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Autore principale: Accademia R. di Scienze Lettere ed Arti <Sansepolcro>
Pubblicazione: Sansepolcro : Becamorti, 1864
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Giovanni Secchi (Bologna, 24 marzo 1876 – Darfo, 4 ottobre 1950) è stato un pittore italiano.Appartiene a quel gruppo di pittori paesaggisti dell'inizio del 900 della Scuola bolognese di pittura, come Luigi e Flavio Bertelli, Guglielmo Pizzirani, Antonino Sartini, Alessandro Scorzoni, Gino Marzocchi e Grazia Fioresi, che hanno dipinto i paesaggi emiliano-romagnoli, riproducendone le bellezze e testimoniandone, con il pennello, i cambiamenti nel tempo. Tra le sue opere figurano anche paesaggi di altre regioni, come la Toscana, il Lazio e l'Umbria.
Giovanni Boccaccio (Certaldo o forse Firenze, giugno o luglio 1313 – Certaldo, 21 dicembre 1375) è stato uno scrittore e poeta italiano. Conosciuto anche per antonomasia come il Certaldese, fu una delle figure più importanti nel panorama letterario europeo del XIV secolo. Alcuni studiosi (tra i quali Vittore Branca) lo definiscono come il maggior prosatore europeo del suo tempo, uno scrittore versatile che amalgamò tendenze e generi letterari diversi facendoli confluire in opere originali, grazie a un'attività creativa esercitata all'insegna dello sperimentalismo. La sua opera più celebre è il Decameron, raccolta di novelle che nei secoli successivi fu elemento determinante per la tradizione letteraria italiana, soprattutto dopo che nel XVI secolo Pietro Bembo elevò lo stile boccacciano a modello della prosa italiana. L'influenza delle opere di Boccaccio non si limitò al panorama culturale italiano ma si estese al resto dell'Europa, esercitando influsso su autori come Geoffrey Chaucer, figura chiave della letteratura inglese, o più tardi su Miguel de Cervantes, Lope de Vega e il teatro classico spagnolo. Boccaccio, insieme a Dante Alighieri e Francesco Petrarca, fa parte delle cosiddette «Tre corone» della letteratura italiana. È inoltre ricordato per essere uno dei precursori dell'umanesimo, del quale contribuì a gettare le basi presso la città di Firenze, in concomitanza con l'attività del suo contemporaneo amico e maestro Petrarca. Fu anche colui che diede inizio alla critica e filologia dantesca: Boccaccio si dedicò a ricopiare codici della Divina Commedia e fu anche un promotore dell'opera e della figura di Dante. Nel Novecento Boccaccio fu oggetto di studi critico-filologici da parte di Vittore Branca e Giuseppe Billanovich, e il suo Decameron fu anche trasposto sul grande schermo dal regista e scrittore Pier Paolo Pasolini.
La Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, detta Fondazione Burri, nasce nel 1978 per volontà dello stesso pittore Alberto Burri, con una prima donazione di 32 opere.
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Record aggiornato il: 2024-04-28T02:27:55.207Z