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Pubblicazione: Firenze : Edifir : Opificio delle pietre dure, 2013
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Museo nazionale di Capodimonte è un museo di Napoli, ubicato all'interno della reggia omonima, nella località di Capodimonte: ospita gallerie di arte antica, una di arte contemporanea e un appartamento storico. È stato ufficialmente inaugurato nel 1957, anche se le sale della reggia hanno ospitato opere d'arte già a partire dal 1758. Conserva prevalentemente pitture, distribuite largamente nelle due collezioni principali, ossia quella Farnese, di cui fanno parte alcuni grandi nomi della pittura italiana e internazionale (tra cui Raffaello, Tiziano, Parmigianino, Bruegel il Vecchio, El Greco, Ludovico Carracci, Guido Reni), e quella della Galleria Napoletana, che raccoglie opere provenienti da chiese della città e dei suoi dintorni, trasportate a Capodimonte a scopo cautelativo dalle soppressioni in poi (Simone Martini, Colantonio, Caravaggio, Ribera, Luca Giordano, Francesco Solimena). Importante anche la collezione di arte contemporanea, unica nel suo genere in Italia, in cui spicca Vesuvius di Andy Warhol. Nel 2017 il museo ha fatto registrare 262 440 visitatori, collocandosi al 28º posto fra i 30 musei statali più visitati.
Trento (AFI: /ˈtrɛnto/, ; Trènt in dialetto trentino, Trént in dialetto roveretano, Trënt in ladino, Tria in cimbro, Trea't in mocheno, Trient in tedesco) è un comune italiano di 120 899 abitanti, capoluogo della provincia autonoma di Trento e della regione Trentino-Alto Adige.
La città di Vicenza è ricca di palazzi e di edifici pubblici - oltre che, naturalmente, di edifici religiosi - costruiti in epoche diverse, soprattutto nei quattro secoli in cui la città è stata soggetta alla Repubblica di Venezia. L'analisi dello sviluppo urbanistico e degli edifici di Vicenza fornisce utili indicazioni per la conoscenza: dei vincoli politici e del senso di appartenenza di una città che non è mai stata capitale di una signoria o di uno Stato: le mura, le porte e il rapporto della città con il contado, gli edifici del potere civile e religioso ricchi di valori simbolici della struttura sociale della comunità cittadina come si è modificata nel tempo: le differenze architettoniche, la posizione rispetto al centro e l'ampiezza delle strade, la dislocazione dei mercati, la struttura dei quartieri più poveri e l'addensamento degli edifici religiosi che contrassegnavano l'importanza e il prestigio delle classi sociali dell'evoluzione degli aspetti artistici, determinata dal gusto e dalle disponibilità finanziarie dei committenti, dall'emergere di artisti locali il più noto dei quali è l'architetto Andrea Palladio, dalle influenze esterne alla città.Urbanistica e architettura rappresentano quindi una fonte importante per comprendere la storia della città.
La pagina contiene i monumento e luoghi d'interesse della città dell'Aquila, capoluogo regionale dell'Abruzzo. Le varie sezioni comprendo il nucleo maggiore del centro storico aquilano, composto dai quattro Quarti di San Pietro, Santa Maria, Santa Giusta e San Marciano; successivamente i monumenti da vedere nel nucleo moderno, principalmente la zona industriale di Bazzano-San Gregorio e di Campo di Pile-Pettino, dove in origine si trovavano solamente delle pievi e case coloniche delle più importanti famiglie della città, tra le quali la grande Cascina di Margherita d'Austria, distrutta purtroppo nel 1703 dal grave terremoto; ed infine i monumenti delle frazioni e dei borghi del circondario della conca aquilana.Il patrimonio edilizio monumentale dell'Aquila è assai vario ed eterogeneo, ed oltre alle architetture delle chiese (tra le più rilevanti la basilica di Santa Maria di Collemaggio, la basilica di San Bernardino, la chiesa di Santa Giusta), dei palazzi (Palazzo Margherita, il Palazzo Pica Alfieri, il Palazzo Pasquali), dei castelli (il Forte spagnolo, la rocca di Assergi, il Castello dei Duchi Rivera), si trovano i monumenti pubblici (la Fontana Luminosa, il Monumento ai caduti), poi varie sculture, e i "monumenti" naturali come il Gran Sasso d'Italia, il Monte Luco, il Monte Cagno e il comprensorio di Campo Imperatore.
La pagina illustra la storia dell'architettura nell'Abruzzo, delineandone gli aspetti fondamentali e quelli minori, che ne caratterizzano la particolarità e l'eterogeneità; inoltre descrive la storia delle costruzioni sia religiose, civili, militari e pubbliche partendo dall'epoca più remota della storia regionale, attraversando il periodo italico-romano, poi quello medievale nei suoi differenti stili (romanico-gotico-tardo gotico), il rinascimentale, e quello barocco del XVII secolo, e quello di ricostruzione dopo i grandi terremoti del 1703 (L'Aquila) e di Sulmona (1706), terminando con l'architettura neoclassica ottocentesca, e quella monumentale eclettica del neorinascimento, del liberty moresco, del neogotico del primo Novecento, e l'arte razionalista del Regime, fino alle costruzioni sperimentali dell'epoca contemporanea.
Questa pagina è una lista dei dipinti di Leonardo da Vinci conservati. Segue, in linea di massima, la lista di Milena Magnano (vedi bibliografia), con le sole attribuzioni maggiormente accettate dalla critica. Sono esclusi i disegni su carta, a parte il Cartone di sant'Anna e il Ritratto di Isabella d'Este, perché questi hanno dimensioni monumentali.
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Record aggiornato il: 2024-04-27T01:52:30.925Z