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Pubblicazione: Firenze : Istituto degli Innocenti, 2009
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La Convenzione ONU sui Diritti dell'infanzia (Convention on the Rights of the Child) fu approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. Essa esprime un consenso su quali sono gli obblighi degli Stati e della comunità internazionale nei confronti dell'infanzia. Tutti i paesi del mondo (ad oggi aderiscono alla Convenzione 194 Stati), ad eccezione degli Stati Uniti, hanno ratificato questa Convenzione. La Convenzione è stata ratificata dall'Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176. L'ultimo paese ad aver ratificato la convenzione è stato la Somalia. La Convenzione è uno strumento giuridico e un riferimento a ogni sforzo compiuto in cinquant'anni di difesa dei diritti dei bambini; è composta da 54 articoli. La creazione della Convenzione è ricordata ogni anno, il 20 novembre, con la commemorazione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Il nazionalsocialismo tedesco, prima e durante la sua permanenza del potere, tra il 1933 e il 1945, promosse un'ideologia che demonizzava i nemici del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (NSDAP), in particolare gli ebrei (con l'antisemitismo) e gli affiliati al comunismo (con l'anticomunismo), ma anche il capitalismo occidentale e l'intellettualismo. La propaganda nella Germania nazista fu pervasiva e onnipresente; essa promosse i valori assunti dai nazisti, tra cui la "morte eroica", il Führerprinzip ("principio del leader"), la Volksgemeinschaft ("comunità del popolo"), il Blut und Boden ("sangue e suolo") e l'orgoglio nel confronti dell'Herrenvolk germanico (razza superiore). La propaganda venne utilizzata ampiamente anche per mantenere il culto della personalità del leader nazista Adolf Hitler (il Führer) e per promuovere campagne atte a favorire l'eugenetica nazista e l'annessione dei territori tedeschi (Heim ins Reich) abitati da parlanti di lingua tedesca al di fuori dei confini nazionali (Volksdeutsche). A seguito dello scoppio della seconda guerra mondiale la propaganda nazista colpì i nemici della Germania nazista, in particolare il Regno Unito (la "perfida Albione", attraverso l'anglofobia), l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (attraverso l'antisovietismo e l'anticomunismo) e gli Stati Uniti d'America (attraverso l'antiamericanismo).
Chiara Lubich, all'anagrafe Silvia Lubich (Trento, 22 gennaio 1920 – Rocca di Papa, 14 marzo 2008), è stata una saggista e docente italiana, fondatrice del Movimento dei focolari che ha come obiettivo l'unità tra i popoli e la fraternità universale.. Donna carismatica, sin dai primi anni Quaranta ha rotto anzitempo stereotipi della figura femminile portando la donna ad una dimensione sociale e ad un ruolo nella Chiesa cattolica allora inediti . È nota per il costante impegno a gettare ponti di pace e di unità tra persone, generazioni, ceti sociali e popoli coinvolgendo persone di ogni età, cultura e credo ed è considerata una figura rappresentativa del dialogo ecumenico, interreligioso e interculturale come riconosciuto dall'Unesco che le ha conferito il Premio per l'Educazione alla pace 1996, dal Consiglio d'Europa col Premio Diritti Umani '98 e da numerosi altri riconoscimenti a livello culturale e sociale. È entrata nella storia della spiritualità contemporanea fra i maestri e mistici per la genuina ispirazione evangelica, la dimensione di universalità e l'incidenza culturale e sociale che caratterizzano il suo carisma, la sua spiritualità, il suo pensiero e la sua opera.
L'Expo 2015 (ufficialmente Esposizione Universale Milano 2015, Italia; in inglese World Exposition Milan 2015, Italy) è stata l'esposizione universale svoltasi a Milano dal 1º maggio al 31 ottobre 2015. La tematica selezionata per l'Expo 2015 fu “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e ha inteso includere tutto ciò che riguarda l'alimentazione, dall'educazione alimentare alla grave mancanza di cibo che affligge molte zone del mondo, alle tematiche legate agli OGM. Milano fu già sede dell'Esposizione Internazionale del 1906, detta anche Esposizione internazionale del Sempione, con tema “i trasporti”.
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