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Autore principale: Alighieri, Dante<1265-1321>
Fa parte di: Commedia / di Dante Allighieri ; con ragionamenti e note di Niccolò Tommaseo
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; a cura di Umberto Bosco e Giovanni Reggio
Fa parte di: La Divina Commedia
Fa parte di: La Divina Commedia di Dante Alighieri corretta, spiegata, e difesa dal P. Baldassarre Lombardi ... Tom. 1. [-3.]
Fa parte di: La Divina commedia / di Dante Alighieri ; con note di Paolo Costa e d'altri piu recenti commentatori
Fa parte di: Commedia di Dante Allighieri / con ragionamenti e note di Niccolò Tommaseo
Fa parte di: Commedia di Dante Allighieri
Fa parte di: La Divina Commedia / di Dante Allighieri ; con ragionamenti e note di Niccolo Tommaseo
Fa parte di: La Commedia di Dante Alighieri fiorentino / novamente riveduta nel testo e dichiarata da Brunone Bianchi
Fa parte di: La divina commedia
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri
Fa parte di: La commedia / di Dante Alighieri fiorentino ; nuovamente riveduta nel testo e dichiarata da Brunone Bianchi
Fa parte di: La Divina Commedia
Serie: Biblioteca classica per il popolo ; 28
Fa parte di: La Divina Commedia di Dante Alighieri
Fa parte di: La Divina Commedia
Fa parte di: La Divina Commedia
Fa parte di: La divina commedia
Serie: Biblioteca degli studenti ; 357-358
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; commentata da Carlo Steiner
Serie: Biblioteca di classici italiani
Fa parte di: La Divina Commedia
Fa parte di: La Commedia di Dante Alighieri : nel testo critico della Societa Dantesca Italiana
Fa parte di: La Divina Commedia di Dante Alighieri
Fa parte di: La Commedia di Dante Alighieri
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante ; commentata da Isidoro Del Lungo con prospetto della vita del poeta e prolusione alle tre cantiche
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; con note del Tommaseo e d'altri illustri commentatori ; a cura di Ettore Fabietti
Fa parte di: La Divina Commedia / di Dante Alighieri ; commentata da Luigi Pietrobono
Fa parte di: La Divina Commedia
Serie: Collezione di classici italiani con note ; 4
Fa parte di: La Divina Commedia
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; con le note di Niccolò Tommaseo ; [introduzione di Umberto Cosmo]
Serie: Collezione di classici italiani con note ; 4
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; con commenti, note e saggio proemiale dei proff. F. Flamini ed A. Pompeati
Fa parte di: La Divina Commedia / di Dante Alighieri ; commentata da Luigi Pietrobono
Fa parte di: La Divina Commedia
Fa parte di: La Divina Commedia nella figurazione artistica e nel secolare commento / [Dante Alighieri] ; a cura di Guido Biagi ... [et al.]
Fa parte di: La Divina Commedia
Fa parte di: La Divina Commedia nella figurazione artistica e nel secolare commento
Fa parte di: La Divina commedia / Dante Alighieri ; commentata da Carlo Grabher
Fa parte di: La Divina commedia
Fa parte di: La Divina Commedia
Fa parte di: Esposizione della Divina Commedia di Dante Alighieri
Fa parte di: La divina commedia / di Dante Alighieri ; commentata da Vittorio Rossi
Fa parte di: La Divina commedia
Fa parte di: La Divina Commedia / di Dante Alighieri ; con il commento di Tommaso Casini
Fa parte di: La Divina commedia / Dante Alighieri ; commentata da Carlo Grabher
Fa parte di: La divina commedia
Serie: Biblioteca universale Rizzoli ; 55-56
Fa parte di: La Divina Commedia
Fa parte di: La divina commedia / Dante Alighieri
Serie: Biblioteca universale Rizzoli ; 55-56
Serie: Biblioteca Universale Rizzoli ; 55-56
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; testo critico della Societa Dantesca Italiana riveduto ; col commento scartazziniano rifatto da Giuseppe Vandelli
Fa parte di: La Divina commedia / di Dante Alighieri ; commentata da Attilio Momigliano
Serie: Biblioteca scolastica di classici italiani / fondata da Giosuè Carducci
Fa parte di: La Divina commedia / di Dante Alighieri ; commentata da Attilio Momigliano
Serie: Biblioteca scolastica di classici italiani / fondata da Giosuè Carducci
Fa parte di: La divina commedia / Dante Alighieri ; commentata da Carlo Grabher
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; a cura di Natalino Sapegno
Fa parte di: La Divina Commedia... / il commento di Tommaso Casini
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; a cura di Natalino Sapegno
Serie: A Mentor classic ; 354
Serie: Mentor classic ; MT354
Fa parte di: La Divina Commedia
Fa parte di: La Divina Commedia
Fa parte di: La divina commedia / Dante Alighieri ; [commentata da Fausto Montanari]
Serie: Maestri : i grandi scrittori di tutti i tempi e di tutte le letterature ; 126
Fa parte di: La Divina Commedia
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; a cura di Giuseppe Villaroel
Fa parte di: La Commedia secondo l'antica vulgata
Serie: Le opere di Dante Alighieri ; 7
Fa parte di: Divina Commedia : secondo l'antica vulgata / Dante Alighieri ; a cura di Giorgio Petrocchi
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; a cura di Natalino Sapegno
Serie: Lectura dantis scaligera / Mario Marcazzan
Fa parte di: La Divina commedia / Dante Alighieri ; esposta e commentata da Piero Bargellini
Serie: Economica Vallecchi ; 19
Fa parte di: Lectura Dantis Scaligera / Centro scaligero di studi danteschi
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; a cura di Natalino Sapegno
Fa parte di: La Divina Commedia
Fa parte di: La Divina Commedia
Fa parte di: La Divina commedia / Dante Alighieri ; commento di Piero Gallardo
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; con i commenti di Tommaso Casini, Silvio Adrasto Barbi e di Attilio Momigliano ; testo della Società dantesca italiana ; introduzione e aggiornamento bibliografico-critico di Francesco Mazzoni
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; ; illustrazioni di Gustave Dorè
Serie: Amici della storia
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; illustrazioni di Gustave Doré
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; illustrazioni di Gustavo Doré ; Commento di Tommaso Casini e Silvio Adrasto Barbi ; testo critico stabilito da Giorgio Petrocchi
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; illustrazioni di Gustavo Dore ; commento di Tommaso Casini e Silvio Adrasto Barbi ; testo critico stabilito da Giorgio Petrocchi
Fa parte di: La Commedia : con le xilografie dell'edizione bresciana del 1487 / Dante Alighieri
Fa parte di: La Divina Commedia
Fa parte di: La Divina Commedia
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; a cura di Umberto Bosco e Giovanni Reggio
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; commento di Attilio Momigliano
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; a cura di Natalino Sapegno
Fa parte di: The Divine Comedy of Dante Alighieri / a verse translation with introductions & commentary by Allen Mandelbaum ; drawings by Barry Moser
Serie: A Bantam classic
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; a cura di Umberto Bosco e Giovanni Reggio
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; a cura di Emilio Pasquini e Antonio Quaglio
Serie: I grandi libri Garzanti ; 279
Fa parte di: La Divina Commedia
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; a cura di Umberto Bosco e Giovanni Reggio
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; traduzione in dialetto siciliano di Rosa Gazzara Siciliano
Fa parte di: La Divina Commedia : con pagine critiche / Dante Alighieri ; a cura di Umberto Bosco e Giovanni Reggio
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; introduzione, note, letture dei canti, percorsi danteschi a cura di Emilio Pasquini e Antonio Quaglio
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri
Fa parte di: La Divina Commedia / Dante Alighieri ; con le tavole di Nino e Silvio Gregori ; commento di Giorgio De Rienzo ; versione in prosa di Carlo Dragone
Fa parte di: La Divina commedia / Dante Alighieri ; con le tavole di Nino e Silvio Gregori ; commento di Giorgio De Rienzo ; versione in prosa di Carlo Dragone
Fa parte di: La Commedia
Il purgatorio è la condizione, il processo o il luogo di purificazione o di pena temporanea in cui, secondo la credenza cattolica, le anime di coloro che muoiono in uno stato di grazia sono preparate per il paradiso. Nella teologia cattolica è "la condizione di coloro che, morti nella grazia di Dio, non sono ancora perfettamente purificati e devono quindi purificarsi al fine di ottenere la santità necessaria per essere ammessi alla visione di Dio".Il termine Purgatorio (dal latino: purgatorium, da purgare, "epurare") ha assunto anche una vasta gamma di significati storici e moderni relativi a sofferenze postmortem minori in comparazioni alla dannazione eterna. L'"uso comune cristiano" gli attribuisce il senso di "uno dei tre regni dell'oltretomba, insieme all'inferno e al paradiso".Altre confessioni cristiane, oltre al cattolicesimo, riconoscono l'esistenza di un processo di santificazione ossia purificazione dopo la morte che presenta tratti in comune con il concetto cattolico del purgatorio e viene spesso denominato con lo stesso termine, come nell'ortodossia bizantina e nell'ortodossia orientale copta (come attesta la Vita di San Ciro monaco). In ambito protestante, lo stesso Lutero affermò di credere nel purgatorio e perfino nel fuoco purgatoriale di cui nella Tradizione della Chiesa cattolica ma che non fa parte della sua dottrina definita. Anche in tempi più recenti alcuni teologi protestanti sostengono dottrine simili a quella cattolica del purgatorio. Fra questi troviamo, in ambito metodista, Jerry L. Walls; in ambito anglicano, il teologo e romanziere C. S. Lewis, il teologo e fisico John Polkinghorne, il teologo e biblista John Bertram Phillips, e molti altri anglicani; in ambito presbiteriano George MacDonald e William Barclay.Il concetto del purgatorio come regno dell'oltretomba distinto dall'inferno e dal paradiso, dove i peccatori vengono puniti temporaneamente con il fuoco (immagine comune in Occidente) è escluso non solo da altri gruppi sia orientali che occidentali ma non è affermato neanche dalla Chiesa cattolica: infatti non fanno parte della sua fede definita sul purgatorio due dei più prominenti elementi dell'immaginario popolare: quello di una località a parte e quello della purificazione per mezzo del fuoco materiale. Il Catechismo della Chiesa Cattolica distingue fra, da una parte, "la dottrina della fede relativa al purgatorio formulata dalla Chiesa soprattutto nei Concili di Firenze e di Trento" e, dall'altra parte, "la Tradizione della Chiesa [che], rifacendosi a certi passi della Scrittura, parla di un fuoco purificatore". Il concetto del purgatorio come luogo dell'anima, dimensione di pena e purificazione mediante il "fuoco" è affermato da vari santi e beati che hanno riferito di avere avuto visioni del purgatorio, come santa Caterina da Genova, o santa Coletta di Corbie.
La Comedìa, o Commedia, conosciuta soprattutto come Divina Commedia, è un poema allegorico-didascalico di Dante Alighieri, scritto in terzine incatenate di endecasillabi (poi chiamate per antonomasia terzine dantesche) in lingua volgare fiorentina. L'opera non esiste nella sua forma originale: essendo stata prodotta prima dell'invenzione della stampa veniva scritta e ricopiata a mano; tra tutti i manoscritti giunti a noi oggigiorno non esistono due versioni uguali, come per tutti i testi antichi, i casi di diversificazione sono tantissimi e variano da semplici modifiche ortografiche, (diritta via o diricta via) fino all'uso di versi simili ma diversi, o parole completamente differenti che danno anche significati diversi, ad esempio il ruscello che esce dalle sorgenti di acqua bollente ..esce ruscello che parton poi tra lor le peccatrici che fu analizzato e commentato con il presupposto che ci fossero delle donne peccatrici, forse prostitute (?), lasciando molti dubbi, ma con un significato completamente stravolto rispetto al più ragionevole pettinatrici o pettatrici o pectatrici cioè le operaie che lavoravano la cardatura e la pettinatura dell lino nelle acque termali. Il titolo originale, con cui lo stesso autore designa il suo poema, fu Comedia (probabilmente pronunciata con accento tonico sulla i); e così è intitolata anche l'editio princeps del 1472. L'aggettivo «Divina» le fu attribuito dal Boccaccio nel Trattatello in laude di Dante, scritto fra il 1357 e il 1362 e stampato nel 1477. Ma è nella prestigiosa edizione giolitina, a cura di Ludovico Dolce e stampata da Gabriele Giolito de' Ferrari nel 1555, che la Commedia di Dante viene per la prima volta intitolata come da allora fu sempre conosciuta, ovvero "La Divina Comedia". Composta secondo i critici tra il 1304/07 e il 1321, anni del suo esilio in Lunigiana e Romagna, la Commedia è il capolavoro di Dante ed è universalmente ritenuta una delle più grandi opere della letteratura di tutti i tempi, nonché una delle più importanti testimonianze della civiltà medievale, tanto da essere conosciuta e studiata in tutto il mondo. Il poema è diviso in tre parti, chiamate «cantiche» (Inferno, Purgatorio e Paradiso), ognuna delle quali composta da 33 canti (tranne l'Inferno, che contiene un ulteriore canto proemiale) formati da un numero variabile di versi, fra 115 e 160, strutturati in terzine. Il poeta narra di un viaggio immaginario, ovvero di un Itinerarium mentis in Deum, attraverso i tre regni ultraterreni che lo condurrà fino alla visione della Trinità. La sua rappresentazione immaginaria e allegorica dell'oltretomba cristiano è un culmine della visione medievale del mondo sviluppatasi nella Chiesa cattolica. È stato notato come tutte e tre le cantiche terminino con la parola «stelle» (Inferno: "E quindi uscimmo a riveder le stelle"; Purgatorio: "Puro e disposto a salir a le stelle"; Paradiso: "L'amor che move il sole e l'altre stelle"). L'opera ebbe subito uno straordinario successo e contribuì in maniera determinante al processo di consolidamento del dialetto toscano come lingua italiana. Il testo, del quale non si possiede l'autografo, fu infatti copiato sin dai primissimi anni della sua diffusione e fino all'avvento della stampa in un ampio numero di manoscritti. Parallelamente si diffuse la pratica della chiosa e del commento al testo (si calcolano circa sessanta commenti e tra le 100.000 e le 200.000 pagine), dando vita a una tradizione di letture e di studi danteschi mai interrotta: si parla così di "secolare commento". La vastità delle testimonianze manoscritte della Commedia ha comportato un'oggettiva difficoltà nella definizione del testo: nella seconda metà del Novecento l'edizione di riferimento è stata quella realizzata da Giorgio Petrocchi per la Società Dantesca Italiana. Più di recente due diverse edizioni critiche sono state curate da Antonio Lanza e Federico Sanguineti.La Commedia, pur proseguendo molti dei modi caratteristici della letteratura e dello stile medievali (ispirazione religiosa, scopo didascalico e morale, linguaggio e stile basati sulla percezione visiva e immediata delle cose), è profondamente innovativa poiché, come è stato rilevato in particolare negli studi di Erich Auerbach, tende a una rappresentazione ampia e drammatica della realtà, espressa anche con l'uso di neologismi creati da Dante come «insusarsi», «inluiarsi» e «inleiarsi».È una delle letture obbligate del sistema scolastico italiano.
Se si eccettua l'accusa, non verificata, di ebrius (ubriacone) mossagli da Giulio Cesare, l'Uticense è descritto persino dalle fonti a lui ostili e dai suoi più aspri nemici come una figura di somma rettitudine, incorruttibile ed imparziale, molto scomodo per gli avversari. È mostrato come il campione delle prische virtù romane per antonomasia, uomo fuori del suo tempo, citato ogni qual volta si volevano lodare (o anche sbeffeggiare, come in Marziale) i Romani dei tempi eroici. Seguace della filosofia stoica e celebre oratore, Catone Uticense viene ricordato, oltre che per la sua caparbietà e tenacia, per essersi ribellato alla presa di potere da parte del suo rivale Cesare, preferendo il suicidio all'umiliazione di farsi graziare da Cesare e assistere alla fine dei valori repubblicani di Roma, che aveva sempre difeso.
La sesta stagione della serie televisiva Supernatural, composta da 22 episodi, è stata trasmessa in prima visione negli Stati Uniti d'America da The CW dal 24 settembre 2010 al 20 maggio 2011. In Italia la stagione è stata trasmessa da Rai 2 dal 28 maggio al 4 settembre 2012.Gli antagonisti principali della stagione sono Eva, Raffaele, Crowley, Castiel e Sam senza la sua anima.
Alla domanda da dove inizi veramente la poesia italiana del Novecento, molti critici letterari hanno dato differenti e contrastanti risposte in virtù, o a causa, della difficoltà nel tracciare una linea netta di demarcazione. Tuttavia la predominanza dei temi dell'Io, nell'intimismo di Giovanni Pascoli e nell'estetismo di Gabriele D'Annunzio segnarono un irreversibile cambiamento rispetto alla poesia "pubblica" e dichiarativa di Giosuè Carducci. La nuova poesia viene situata, perciò, da una parte della critica letteraria, nell'area che accoglie il linguaggio e i temi del decadentismo influenzato da entrambe le grandi figure del passaggio di secolo italiano. Più tardi le esperienze crepuscolari di Guido Gozzano, da un lato, e le opposte dei futuristi proseguono, accentuandole nella sperimentalità le due vie personaliste di Pascoli e D'Annunzio, identificando così una linea separatrice di frattura con la passata tradizione letteraria sia dal punto di vista delle tematiche, sia del linguaggio. La maggior parte della critica (secondo il criterio seguito fino alla fine degli agli anni cinquanta) stabilirà gli elementi innovativi della poesia del Novecento a partire da Giuseppe Ungaretti, seguendo una linea che condurrebbe dai "vociani" all'apertura della grande stagione degli "ermetici". E certamente è centrale nel cuore del '900 la vicenda dell'ermetismo segnata da figure di livello mondiale come Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale. Altri ermetici importanti: Alfonso Gatto e Mario Luzi. Più appartata la scrittura di Corrado Govoni come, più tardi, le maggiori figure di Umberto Saba e Sandro Penna e con il suo musicale rimario Giorgio Caproni. Tra i temi più significativi della poesia del secondo Novecento, pur nell'estrema varietà che la caratterizza, è opportuno menzionare invece l'impegno sia etico sia civile, che nasce anche dalla meditazione dei mali e degli orrori della prima e soprattutto della seconda guerra mondiale; è prioritario riferirsi a Pier Paolo Pasolini, ad Edoardo Sanguineti a Roberto Roversi. Andrea Zanzotto autore di straordinaria cultura e intensa compartecipazione alla vicenda umana e al segno del decadere dell'ambiente, è stato un punto di contatto fra le maggiori figure del secolo. Salvatore Quasimodo, assurto a fama internazionale per l'assegnazione del Nobel, che più tardi andrà anche a Montale, attraversò diverse tonalità, dal lirismo classicheggiante ad un neorealismo di chiara testimonianza politica. Meno note ma certamente significative le figure di Elio Fiore e alla fine del Novecento di Gregorio Scalise e Davide Ferrari partiti da un riferimento alle avanguardie degli anni '60 e '70, poi capaci di svolgere una vena di più intensa riflessione sulle grandi prove della storia. Vicini a Pasolini, Dario Bellezza e Paolo Volponi; a Sanguineti, Elio Pagliarani, Nanni Balestrini e Giuseppe Guglielmi; ed a Saba, sia pure con un maggiore inserimento nel linguaggio poetico novecentesco, Giovanni Giudici. Autrice di continua produzione poetica, sempre legata all'immediata narrazione di un animo profondamente segnato dalle esperienze di vita, Alda Merini, poetessa particolarmente amata anche dal pubblico più vasto. Oggi la poesia italiana cade in una profonda crisi editoriale e di attenzione da parte del pubblico e, pur l'Italia il paese con il maggior numero di edizioni di genere, è il paese europeo dove si acquistano meno volumi di poesia in Europa. Segnaliamo la poesia di strada, come movimento di rinnovamento, contemporaneo e di rilancio per il grande pubblico della poesia italiana.
Record aggiornato il: 2024-09-27T01:26:22.531Z