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Autore principale: Bonsignori, Franco, 1939-2019
Pubblicazione: Livorno : Debatte, [2011]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Campionato europeo di calcio UEFA (in inglese UEFA European Football Championship) è il massimo torneo calcistico europeo per squadre nazionali maschili. Ufficialmente la fase finale è nota con il nome commerciale di UEFA EURO seguito dall'anno dell'edizione. Nato nel 1960 da un'idea del dirigente sportivo francese Henri Delaunay, è organizzato dalla UEFA e si disputa ogni quattro anni. Le prime edizioni della manifestazione negli anni 1960 e 1970 videro un numero ristretto di partecipanti, ma eventi come la dissoluzione dell'Unione Sovietica e della Cecoslovacchia, e la progressiva disgregazione politica della Jugoslavia, hanno provocato un considerevole aumento del numero degli stati europei e dei paesi membri dell'UEFA, con un conseguente incremento del numero di nazionali partecipanti alle fasi di qualificazione e alla fase finale. Dalla prima edizione del 1960 fino al 1976 vi erano solamente quattro squadre partecipanti alla fase finale, dall'edizione del 1980 il numero fu aumentato a otto e rimase tale fino al 1992. Dal 1996 fu introdotta la formula con sedici partecipanti, rimasta in vigore fino al 2012. Dal 2016 si è passati a ventiquattro squadre. Per accedere alla fase finale è necessario passare attraverso dei gironi di qualificazione. La squadra del paese ospitante è l'unica ad essere ammessa d'ufficio alla fase finale. Dal 1980 la sede è assegnata prima delle qualificazioni. Dall'edizione del 1984 l'UEFA ha abolito la finale per il terzo posto, disputata nelle sei edizioni dal 1960 al 1980; nelle edizioni del 2008 e del 2012 l'UEFA ha assegnato alle semifinaliste perdenti la medaglia di bronzo.Nessuna nazionale ha partecipato a tutte le edizioni del campionato europeo; quella con più partecipazioni è la Germania, che ha partecipato a tredici edizioni su sedici complessive, e che dal 1972 si è sempre qualificata alla fase finale. Altro primato che vanta la Germania, condiviso con la Spagna, è quello del numero di trionfi: tre. Il trofeo è stato vinto, finora, da dieci nazionali: tre volte da Germania e Spagna, due volte dalla Francia e una volta da Unione Sovietica, Italia, Cecoslovacchia, Paesi Bassi, Danimarca, Grecia e Portogallo. La Spagna è stata l'unica nazionale a vincere la competizione per due volte consecutive, nel 2008 e nel 2012. Quattro squadre hanno vinto il campionato europeo alla prima partecipazione alla fase finale: l'Unione Sovietica nel 1960, la Spagna nel 1964, l'Italia nel 1968 e la Germania Ovest nel 1972. L'attuale detentore del trofeo è il Portogallo, vincitore dell'edizione 2016, disputata in Francia, dopo aver battuto in finale la nazionale padrona di casa per 1-0 ai supplementari.
Sesto Fiorentino (pronuncia: /ˈsɛsto fjoren'tino/) è un comune italiano di 48 797 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana.
Margherita Hack (Firenze, 12 giugno 1922 – Trieste, 29 giugno 2013) è stata un'astrofisica, accademica, divulgatrice scientifica e attivista italiana.
Il romanzo di formazione o Bildungsroman (dal tedesco) è un genere letterario riguardante l'evoluzione del protagonista verso la maturazione e l'età adulta, nonché la sua origine storica. In passato lo scopo del romanzo di formazione era quello di promuovere l'integrazione sociale del protagonista, mentre oggi è quello di raccontarne emozioni, sentimenti, progetti, azioni viste nel loro nascere dall'interno..
Giacomo Biffi (Milano, 13 giugno 1928 – Bologna, 11 luglio 2015) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.
La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto per lo più bidimensionale, come la carta, la tela, la ceramica, il legno, il vetro, una lastra metallica o una parete. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte. Chi dipinge è detto pittore o pittrice, mentre il prodotto finale è detto dipinto. Si può chiamare anche quadro solo quando realizzato su un supporto mobile, generalmente di dimensioni non molto grandi e spesso racchiuso in cornice. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, chiamato medium, che li porti a uno stadio di impasto stendibile, più fluido o più denso, e che permetta anche l'adesione duratura al supporto una volta che interviene un processo di asciugamento, di presa o di polimerizzazione.
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