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Pubblicazione: Cinisello Balsamo : Silvana, c2007
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La fortezza di Poggio Imperiale è un'architettura militare situata a Poggibonsi.
Il Parco archeologico di Poggibonsi (Parco Archeologico e Tecnologico di Poggio Imperiale) è un parco archeologico, con rievocazione storica dell'Alto Medioevo tra il IX e il X secolo d.C., situato presso il comune di Poggibonsi, in provincia di Siena. Il parco è l'unico museo all'aperto italiano dedicato al periodo dell'Alto Medioevo. Il parco caratterizza il suo sistema di comunicazione culturale basandosi sull'archeologia sperimentale e sul concetto di "storia vissuta": un approccio interattivo tra i visitatori e i reperti archeologici esposti. Tra il 2015 e il 2017 il parco ha ricevuto vari premi e riconoscimenti.
Poggibonsi è un comune italiano di 29 009 abitanti della provincia di Siena in Toscana. È importante centro agricolo e commerciale e sede di varie industrie. Sorge nel territorio dell'Alta Val d'Elsa alle propaggini occidentali delle Colline del Chianti, dove sono molto diffuse la coltivazione della vite e dell'olivo.
Certaldo (pronuncia: /ʧerˈtaldo/, Čettàrdo nel vernacolo locale) è un comune italiano di 15 868 abitanti della città metropolitana di Firenze, celebre per essere stato il luogo di nascita e di morte del poeta e scrittore Giovanni Boccaccio. Situato al centro della Val d'Elsa, ospita numerosi edifici di interesse storico, culturale e artistico.
Riccardo Francovich (Firenze, 10 giugno 1946 – Fiesole, 30 marzo 2007) è stato un archeologo, accademico e medievista italiano.
Gli scavi archeologici di Pompei hanno restituito i resti della città di Pompei antica, presso la collina di Civita, alle porte della moderna Pompei, seppellita sotto una coltre di ceneri e lapilli durante l'eruzione del Vesuvio del 79, insieme a Ercolano, Stabia e Oplonti. I ritrovamenti a seguito degli scavi, iniziati per volere di Carlo III di Borbone, sono una delle migliori testimonianze della vita romana, nonché la città meglio conservata di quell'epoca. La maggior parte dei reperti recuperati (oltre a semplici suppellettili di uso quotidiano anche affreschi, mosaici e statue) è conservata al museo archeologico nazionale di Napoli, e in piccola quantità anche nell'Antiquarium di Pompei; proprio la notevole quantità di reperti è stata utile per far comprendere gli usi, i costumi, le abitudini alimentari e l'arte della vita di oltre due millenni fa. Il sito di Pompei, nel 2016, ha superato i tre milioni di visitatori, per la precisione 3 209 089, risultando il terzo sito museale statale più visitato in Italia dopo il Pantheon e il circuito archeologico del Colosseo, Foro Romano e Palatino. Nel 1997, per preservarne l'integrità, le rovine, gestite dal Parco Archeologico di Pompei, insieme a quelle di Ercolano e Oplonti, sono entrate a far parte della lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
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Record aggiornato il: 2021-05-26T01:30:02.905Z