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Autore principale: Toscana: Giunta regionale
Pubblicazione: Firenze : Giunta Regionale, stampa 1980
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Gli organi collegiali della scuola sono gli organi di gestione e autogoverno della scuola italiana. Questi organi rappresentano le diverse componenti scolastiche – ovvero docenti, studenti e genitori – e hanno compiti diversi a seconda del loro livello: a livello base (consigli di classe e interclasse) hanno una funzione consultiva e propositiva; a livelli superiori (consigli di circolo/istituto e consigli provinciali) hanno una funzione deliberativa.
Il carpentiere (formalmente carpentiere edile) è un artigiano specializzato, solitamente impiegato nei cantieri soprattutto nel campo dell'edilizia. Può essere titolare di una impresa edile o lavorare come dipendente della stessa, anche nel caso di impresa artigianale. Quando il carpentiere fa richiesta per lavorare in una ditta deve presentare il diploma (possibilmente in scuole tecniche) e successivamente deve presentare un apprendistato di minimo 2 anni, se invece ha una propria ditta può lavorare senza qualifiche.
Gli standard urbanistici, definiscono le quantità minime di spazi pubblici, da prevedere in relazione agli insediamenti nella progettazione dell'urbanistica in Italia.
La pianificazione territoriale è la disciplina che regola l'utilizzo del territorio ed organizza lo sviluppo delle attività umane svolte su di esso: proprio per questo è una disciplina che coinvolge gli aspetti geologici, architettonici, ingegneristici e produttivi di un'area. Lo scopo di una buona pianificazione territoriale è organizzare una corretta interazione tra le attività umane e il territorio su cui esse sono svolte, in modo da dare vita ad uno sviluppo territoriale sicuro ed uno sviluppo produttivo economicamente sostenibile. Fanno parte della pianificazione territoriale l'insieme degli strumenti mediante i quali lo Stato si sforza di ripartire geograficamente la popolazione e le attività economiche, per rendere più omogeneo il territorio, accelerarne o regolarne lo sviluppo, o ancora migliorare la posizione di un'area nel gioco della concorrenza internazionale. Anche il semplice tracciamento delle vie di comunicazione, così come le grandi opere pubbliche, hanno infatti ripercussioni sulla strutturazione della vita economica: la visione unitaria delle strutture urbane nel contesto delle reti stradali, dei sistemi produttivi e/o abitativi, nonché dei valori ambientali distribuiti anche al loro esterno, determina l'approccio analitico tipico della pianificazione territoriale. La pianificazione territoriale si occupa anche di studiare e regolamentare i processi di gestione del territorio e di valutarne le conseguenti dinamiche evolutive, è l'attività attraverso la quale si definiscono gli assetti complessivi dell'ambiente: rappresenta uno degli strumenti funzionali all'analisi e alla valutazione degli effetti che specifiche azioni progettuali possono avere sul territorio ed ha lo scopo di arginare e regolare fenomeni quali lo sfruttamento delle risorse naturali o una crescita economica e tecnologica disorganizzata o non regolamentata. Una buona pianificazione può essere descritta come quell'insieme di azioni programmate, volte ad affrontare e risolvere i problemi reali, attraverso delle scelte progettuali disegnate su strategie partecipative e basate sulla consapevolezza dell'incertezza di controllare gli eventi futuri. Il labile equilibrio di coesistenza tra dinamiche antropiche e il sistema ambientale, hanno fatto sì che i processi di trasformazione territoriale siano diventati oggetto di interesse scientifico e abbiano assunto notevole rilevanza politica. I principi che ispirano le moderne teorie della pianificazione devono seguire linee progettuali coerenti con i principi di sviluppo sostenibile e di tutela dell'ambiente, sia nel tentativo di porre un freno all'antropizzazione, la cui espansione frenetica è capace di trasformare in modo irreversibile i sistemi naturali, sia nel tentativo di migliorare la qualità di vita delle generazioni presenti e future. L'informazione, il dialogo, la valutazione e la decisione costituiscono i fondamenti della pianificazione territoriale. L'analisi di tali forme di conoscenza e l'utilizzo delle migliori tecnologie informatiche, la cui tecnica permette di agevolare l'elaborazione dell'informazione e di ottimizzazione i metodi di valutazione e i criteri di scelta, consentiranno di conseguire le migliori soluzioni tecniche e progettuali al fine di raggiungere gli obiettivi desiderati.
Il Villaggio Leumann (pronuncia originale corretta: /ˈlɔjman/, Vilage Leumann in piemontese), o semplicemente Leumann, è un quartiere operaio edificato alla fine dell'Ottocento a Collegno, alle porte di Torino.
Si definisce edilizia scolastica l'attività di costruzione di edifici destinati esclusivamente all'uso scolastico. Gli edifici sono definiti per ordine di studio e per età degli alunni. Dopo la cosiddetta riforma Gelmini si distingue quindi un'edilizia scolastica per l'infanzia, per la scuola primaria, e per la scuola superiore di primo e di secondo grado. Nell'edilizia scolastica si intendono comprese le attività che comportano un insegnamento con un coinvolgimento diretto dell'alunno. Pertanto si può estendere il campo dell'edilizia scolastica dalla scuola per l'infanzia fino agli edifici che ospitano istituti universitari; mentre gli edifici che ospitano le funzioni di asilo e nido non ricadono propriamente nella definizione di edilizia scolastica, offrendo piuttosto servizi di accudimento. Secondo i dati dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica si evince che il 53,2% degli edifici possiede il certificato di collaudo statico; il 22,3% degli edifici senza questo certificato è costruito prima del 1970. Il 59,5% non ha quello di prevenzione incendi. Il 53,8% non ha quello di abitabilità. Il 78,6% delle scuole ha il piano di emergenza. Il 57,5% degli edifici è dotato di accorgimenti per ridurre i consumi energetici. Le barriere architettoniche sono state rimosse nel 74,5% degli edifici.
Una scuola è un'istituzione destinata all'educazione e all'istruzione di studenti e allievi sotto la guida di varie tipologie di figure professionali appartenenti al settore dei lavoratori della conoscenza. Il termine deriva dalla parola latina schola, Il termine greco significava inizialmente "tempo libero", per poi evolversi: da "tempo libero" è passato a descrivere il "luogo in cui veniva speso maggiormente il tempo libero", cioè il luogo in cui si tenevano discussioni filosofiche o scientifiche durante il tempo libero, per poi descrivere il "luogo di lettura", fino a descrivere il luogo d'istruzione per eccellenza.
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