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Pubblicazione: Firenze : Tip. Lumini, [1978]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Una biblioteca è un'istituzione culturale finalizzata a soddisfare bisogni informativi quali studio, aggiornamento professionale o svago, attraverso una raccolta organizzata di risorse fisiche (per esempio libri, riviste, CD, DVD) o digitali (per esempio ebook, basi di dati, riviste elettroniche). Si considerano biblioteche tanto le raccolte costituite per uso personale quanto quelle costituite da enti privati e pubblici. Queste ultime, in base alla legge italiana, forniscono un servizio pubblico essenziale. La biblioteconomia considera parte del "sistema biblioteca" anche i servizi di informazione al pubblico (tipicamente la ricerca bibliografica e l'istruzione all'uso delle raccolte e dei servizi) e, in quanto funzionali alla conservazione e fruizione del patrimonio documentale, anche le attività di gestione della biblioteca purché specifiche (non considera tali, pertanto, le generiche attività amministrative e gestionali se indistinguibili da quelle dell'ente proprietario della biblioteca).
Il Nuovo soggettario è lo strumento realizzato dalla Biblioteca nazionale centrale di Firenze (BNCF) per l'indicizzazione per soggetto in biblioteche, archivi, mediateche e centri di documentazione; è costituito da un sistema a più componenti, di cui le principali sono: un insieme di norme sintattiche e semantiche finalizzate all'elaborazione di intestazioni di soggetto; un thesaurus multidisciplinare in lingua italiana contenente la terminologia impiegabile nell'indicizzazione e, dagli utenti di cataloghi online e altre basi di dati, nella ricerca per soggetto. Il Nuovo soggettario utilizza il software di gestione open source del Thesaurus AGROVOC della FAO, a cui la BNCF ha apportato i necessari adattamenti.
Annelies Marie Frank, detta Anne (pronuncia olandese: [ʔɑnəˈlis maːˈri ˈʔɑnə ˈfrɑŋk], tedesca: [ʔanəliːs maˈʁiː ˈʔanə ˈfʁaŋk]; ), chiamata Anna Frank in italiano (Francoforte sul Meno, 12 giugno 1929 – Bergen-Belsen, febbraio o marzo 1945), è stata una giovane ebrea tedesca, divenuta un simbolo della Shoah per il suo diario, scritto nel periodo in cui lei e la sua famiglia si nascondevano dai nazisti, e per la sua tragica morte nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. Visse gran parte della sua vita ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, dove la famiglia si era rifugiata dopo l'ascesa al potere dei nazisti in Germania. Fu privata della cittadinanza tedesca nel 1935, divenendo così apolide, e nel proprio diario scrisse che ormai si sentiva olandese e che dopo la guerra avrebbe voluto ottenere la cittadinanza dei Paesi Bassi, Paese nel quale era cresciuta.
Anna Karenina (in russo: Aнна Каренина?; IPA: [ˈanːə kɐˈrʲenʲɪnə]) è un romanzo di Lev Tolstoj pubblicato nel 1877. Apparve inizialmente a puntate sul periodico Russkij vestnik («Il messaggero russo») a partire dal 1875, ma nel 1877 la conclusione del romanzo venne pubblicata solo in forma di riassunto di poche righe e Tolstoj, che lì aveva preso delle posizioni antinazionaliste, fu costretto a far pubblicare a proprie spese e separatamente l'ottava parte. Tolstoj vedeva in questo libro, considerato un capolavoro del realismo, il suo primo vero romanzo. Per la stesura di Anna Karenina egli trasse ispirazione da I racconti di Belkin dello scrittore e poeta russo Aleksandr Sergeevič Puškin. Nel 1887 lo stesso Tolstoj circa l'inizio di Anna Karenina affermò di avere immaginato, mentre era sdraiato sul divano, un «nudo gomito femminile di un elegante braccio aristocratico» e che da lì fu così perseguitato da quell'immagine da doverne creare un'incarnazione. Benché la maggior parte della critica russa avesse stroncato l'opera fin dalla prima pubblicazione, definendola «un frivolo racconto delle vicende dell'alta società moscovita», secondo il suo connazionale Fëdor Dostoevskij «Anna Karenina in quanto opera d'arte è la perfezione… e niente della letteratura europea della nostra epoca può esserle paragonato». Poco meno di un secolo dopo anche Vladimir Nabòkov si accodò al giudizio di Dostoevskij, definendo Anna Karenina «il capolavoro assoluto della letteratura del XIX secolo».
Anna Kulišëva, italianizzato in Anna Kuliscioff (in russo Анна Кулишёва, pseudonimo di Anna Moiseevna Rozenštejn, in russo Анна Моисeeвна Розенштейн; Sinferopoli, 9 gennaio 1855 – Milano, 29 dicembre 1925), è stata una rivoluzionaria, medica e giornalista russa naturalizzata italiana, tra i fondatori e principali esponenti del Partito Socialista Italiano.
Biblioteche Oggi è un periodico mensile italiano di bibliografia e biblioteconomia. È pubblicato dall'Editrice Bibliografica di Milano, ed è uno dei periodici più importanti in Italia nello specifico settore.La rivista uscì a Milano nel 1983 con cadenza bimestrale (diretta all'epoca da Luigi Crocetti, Piero Innocenti e Paolo Traniello), per divenire poi mensile nel 1993.Raccoglie articoli e scritti di diversi collaboratori (tra questi Michele Santoro, Luca Ferrieri, Antonella Agnoli, Anna Maria Tammaro, Rossana Morriello, Piero Innocenti, Mauro Guerrini, Carlo Revelli, Giuseppe Vitiello, Maria Cassella, Antonella De Robbio, Alessandra Citti, Andrea Marchitelli, Roberto Marcuccio, Maria Stella Rasetti, Maria Gioia Tavoni, Alberto Salarelli, Amedeo Benedetti, Paola Capitani, Piero Cavaleri, Laura Ballestra, Attilio Mauro Caproni, Giovanni Alfredo Broletti). Biblioteche Oggi promuove inoltre convegni e occasioni di aggiornamento, tra cui un appuntamento annuale presso il Palazzo delle Stelline di Milano nel mese di marzo, organizzato con la Regione Lombardia, e con la provincia e il comune di Milano. La banca dati della rivista, attraverso cui è possibile risalire a ciascuno degli articoli pubblicati fin dalla sua fondazione (a partire da titolo, autori, anno, fascicolo, pagina iniziale e indicazione del contenuto sotto forma di soggetti e termini di indicizzazione) è curata dalla biblioteca Mario Rostoni dell'università Carlo Cattaneo - LIUC. Il direttore responsabile è Massimo Belotti. Il comitato editoriale è costituito da Luca Ferrieri, Mauro Guerrini, Piero Innocenti, Roberto Maini, Carlo Revelli, Riccardo Ridi, Michele Santoro e Paul Gabriele Weston. Sulla rivista sono presenti le rubriche Osservatorio internazionale, di Carlo Revelli; Lo spazio della lettura, di Fernando Rotondo; La biblioteca per ragazzi, di Caterina Ramonda; L'informazione pubblica in linea, a cura di DFP; Succede in biblioteca, di Claudia Bocciardi; Convegni e seminari; Biblioteca e seminari. La biblioteca narrata, di Rossana Morriello
Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/) è una città italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia. Nel Medioevo è stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati più ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della città un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1982, è considerata luogo d'origine del Rinascimento – la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica – e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. È universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata tra le più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de’ Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la più alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
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