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Autore principale: Zanella, Giacomo <1820-1888>
Edizione: Nuova ed.
Pubblicazione: Firenze : Succ. Le Monnier, 1910
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Giacomo Zanella (Chiampo, 9 settembre 1820 – Cavazzale di Monticello Conte Otto, 17 maggio 1888) è stato un presbitero, poeta e traduttore italiano.
L'Astichello è una raccolta comprendente 94 sonetti scritti tra il 1880 e il 1887 dall'abate e poeta vicentino Giacomo Zanella. Prende il nome dal fiume omonimo, presso le cui rive il poeta aveva una casa. La poesia dell'Astichello sta al vertice dell'esperienza poetica di Giacomo Zanella e segna la naturale realizzazione di quella sua inclinazione a cogliere gli aspetti più intimi e fugaci della natura. Giungeva lo Zanella, ormai sessantenne e dopo quattro anni di "fiera malinconia", a realizzare un antico ideale di vita. Lasciato l'insegnamento, lasciata la città, desideroso di dimenticare il "secol faccendiere", che solo gli aveva dato angosce e amarezze, si ritirava in una villetta di stile neoclassico sulle rive dell'Astichello, nella verde e quieta campagna vicentina. L'Astichello rappresenta una grande svolta nella storia dell'anima e della poesia dell'abate vicentino, l'espressione compiuta di un ideale poetico che aveva cercato, già nelle precedenti odi, di esprimersi, rimanendo però latente o soffocato da altri problemi, e che qui trova la sua completa realizzazione.
Il positivismo letterario è la corrente letteraria che si affianca al movimento filosofico e sociologico del positivismo, conseguenza del momento storico che si sta vivendo e principalmente dello sviluppo capitalistico e più in generale dell'industrializzazione e la cui nascita ufficiale si deve al filosofo francese Auguste Comte. Si contrappose al secondo romanticismo e al primo simbolismo, spesso riprendendo in poesia, dove produsse opere artisticamente inferiori alla prosa (con le dovute eccezioni), le forme del classicismo. Nasce quindi una coscienza "positivista" che vede fondamento della fiducia nelle forze del progresso tecnologico e scientifico dell'uomo.Questo ottimismo sfocia in un vero e proprio culto sfrenato della scienza e della tecnica, che presuppone quindi un rifiuto delle visioni di tipo metafisico, idealistico, religioso. La scienza diventa il modo di spiegare la realtà e di conoscerla, consentendo quindi di dominarla asservendola ai bisogni dell'uomo grazie alla tecnologia. La cultura in questo periodo diventa dominante tra le classi dirigenti, i ceti medi e pure i ceti popolari. La cultura positivistica si afferma nelle nazioni Europee economicamente più avanzate come Inghilterra, Francia e Germania, nella seconda metà dell'Ottocento anche in Italia. Questa cultura è basata sul piano economico e sociale: sul piano economico perché l'espansione della produzione e lo sfruttamento delle risorse naturali hanno bisogno di uno studio scientifico della realtà e delle sue applicazioni tecnologiche quindi sono importantissime le scoperte scientifiche; sul piano sociale perché si diffonde la cultura su larga scala, questo determina un clima di fiducia in Europa nelle forze dell'uomo e nella scienza e nella tecnologia; difatti la figura mitica del positivismo è lo scienziato a cui si affiancano il medico e l'ingegnere.In campo letterario si sviluppano a tale proposito movimenti di opposizione o di esaltazione del positivismo. In contrapposizione sono sicuramente i romantici, dai quali nascerà poi l'atteggiamento degli scapigliati che vedono un necessario ritorno all'ideale passato pur ammettendo la realtà circostante. Si forma però un filone che accomuna molte delle ideologie di questo periodo che è quello dei poeti del "vero": si inizia a narrare la realtà secondo una visione prettamente scientifica e razionale il più possibile, mostrandone oggettivamente se necessario tutta la sua bruttura e crudezza.
L'Astichello è un fiume della provincia di Vicenza, che scorre principalmente nei paesi di Dueville e di Cavazzale, frazione di Monticello Conte Otto, per confluire nel Bacchiglione presso ponte Pusterla in città di Vicenza. Nei secoli scorsi molti aspetti della vita economica, artistica e culturale vicentina hanno trovato in questo ambiente fluviale la loro espressione e la loro sintesi. Oltre che essere utilizzato come importante via d'acqua, lungo le rive del fiume sorsero diversi opifici per fruire della forza motrice dell'acqua e furono costruite molte ville patrizie.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T05:17:20.863Z