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Autore principale: Roli, Renato
Pubblicazione: Firenze : Sansoni, 1971
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Con scuola bolognese di pittura si intende quel complesso insieme di pittori – accomunati dal luogo di origine o di intensa attività nella città di Bologna –, attivo continuativamente, con vicende e fortune molto diverse, dal XIV al XX secolo. Il nucleo di opere più significativo di tale scuola, è conservato presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna. Lo storico dell'arte Roberto Longhi è stato tra i primi studiosi ad aver operato, in epoca contemporanea, la sistematica riscoperta di una rilevante ed autonoma tradizione locale sin dal Trecento: nella sua celebre prolusione del 1934 in occasione dell'apertura dell'anno accademico dell'Università di Bologna, presso la quale era docente, delineava il cammino, caratterizzato da un filo comune, della pittura bolognese, partendo dalle opere dei primi maestri trecenteschi come Vitale da Bologna e Simone dei Crocefissi, per arrivare sino alla pittura di Giorgio Morandi, dal Longhi stesso considerato il più grande pittore figurativo del XX secolo. Il periodo di maggiore fioritura e rilevanza a livello internazionale, è generalmente considerato quello tra il XVI e il XVII secolo, periodo dell'attività dei Carracci e dei loro allievi e discepoli, concentrata, soprattutto, tra Bologna e Roma. Come il Vasari per la pittura toscana, anche Bologna può vantare un illustre storico e biografo locale: il conte Carlo Cesare Malvasia, autore dell'opera Felsina pittrice, pubblicata a Bologna nel 1678.
Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Palermo, 23 dicembre 1896 – Roma, 23 luglio 1957) è stato un nobile e scrittore italiano. Letterato di complessa personalità e autore del noto romanzo Il Gattopardo, fu un personaggio taciturno e solitario e trascorse gran parte del suo tempo nella lettura. Ricordando la propria infanzia scrisse: ero un ragazzo cui piaceva la solitudine, cui piaceva di più stare con le cose che con le persone.
Giuseppe Tartini (Pirano, 8 aprile 1692 – Padova, 26 febbraio 1770) è stato un violinista e compositore italiano cittadino della Repubblica di Venezia, autore della celebre sonata per violino in sol minore Il trillo del diavolo. A lui è intitolato il Conservatorio di Trieste, mentre i comuni di Milano, Torino, Bologna e Padova gli hanno intitolato ciascuno una via; Roma gli ha dedicato un largo.
Palazzo Pianetti è un antico palazzo nobiliare della città di Jesi, nelle Marche. Oggi è sede della Pinacoteca civica. Era l'antica residenza di città dei Marchesi Pianetti, nobile e prestigiosa famiglia aggregata all'aristocrazia jesina dal 1659. Rappresenta il più significativo degli edifici appartenuti alle ricche famiglie nobili locali, e l'unico esempio in Italia di stile Rococò di influsso mitteleuropeo.
Medicina (Midgéṅna in dialetto bolognese, Migîna nella variante locale) è un comune italiano di 16 835 abitanti della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna. Il territorio comunale è totalmente situato in pianura. Il capoluogo sorge presso l'intersezione dell'omonimo canale con la storica strada San Vitale.
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