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Autore principale: Camilli, Amerindo
Pubblicazione: Firenze : Sansoni, 1944
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
I quattro Placiti Cassinesi, conosciuti anche come "Placiti Campani", sono quattro testimonianze giurate (registrate tra il 960 e il 963) sull'appartenenza di certe terre ai monasteri benedettini di Capua, Sessa Aurunca e Teano; rappresentano i primi documenti di un volgare d'Italia (campano) scritti in un linguaggio che vuol essere ufficiale e dotto. Il Placito più antico, noto come "Placito Capuano", riguardava una lite sui confini di proprietà tra il monastero di Montecassino e un piccolo feudatario locale, Rodelgrimo d'Aquino. Con questo documento tre testimoni, dinanzi al giudice Arechisi, deposero a favore dei Benedettini, indicando con un dito i confini del luogo che era stato illecitamente occupato da un contadino dopo la distruzione dell'abbazia nell'885 da parte dei saraceni. La formula del Placito Capuano fu inserita nella stessa sentenza, scritta in latino, e ripetuta per quattro volte.
Sessa Aurunca è un comune italiano di 21 102 abitanti della provincia di Caserta in Campania.
L'italiano ([itaˈljaːno] ) è una lingua romanza parlata principalmente in Italia. È classificato al 27º posto tra le lingue per numero di parlanti nel mondo e, in Italia, è utilizzato da circa 58 milioni di residenti. Nel 2015 era la lingua materna del 90,4% dei residenti in Italia, che spesso lo acquisiscono e lo usano insieme alle varianti regionali dell'italiano, alle lingue regionali e ai dialetti. In Italia viene ampiamente usato per tutti i tipi di comunicazione della vita quotidiana ed è largamente prevalente nei mezzi di comunicazione nazionali, nell'amministrazione pubblica dello Stato italiano e nell'editoria. Oltre ad essere la lingua ufficiale dell'Italia, è anche una delle lingue ufficiali dell'Unione europea, di San Marino, della Svizzera, della Città del Vaticano e del Sovrano militare ordine di Malta. È inoltre riconosciuto e tutelato come "lingua della minoranza nazionale italiana" dalla Costituzione slovena e croata nei territori in cui vivono popolazioni di dialetto istriano. È diffuso nelle comunità di emigrazione italiana, è ampiamente noto anche per ragioni pratiche in diverse aree geografiche ed è una delle lingue straniere più studiate nel mondo.Dal punto di vista storico l'italiano è una lingua basata sul fiorentino letterario usato nel Trecento.
Alife (Alífe in dialetto locale, Allifæ in latino) è un comune italiano di 7 553 abitanti della provincia di Caserta in Campania. Antica sede vescovile documentata storicamente a partire dall'anno 499, ma sicuramente di fondazione precedente: dal 1986, pur mantenendo la cattedra vescovile, è unita alla vicina diocesi di Caiazzo in un'unica comunità, con il nome di diocesi di Alife-Caiazzo. É un importante centro del Sannio Alifano, una zona territoriale che comprende tredici comuni, oggi appartenenti alla provincia di Caserta. Per effetto ed a seguito del DPR del 2 ottobre 1995, il comune di Alife ha diritto, nei suoi atti ufficiali, di fregiarsi del titolo di Città. Fa parte della Comunità montana del Matese. La cittadina è conosciuta a livello nazionale anche come "città della cipolla": la coltivazione di quest'ortaggio è qui storicamente attestata fin dai tempi della dominazione romana e la sua esportazione è stata per secoli la principale fonte di sostentamento dei suoi abitanti.
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