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Autore principale: Sivini, Giordano
Pubblicazione: Pisa : Pacini, stampa 1984
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
L'eland gigante (Taurotragus derbianus J. E. Gray, 1847), noto anche come eland di Lord Derby, è un'antilope tipica delle foreste aperte e della savana. Appartenente alla famiglia dei Bovidi e al genere Taurotragus, venne descritto per la prima volta nel 1847 da John Edward Gray. L'eland gigante è la specie più grande di antilope, con una lunghezza di 220–290 cm. Ne esistono due sottospecie: T. d. derbianus e T. d. gigas. L'eland gigante è erbivoro: si nutre di erba, fogliame e ramoscelli. Forma generalmente piccoli branchi composti da 15-25 membri, comprendenti sia maschi che femmine. Gli eland giganti non sono territoriali, e possiedono vasti territori. Di natura vigile e sospettosa, sono piuttosto difficili da avvicinare e osservare. Possono correre fino a 70 km/h e fanno affidamento sulla velocità per difendersi dai predatori. Gli accoppiamenti possono avvenire in qualunque periodo dell'anno, ma si registrano picchi durante la stagione delle piogge. Abitano prevalentemente le savane, le boscaglie e le radure. L'eland gigante è originario di Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Guinea, Mali, Senegal e Sudan del Sud. È scomparso ormai da tempo in Gambia, Ghana, Costa d'Avorio e Togo. La sua presenza è dubbia in Nigeria, Guinea-Bissau e Uganda. Alle due sottospecie sono stati conferiti stati di conservazione diversi dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).
La produzione in economia è l'insieme delle operazioni attraverso cui beni e risorse primarie (es. materie prime) vengono trasformati o modificati, con l'impiego di risorse materiali (es. macchine) e immateriali (ad es. energia e lavoro umano), in beni e prodotti finali a valore aggiunto in modo da renderli utili o più utili cioè idonei a soddisfare, in seguito alla loro distribuzione sul mercato, la domanda e il consumo da parte dei consumatori finali. Con costo di produzione di indica invece la somma del costo relativo ai fattori impiegati nella produzione di un bene economico. La definizione è applicabile pressoché a qualunque attività umana e non, in qualunque disciplina, anche non tecnica. A causa della generalità della sua definizione, il termine "produzione" assume sfumature diverse a seconda del tipo di risorse trattate, dei risultati ottenuti, e del contesto in cui è utilizzata. A livello macroeconomico al livello di produzione, che rappresenta l'offerta, è collegato il livello di consumo o domanda ed livello di occupazione. Produzione e consumo tendono all'equilibrio in risposta all'equilibrio tra domanda e offerta.
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