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Autore principale: Del Puppo, Alessandro
Fa parte di: Art e dossier
Serie: Art dossier ; 195
Serie: Fasc. allegato a: Art e Dossier n. 195, dicembre 2003
Il primitivismo (o anarco-primitivismo) è un insieme di correnti culturali moderne che individuano la «vera dimensione dell'essere umano e della società» nell'abbandono della modernità e nel ritorno ad uno stile di vita primitivo.
In arte, il primitivismo è una modalità di idealizzazione estetica che emula o aspira a ricreare un'esperienza "primitiva". Nell'arte occidentale, il primitivismo in genere ha preso in prestito da persone non occidentali o preistoriche percepite come "primitive", come l'inclusione dell'arte tahitiana nei dipinti e nelle ceramiche di Paul Gauguin. Sebbene l'arte primitiva sia stata spesso apprezzata e considerata importante per lo sviluppo dell'arte moderna, essa è stata spesso accusata di riprodurre stereotipi razzisti usati dagli europei nei confronti di popoli non europei per giustificare la conquista coloniale. Il termine "primitivismo" viene spesso applicato a pittori vicini all'arte naïf o a quella folkloristica come Henri Rousseau, Mikhail Larionov e Paul Klee.
Buon selvaggio è la denominazione di un mito basato sulla convinzione che l'uomo in origine fosse un "animale" buono e pacifico e che solo successivamente, corrotto dalla società e dal progresso, diventasse malvagio.
L'arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che porta a forme di creatività e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza. Pertanto l'arte è un linguaggio, ossia la capacità di trasmettere emozioni e messaggi. Tuttavia non esiste un unico linguaggio artistico e neppure un unico codice inequivocabile di interpretazione. Nel suo significato più sublime l'arte è l'espressione estetica dell'interiorità e dell'animo umano. Rispecchia le opinioni, i sentimenti e i pensieri dell'artista nell'ambito sociale, morale, culturale, etico o religioso del suo periodo storico. Alcuni filosofi e studiosi di semantica, invece, sostengono che esista un linguaggio oggettivo che, a prescindere dalle epoche e dagli stili, dovrebbe essere codificato per poter essere compreso da tutti, tuttavia gli sforzi per dimostrare questa affermazione sono stati finora infruttuosi. L'arte può essere considerata anche una professione di antica tradizione svolta nell'osservanza di alcuni canoni codificati nel tempo. In questo senso le professioni artigianali – quelle cioè che afferiscono all'artigianato – discendono spesso dal Medioevo, quando si svilupparono attività specializzate e gli esercenti arti e mestieri vennero riuniti nelle corporazioni. Ogni arte aveva una propria tradizione, i cui concetti fondamentali venivano racchiusi nella regola dell'arte, cui ogni artiere doveva conformarsi.
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