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Autore principale: Gambassi, Osvaldo
Pubblicazione: Firenze : Leo S. Olschki, 1997
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Ermete Stella (Spoleto, 1855 – Acquasparta, 16 novembre 1937) è stato un musicista italiano, valente pianista e compositore di grande talento apprezzato anche come direttore d'orchestra. Vince nel 1893 il concorso pubblico per maestro del Complesso bandistico di Cannara (PG) che dirigerà fino al 1913.
Juan Carlos Bersague Chacón (L'Avana, 1963) è un direttore di coro cubano. Attualmente è il Direttore Titolare del gruppo vocale venezuelano Cantat Vocal.
Francesco Coradini (Arezzo, 17 febbraio 1881 – Sesto Fiorentino, 24 agosto 1972) è stato un musicista, musicologo e presbitero italiano.
Giacomo Carissimi (Marino, 1605 – Roma, 12 gennaio 1674) è stato un compositore italiano del periodo barocco, particolarmente attivo nel campo della musica sacra, come l'oratorio, la messa, la cantata e il mottetto.
Claudio Giovanni Antonio Monteverdi (Cremona, 9 maggio 1567 – Venezia, 29 novembre 1643) è stato un compositore italiano. La sua attività di compositore segnò il passaggio dalla musica rinascimentale alla musica barocca. Fu uno dei principali innovatori che accompagnarono l'evoluzione del linguaggio musicale (su questo processo stilistico vedi anche Retorica musicale), insieme al "principe dei musici", Carlo Gesualdo. Monteverdi scrisse una delle prime opere teatrali in cui fosse sviluppabile una trama drammatica, ovvero un melodramma, L'Orfeo. Il suo stile ebbe una profonda influenza non solo sui compositori italiani della sua generazione e di quelle successive, ma anche sui compositori di area tedesca (soprattutto attraverso Heinrich Schütz). Nato a Cremona, dove intraprese i primi studi musicali e compositivi, Monteverdi sviluppò la sua carriera prima alla corte di Mantova e poi nella Repubblica di Venezia dove fu maestro di cappella presso la Basilica di San Marco fino alla sua morte. Le sue lettere superstiti danno un'idea della vita di un musicista professionista nell’Italia del periodo, compresi i problemi di reddito, clientelismo e politica. Gran parte della produzione di Monteverdi, comprese molte opere teatrali, è andata perduta. La sua musica sopravvissuta include nove libri di madrigali, opere religiose su larga scala, come il suo Vespro della Beata Vergine del 1610 e tre opere complete. La sua opera L'Orfeo è la prima del genere ancora ampiamente eseguita; verso la fine della sua vita scrisse opere per Venezia, tra cui Il ritorno d'Ulisse in patria e L'incoronazione di Poppea. Pur padroneggiando le tecniche della precedente polifonia rinascimentale, come evidenziato nei suoi madrigali, intraprese grandi sviluppi nella forma e nella melodia e iniziò ad impiegare la tecnica del basso continuo, caratteristica del barocco. Non estraneo alle polemiche, difendeva le sue scelte compositive definendole elementi di una seconda pratica, contrastante con lo stile precedente più ortodosso che chiamava prima pratica.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T02:47:44.853Z