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Autore principale: Prévert, Jacques
Pubblicazione: Firenze : Salani, 1998
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il corvo è una poesia scritta da Edgar Allan Poe nel 1845, la principale pubblicata nella raccolta Il corvo e altre poesie del 1845. Fu pubblicata per la prima volta il 29 gennaio 1845, sul giornale New York Evening Mirror. Famoso per la sua musicalità e l'atmosfera sovrannaturale, narra la cupa vicenda di un amante ancora in pena per la sua amata morta, che, mentre medita su un grande volume, a mezzanotte "con grande strepitio d'ali" riceve la visita di un corvo che non farà altro che ripetere monotonamente "Nevermore" (Mai più), tracciando, verso le ultime strofe, l'apice del dolore nell'amante.
Venti poesie d'amore e una canzone disperata è una raccolta di poesie dello scrittore cileno Pablo Neruda.
Con la parola amore si può intendere un'ampia varietà di sentimenti ed atteggiamenti differenti, che possono spaziare da una forma più generale di affetto ("amo mia madre; amo mio figlio") sino a riferirsi ad un forte sentimento che si esprime in attrazione interpersonale ed attaccamento, una dedizione appassionata tra persone oppure, nel suo significato esteso, l'inclinazione profonda nei confronti di qualche cosa.Può anche essere una virtù umana che rappresenta la gentilezza e la compassione, la vicinanza disinteressata, la fedeltà e la preoccupazione benevola nei confronti di altri esseri viventi, ma anche il desiderare il bene di altre persone. Gli antichi Greci hanno individuato quattro forme primarie di amore: quello parentale-familiare (storge), l'amicizia (philia), il desiderio erotico ma anche romantico (eros), infine l'amore più prettamente spirituale (agape, il quale può giungere fino all'auto-annientamento o kenosis); gli autori moderni hanno distinto anche altre varietà di amore romantico, mentre le tradizioni non occidentali contengono varianti o simbiosi di questi stati. Una tal ampiezza di usi e significati, in combinazione con la complessità dei sentimenti che coinvolgono i soggetti che amano, possono rendere particolarmente difficoltoso definire in modo univoco e certo l'amore, rispetto ad altri stati emotivi. Nell'ambito della psicologia esso consiste in un rapporto duale basato su uno scambio emotivo generato dal bisogno fisiologico della gratificazione sessuale e dal bisogno psicologico dello scambio affettivo. L'amore nelle sue varie forme agisce come un importante facilitatore nella relazione interpersonale e, data la sua importanza psicologica centrale, è uno dei temi più comuni trattati nelle arti creative; può infine essere inteso anche come un modo per tenere uniti gli esseri umani contro le minacce provenienti dall'ambiente esterno e per aiutare la riproduzione umana e la conseguente continuazione della specie. Il termine può acquisire ulteriori precisazioni o significati negli ambiti filosofico, religioso o nelle arti.
L'amore romantico è un sentimento d'amore caratterizzato da forte piacere, frutto dell'attrazione nei confronti di un'altra persona. Nel contesto delle relazioni di amore romantico il romanticismo implica di solito l'espressione del proprio sentimento o desiderio emotivo profondo di collegarsi intimamente a un'altra persona. Storicamente il termine "storia d'amore" (romance) ha la sua origine con l'ideale cavalleresco medievale così come viene indicato nella letteratura cavalleresca. Gli esseri umani hanno una naturale inclinazione a formare legami con altri soggetti sia attraverso le interazioni sociali, sia tramite la comunicazione verbale o i gesti di comunicazione non verbale; con alcune persone queste interazioni possono estendersi oltre quello che si può intendere come un rapporto di amore platonico. Relazioni sentimentali positive sono parte fondante e cruciale del sistema sociale.
Il Ciclo di Aspasia è una serie di componimenti poetici di Giacomo Leopardi, con temi principali sull'amore e la morte, nonché sulla caduta e la vanità di ogni illusione. L'ispirazione per le liriche proviene dalla traumatica vicenda d'amore vissuta dal poeta con Fanny Targioni Tozzetti, a cui il poeta fa riferimento usando lo pseudonimo di Aspasia. Nell'Antica Grecia, Aspasia di Mileto divenne nota come la concubina di Pericle, la cui vicenda sentimentale troverebbe, nelle intenzioni del poeta recanatese, un corrispettivo nel suo amore per la nobildonna di origini inglesi. Le poesie che compongono il ciclo sono: Il pensiero dominante, Amore e Morte, Consalvo, A se stesso, Aspasia.
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