva contribuito alla morte di garibaldini nella battaglia di Mentana (3 novembre 1867). La statua, relegata a lungo nel cortile del Palazzo del Senato, trovò una collocazione definitiva solo nel 1927 quando il monumento fu montato nella posizione attuale.
Monterotondo è un comune italiano di 40 990 abitanti della città metropolitana di Roma nel Lazio, ed è tra le città decorate con la medaglia d'argento al Valor Militare, insignita per l'eroica resistenza e per i sacrifici della sua popolazione durante la seconda guerra mondiale. Sorge lungo il percorso di due delle più antiche vie consolari del Lazio, la Nomentana e la Salaria; dista dal centro di Roma circa 25 km.
Il monumento alle Cinque Giornate è un monumento commemorativo per le vittime dell'insurrezione della città contro le truppe austriache nei giorni fra il 18 e il 22 marzo 1848. Il gruppo scultoreo in bronzo fu realizzato in un arco di tredici anni da Giuseppe Grandi, che lo completò poco prima di morire. Posto in piazza Cinque Giornate a Milano, fu inaugurato nel 1895. Cinque figure femminili, che incarnano azioni e sentimenti delle Cinque giornate di Milano, animano la scena attorno a un obelisco centrale, su cui sono riportati i nomi dei caduti del 1848. Sono raffigurati anche un'aquila reale e un leone, simboleggianti rispettivamente l'idea di libertà ispiratrice dei moti e la forza a difesa della barricate. Al di sotto del piano stradale fu realizzata una cripta in cui vennero poste le spoglie dei caduti.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2021-11-25T04:39:10.414Z